fabi Federazione Autonoma Bancari Italiani fabi

 

Segreteria di Coordinamento Fabi Banca  Popolare dell’Emilia Romagna

 

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RIMINI    O5/O9/2OO2

 

SU RICHIESTA DELLE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO B.P.E.R. SI E’ TENUTO A MODENA IN DATA 3O AGOSTO 2OO2 UN INCONTRO CON LA DIREZIONE GENERALE PER AVERE ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE DICHIARAZIONI RICEVUTE IN DATA 26/O6/2OO2. RIGUARDO AI PROGETTI DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA BANCA POPOLARE DI CASTROVILLARI E CORIGLIANO CALABRO S.P.A. NELLA BANCA DI CROTONE E IL PROGETTO PER LA CREAZIONE DELLA BANCA  CAMPANA.( BANCA POPOLARE DELL’IRPINIA- BANCA POPOLARE  DI SALERNO BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AREA CAMPANA.

 

IL DIRETTORE  HA RIBADITO CHE LE RISPOSTE  SUI QUESITI POSTIGLI NELL’ULTIMO  INCONTRO , LI HA GIA’ DATI A GIUGNO, PERCHE’ TUTTO E’ ALLO STUDIO DEGLI ADVISORS, I QUALI DEVONO STUDIARE TUTTE LE VARIE PROBLEMATICHE DI AGGREGAZIONE DEL POLO CAMPANO.

 

LA BANCA D’ITALIA ALLA CAPOGRUPPO HA FATTO LA RICHIESTA  DI PATRIMONIALIZZARE LA BANCA POPOLARE DELL’IRPINIA . QUINDI NEL PROSSIMO CONSIGLIO  DELLA BANCA POPOLARE DELL’IRPINIA  SI DOVRA’ PRODECERE ALLA  CONVOCAZIONE  DI UNA ASSEMBLEA  STRAORDINARIA, CHE A SUA VOLTA DOVRA’ DELIBERARE  UN AUMENTO DI CAPITALE  RISERVATO  SOLO ALLA CAPOGRUPPO PER RICAPITALIZZARE  L’ISTITUTO IRPINO. L’AMMONTARE E’ DI 3OO MILIARDI DI VECCHIE LIRE   E TUTTO QUESTO ENTRO IL 2OO2. ( AI SOCI CAMPANI  NON VERRA’ RICHIESTO DI TIRARE FUORI UNA LIRA).

 

L’ISPEZIONE DELLA BANCA D’ITALIA  E’ STATA DRAMMATICA A DETTA DEL DIRETTORE GENERALE RELAZIONANDO SULLA  BANCA DELL’IRPINIA, IL D.G.  HA PRECISATO I SEGUENTI PUNTI:

 

A)    NON CI SARANNO LICENZIAMENTI E  NESSUNO PENSERA’ A  UN PROGETTO DOVE GLI STESSI SIANO ANCHE SOLO PREVISTI..

B)     BANCA D’ITALIA   HA CHIESTO DEI SACRIFICI ALLA CAPOGRUPPO.

C)    SARA’ LA PRIMA BANCA PRIVATA  NELL’AREA CAMPANA.

SE ALLA FINE DELL’AGGREGAZIONE  DELLA B. POPOLARE DELL’IRPINIA DELLA B. POPOLARE SALERNO E  DELLA B.P.E.R. AREA CAMPANA  SI ARRIVERA’ AI RISULTATI ATTUALI DELLA POP. SALERNO E DELLA B.P.E.R. AREA  CAMPANA, CI SARA’ MASSIMA SODDISFAZIONE PER TUTTI QUANTI.

IL DIRETTORE GENERALE HA APPREZZATO MOLTISSIMO I RISULTATI OTTENUTI  NEGLI ULTIMI ANNI DA QUESTE DUE BANCHE DELL’ AREA  CAMPANA.

COMUNQUE SI ANDRA’ A FARE UNA OPERAZIONE  CHE COMPORTERA’ SACRIFICI, ANCHE ECONOMICI, CHE NEI RIGUARDI DEL PERSONALE SARANNO MINIMI.

