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COMITATI AZIENDALI EUROPEI, LA FABI PRESENTA LE SUE IDEE
Presentato presso la sede dell’Organizzazione mondiale del Lavoro, a Torino, il progetto “Tandem”: una serie di proposte messe a punto dalla FABI per migliorare le relazioni sindacali nelle aziende di credito europee

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è stato presentato oggi a Torino, presso l’International training center dell’Organizzazione mondiale del lavoro, il progetto “Tandem”, una serie di proposte messe a punto dalla FABI, con la collaborazione di esperti giuristi comunitari, delle OO.SS.italiane del credito e di alcuni sindacati bancari stranieri, per migliorare le relazioni sindacali nelle aziende di credito di dimensioni internazionali e rafforzare i Comitati aziendali europei.
All’incontro, moderato dalla giornalista de Il Sole 24 Ore, Rita Fatiguso, hanno partecipato il Coordinatore dei progetti dell’Ufficio Relazioni internazionali della FABI, Franco Savi, il Segretario generale aggiunto della FABI, Mauro Bossola, i rappresentanti dell’Abi, quelli di Intesa Sanpaolo e Unicredit, e le rappresentanze dei sindacati del credito di Spagna, Croazia, Malta, Polonia, Ungheria e Germania.
Il progetto, finanziato dalla Commissione europea e che a breve sarà recapitato a Bruxelles, trae origine da uno studio approfondito, durato diversi mesi, dei punti di forza e di debolezza dei comitati aziendali europei, organismi sopranazionali attivi dal 1994 all’interno dei quali siedono rappresentanti delle aziende e dei lavoratori.
In Europa, al momento, si contano 900 aziende multinazionali che ne hanno attivato uno. Questi organismi possono firmare dichiarazioni congiunte su specifiche materie come le pari opportunità, le ristrutturazioni aziendali, la tutela della sicurezza del lavoratore, la formazione, ma non hanno il potere di sottoscrivere accordi giuridicamente validi e applicabili ai dipendenti delle aziende di riferimento in materia contrattuale e salariale.
Il progetto “Tandem” propone una serie di soluzioni per colmare questo gap e rendere l’azione dei Comitati aziendali più incisiva. Le prima proposta avanzata dalla FABI è quella di favorire il dialogo tra i Cae (comitati aziendali europei) e le organizzazioni sindacali, in modo tale che queste ultime possano recepire le istanze dei lavoratori e tradurle successivamente in accordi che abbiano piena validità giuridica per le aziende.
Come promuovere il dialogo? Attraverso la creazione di osservatori sovranazionali “misti”, composti dai presidenti dei Cae e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali europee, che possano consultarsi periodicamente sugli argomenti che impattano maggiormente sulla vita dei lavoratori.
Un sistema di informazione e consultazione integrato che pu ò rivelarsi prezioso soprattutto in un mondo industriale sempre più globalizzato come quello attuale.
“Avere un sistema di informazioni e consultazione – ha spiegato Mauro Bossola, Segretario generale aggiunto della Fabi – è fondamentale sia quando le banche italiane vanno all’estero sia quando quelle straniere arrivano nel nostro Paese. Quando una banca estera, ad esempio, decide di chiudere delle filiali in Italia il dialogo sociale è fondamentale per verificare le ricadute per quanto riguarda la drastica riduzione di servizi alla clientela e di occupazione”.
“I comitati aziendali europei”, ha aggiunto Bossola, “se adeguatamente potenziati come noi auspichiamo, possono rappresentare una straordinaria risorsa per offrire una rete di protezione sociale sovra-nazionale ai lavoratori e attenuare le disuguaglianze che ancora sussistono tra diversi Paesi in tema di diritti dei lavoratori “.
In Italia i Gruppi bancari di dimensioni internazionali che dispongono di un proprio Cae sono due, attualmente: Unicredit e Bnp Paribas. Ancora in standby Intesa Sanpaolo, che per ò oggi all’incontro organizzato dalla FABI ha detto, per bocca di un suo rappresentante, di essere intenzionata ad approfondire la materia, essendo allo stato focalizzata principalmente sul versante nazionale.
Per ulteriori info clicca su: http://www.tandem-dialogue.eu/index.php?method=section&id=39
Torino 11/11/11