Centocinquanta sindacalisti sono scesi oggi in piazza per denunciare il comportamento antisindacale dei vertici della BCC lombarda. Presente anche la Segreteria Nazionale della FABI. Nava: "i lavoratori non sono soli"">

BCC D’INZAGO, VIOLAZIONI SOTTO I RIFLETTORI

Centocinquanta sindacalisti sono scesi oggi in piazza per denunciare il comportamento antisindacale dei vertici della BCC lombarda. Presente anche la Segreteria Nazionale della FABI. Nava: “i lavoratori non sono soli”
BCC D'INZAGO, VIOLAZIONI SOTTO I RIFLETTORI

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Centocinquanta dirigenti sindacali, gran parte della FABI, sono scesi in piazza questa mattina per manifestare davanti alla sede della Direzione generale della Banca di credito cooperativo di Inzago.
I sindacalisti, appartenenti a tutte le principali sigle del credito, FABI, FIBA, FISAC e UILCA, hanno dato vita a un sit in denunciando pubblicamente, di fronte ai giornalisti e a semplici cittadini, il comportamento antisindacale messo in atto dai vertici della bcc di Inzago.
“In tre anni l’istituto, radicato nella provincia di Milano, ha registrato le dimissioni di ben l’80% del personale, ha avviato un numero imprecisato di provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori, in più occasioni non ha pagato il lavoro straordinario, e ha fatto oggetto i propri dipendenti di una serie di azioni intimidatorie, tra cui trasferimenti punitivi anche in presenza di situazioni familiari delicate”, ha attaccato Mari Nava, dirigente provinciale lombardo della FABI.
A sostenere la delegazione sindacale aziendale, c’era anche un rappresentante della Segreteria nazionale della FABI, Luca Bertinotti, e il coordinatore nazionale FABI delle Bcc, Werner Pedoth.
“Fine della manifestazione”, ha concluso Nava, “è dire a tutti i lavoratori che non sono soli e alla banca che il sindacato non è disposto più a tollerare ulteriori violazioni dei diritti sindacali.
La misura è colma”.
Inzago 31/10/2011