Firmato l'accordo sul VAP e sul piano industriale 2015: oltre al premio cash, i lavoratori riceveranno 500 euro di contributi sulla previdenza complementare. A beneficiare dell'erogazione anche i neo-assunti. Di Cristo: "Tutelati gli esodati e la nuova occupazione"">

UNICREDIT: USCITE VOLONTARIE E VAP PER TUTTI

Firmato l’accordo sul VAP e sul piano industriale 2015: oltre al premio cash, i lavoratori riceveranno 500 euro di contributi sulla previdenza complementare. A beneficiare dell’erogazione anche i neo-assunti. Di Cristo: “Tutelati gli esodati e la nuova occupazione”
UNICREDIT: USCITE VOLONTARIE E VAP PER TUTTI
Uscite volontarie e incentivate e VAP per tutti, con un'attenzione particolare al welfare: dopo una serrata trattativa, è stato raggiunto sabato l'accordo sul premio aziendale e sul piano industriale 2015 nel Gruppo Unicredit. Sul fronte del VAP è stato concordato un premio di 1000 euro per la figura media, 900 per la figura di terza area 1-2 livello, 1200 per i QD1 e i QD2, 1300 per i QD3 e i QD4. A questa somma si aggiungeranno 500 euro netti che saranno ripartiti nella previdenza complementare e nella polizza sanitaria.

A beneficiare del premio saranno anche i giovani neoassunti, inizialmente esclusi: sul loro conto saranno stanziati 500 euro netti da investire totalmente nella previdenza complementare.

Quanto al piano d’impresa, che prevede entro il 2015 800 pensionamenti, è stato stabilito che le uscite dei lavoratori avverranno su base volontarie e dietro incentivo economico. Ma garanzie importanti sono state ottenute anche sul fronte della mobilità territoriale, che sarà limitata, della nuova occupazione e infine degli esodati.

Nel dettaglio, la mobilità in fatto di mansioni sarà circoscritta e si privilegeranno gli strumenti della così detta multipolarità: ossia si apriranno nuovi poli territoriali per ricollocare gli eventuali i dipendenti in esubero.

Offerto un paracadute anche a tutti quegli esodati o esodandi non tutelati dagli attuali decreti governativi e in prospettiva a coloro i quali dovessero cambiare in corsa i requisiti d’accesso alla pensione: l’azienda, qualora sopraggiungano problemi, provvederà a riassumerli. è stato infine ribadito da parte del Gruppo l’impegno a creare nuova occupazione, così come già previsto dall’accordo del 18 ottobre 2010.

“Questa nuova intesa, raggiunta dopo una lunga e difficile trattativa, tutela i giovani, premia l’impegno dei lavoratori e dà garanzie concrete agli esodati, che non correranno più il rischio di restare senza copertura economica”, commenta Angelo Di Cristo, Coordinatore FABI di Unicredit.

“Infine getta le basi per creare nuova e stabile occupazione nel Gruppo, come già previsto dal contratto nazionale del credito”.

“Quanto al VAP”, conclude Di Cristo, “è stata percorsa una strada alternativa, che porterà concreti benefici ai dipendenti sul fronte del welfare”.

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