 

IL D.G. RIBADISCE CHE I DIPENDENTI DELL’ EX C.C.T  SONO TORNATI TUTTI  NELLA PROPRIA REGIONE.; CHE LA BANCA POPOLARE DELL’IRPINIA NON RISOLVERA’ I PROPRI  PROBLEMI  SE NON CAMBIERA’  LA MENTALITA’ E LA CULTURA DI LAVORO SULL’ESEMPIO DI QUELLA MODENESE, COME E’ AVVENUTO NELL’AREA DI SALERNO.

L’UNICO REALE SACRIFICIO SARA’ PER IL PERSONALE DELL’EX CCT .

IL DIRETTORE GENERALE HA DICHIARATO CHE IN 28 ANNI HA FATTO 28 AGGREGAZIONI – FUSIONI – ACCORPAMENTI, MA CHE NON  C’E’ MAI STATO UN LICENZIAMENTO.

E’ CERTO CHE IL MEGLIO DEL MEGLIO DEI C.I.A. NON LO SI POTRA’ PORTARE NELLA NUOVA REALTA’ CHE DOVRA’ NASCERE E CHE ANDRA’ FATTO UN ATTO DI SOLIDARIETA’. (SE QUALCUNO HA DI PIU’ LO METTE A DISPOSIZIONE DI CHI HA MENO, INVECE DI COLTIVARE GLI ASPETTI EGOISTICI DI UN GRUPPO DI DIPENDENTI.):

IL DIRETTORE GENERALE CHIEDE AI SINDACATI DI NON APPROFFITTARSI DELLA SITUAZIONE.

 

ALLA BANCA D’ITALIA E’ STATO FATTO NOTARE CHE ESISTONO 2 PROBLEMI:

 

1)      PROBLEMI ECONOMICI – LA B.P.E.R. SPERA DI RIPRENDERE I PROPRI SOLDI SPESI.

2)      DI SOLIDARIETA

 DALLA CREAZIONE DELLA NUOVA BANCA LA DIREZIONE SI ASPETTA UNA BANCA CHE ABBIA UN SUCCESSO MAGGIORE DELLA EX C.C.T. E ANCORA DI PIU’ DELLA B. POP. DI SALERNO.

ALLA BANCA D’ITALIA E’ STATO  RICHIESTO LA POSSIBILITA’ DI APRIRE NUOVI SPORTELLI.

PER CIO’ CHE RIGURDA NUOVE FUSIONI (POPOLARE MILANO – LODI E CREMONA), IL DIRETTORE GENERALE HA DICHIARATO CHE  ORA LA B.P.E.R. E’ IMPEGNATA A RISOLVERE I PROPRI PROBLEMI INTERNI AL GRUPPO; HA ANCHE DETTO CHE SE SI DOVESSE DIVENTARE S.P.A. IL NUOVO NOME DELLA BANCA SARA’ ”BANCA DELLE REGIONI.” (GIA’ REGISTRATO).

LE AGGREGAZIONI DI BANCHE SI FANNO SOLO A LIVELLO REGIONALE.

QUELLA DI MATERA E CROTONE E’ SOLO UN’ IPOTESI DI EVENTUALE FUSIONE.

IL BANCO DI SARDEGNA HA UN PROBLEMA DRAMMATICO: SONO 45O GLI ESUBERI RILEVATI DALLA BANCA D’ITALIA.

IL DIRETTORE GENERALE HA PROMESSO CHE RISOLVERA’ ANCHE QUESTO PROBLEMA.

 

P.S. NATURALMENTE AUGURIAMO AL DIRETTORE GENERALE UNA LUNGHISSIMA VITA, SPEARANDO CONTEMPORANEMANTE CHE MANTENGA TUTTE LE PROMESSE FATTE.

 

RISERVATO AI RAPPRESENTATI F.A.B.I. GRUPPO B.P.E.R.

 

IL COORDINATORE

GIACOMINI DARIO