Passano da 2 a 4 i posti riservati ai rappresentanti della FABI, che detiene anche la presidenza dell'organismo. Di Cristo: "Il Comitato ha un ruolo determinante nel promuovere la cultura dei diritti sindacali"
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CAE UNICREDIT, LA FABI CONSOLIDA LA SUA PRESENZA

Passano da 2 a 4 i posti riservati ai rappresentanti della FABI, che detiene anche la presidenza dell’organismo. Di Cristo: “Il Comitato ha un ruolo determinante nel promuovere la cultura dei diritti sindacali”
CAE UNICREDIT, LA FABI CONSOLIDA LA SUA PRESENZA

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La FABI aumenta la sua presenza nel Comitato aziendale europeo di Unicredit. I rappresentanti passano, infatti, da uno a due sia per i componenti titolari, sia per i sostituti. Tra i titolari sono stati nominati Angelo Di Cristo, già coordinatore FABI in Unicredit e presidente dello stesso comitato aziendale europeo, e Marco Muratore. Mentre tra i sostituiti: Paola Cogli e Francesco Colasuonno.
Le nomine sono state ufficializzate la settimana scorsa dalle organizzazioni sindacali e saranno valide per il quadriennio 2011-15.
Costituitosi nel 2007, il Cae è un organismo sopranazionale al cui interno siedono i rappresentanti dei sindacati dei vari Paesi in cui il Gruppo Unicredit è presente.
L’Italia, dove si concentra oltre il 35% della forza lavoro, esprime la maggioranza relativa dei componenti, ben 10, di cui due in quota FABI (tra i titolari).
La finalità del Comitato, che al momento non ha potere negoziale, ma soltanto consultivo e d’informazione, è quello di promuovere la cultura dei diritti dei lavoratori anche nei Paesi meno sviluppati, sensibilizzando attraverso dichiarazioni congiunte le rappresentanze sindacali e aziendali nazionali.
Ben due sono state le dichiarazioni congiunte prodotte negli ultimi 3 anni dall’organismo: una sulla formazione, che deve essere di qualità e garantita a tutti i lavoratori, e un’altra sulla pari opportunità e non discriminazione.
“Unicredit è un’azienda multinazionale”, spiega Angelo Di Cristo, già presidente del Comitato, con mandato in scadenza a novembre, “e il Cae, sebbene non ancora dotato di potere negoziale, è un ottimo strumento per rendere il Gruppo socialmente responsabile anche nei confronti di quei Paesi, soprattutto quelli del Centro-Est, dove la cultura dei diritti dei lavoratori è meno forte”.
Prossime iniziative in cantiere? “Il Comitato sta mettendo a punto una dichiarazione congiunta a favore delle vendite responsabili dei prodotti finanziari, sulla stessa linea della campagna “Sales vs Advices” condotta da Uni Finance, associazione internazionale dei sindacati bancari e assicurativi”.
Milano 26/09/2011