FONDO PENSIONI BCC, ELETTA L?ASSEMBLEA DEI DELEGATI
Ben 13 rappresentanti dei lavoratori su 30 appartengono alla FABI. Mazzoldi: “Ringraziamo gli iscritti per la fiducia. Da adesso fino al 2015 i nostri delegati controlleranno che il Fondo sia gestito nell’esclusivo interesse dei lavoratori”
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Eletta la nuova assemblea dei delegati del Fondo Pensioni delle Banche di credito cooperativo. Tra i 30 rappresentanti dei lavoratori votati dagli iscritti, ben 13 appartengono alla FABI.
Alle votazioni, che si sono svolte per via telematica mercoledì 4 aprile, ha partecipato il 45% degli aventi diritto.
Gloria Abbà, Delfo Azzolin, Roberto Benin, Sandro Bortoluzzi, Giammatteo Donati, Marco Lorenza, Michael Karl Thoma, Mario Nava, Daniela Piccini, Francesco Pignalosa, Sergio Prezioso, Antonio Venegoni, Alessandro Violini.
Questi i nomi dei rappresentati FABI che adesso fino alla scadenza del loro mandato, fissata ad aprile 2015, parteciperanno ai lavori dell’assemblea dei delegati ed eserciteranno un ruolo di controllo sulla gestione del Fondo pensioni e sulle scelte del consiglio d’amministrazione.
“Siamo soddisfatti per la fiducia che i lavoratori ci hanno accordato”, ha commentato a caldo Piergiuseppe Mazzoldi, Vice Presidente del Fondo Pensioni Bcc in quota FABI.
“Anche stavolta non tradiremo le loro aspettative e verificheremo che il Consiglio d’amministrazione gestisca il fondo Pensioni nell’esclusivo interesse degli iscritti, senza cedere a tentazioni speculative”.
Istituita nel 2009, l’assemblea dei delegati è composta da 30 rappresentanti dei lavoratori e da 30 rappresentanti delle aziende del credito cooperativo ed ha un ruolo di supervisione e d’indirizzo: in particolare, approva il bilancio e vota le modifiche statutarie del Fondo pensioni Bcc.
“Un modello di amministrazione virtuoso che mette al centro il lavoratore e le sue esigenze”, commenta Mazzoldi.
Sarà forse anche per questo che il Fondo pensioni Bcc ha chiuso il bilancio del 2011 senza accusare perdite sul capitale.
Ad oggi gli iscritti al Fondo sono oltre 29mila per un totale di masse monetarie amministrate che ammonta a 1.264.010.00 euro. Sempre più lavoratori delle bcc, infatti, scelgono di costruirsi una propria pensione integrativa per avere un’assicurazione sul futuro, visti i consistenti tagli alla previdenza pubblica degli ultimi anni.
Roma 06/04/2012
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