All'indomani dell'accordo Sindacati- Federcasse sulla deroga alla disdetta del Contratto di categoria, la stampa dedica ampio risalto alle dichiarazioni del Segretario Nazionale della FABI, Luca Bertinotti. Leggi i servizi de Il Sole 24 Ore, MF, L'Arena e Il Giornale
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BCC, SUPERATA L?IMPASSE SUL CONTRATTO

All’indomani dell’accordo Sindacati- Federcasse sulla deroga alla disdetta del Contratto di categoria, la stampa dedica ampio risalto alle dichiarazioni del Segretario Nazionale della FABI, Luca Bertinotti. Leggi i servizi de Il Sole 24 Ore, MF, L’Arena e Il Giornale
BCC, SUPERATA L?IMPASSE SUL CONTRATTO
All'indomani dell'accordo Sindacati- Federcasse sulla deroga alla disdetta del Contratto di categoria, la stampa dedica ampio risalto alle dichiarazioni del Segretario Nazionale della FABI, Luca Bertinotti. Leggi i servizi de Il Sole 24 Ore, MF, L'Arena e Il Giornale

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IL SOLE 24 ORE venerdì 4 aprile 2014
Le Bcc ritornano al tavolo – I sindacati: in tempi brevi una piattaforma innovativa per il rinnovo- L’ITER-Dopo l’elaborazione del documento sindacale, la parola alle assemblee e poi gli incontri tra le parti: si punta a chiudere a giugno
Cristina Casadei
MILANO. Federcasse e i sindacati accelerano sul contratto. Le relazioni sindacali tra le parti riprendono dalla disponibilità ad annullare gli effetti della disdetta unilaterale del contratto formalizzata dalle Bcc a fine novembre dello scorso anno. Una mossa che avrebbe lasciato senza contratto i dipendenti del settore, a partire da fine giugno. E che ha portato al blocco delle relazioni nel settore per diversi mesi, in una fase molto complessa, non ultimo perché c’è il ccnl da rinnovare che interessa 37mila bancari. E c’è una crisi economica ancora forte.
Con il verbale siglato l’altra notte le previsioni contrattuali dei lavoratori di categoria rimarranno valide oltre il 30 giugno, la data naturale di scadenza del loro contratto, a patto per ò che le parti trovino soluzioni condivise sull’aggiornamento della disciplina di categoria sulle agibilità sindacali e sugli assetti della contrattazione collettiva.
A questo punto riparte «il confronto sulle relazioni sindacali nel settore declinando le fasi e le tematiche del confronto a partire dai temi sospesi della precedente contrattazione», spiega Luca Bertinotti, segretario nazionale della Fabi. Per Federcasse «la contrattazione collettiva nazionale è fra i principali strumenti di governo dell’organizzazione del lavoro – sottolinea il presidente della delegazione negoziale, Augusto dell’Erba -. Ci attendiamo che essa continui ad assicurare il riconoscimento delle specificità territoriali del Credito Cooperativo in una prospettiva di coerenti relazioni industriali e di valorizzazione del sistema Bcc, sostenendone le esigenze di competitività e produttività».
Entrando nel merito l’accordo prevede la proroga degli effetti del recesso e di conseguenza «avvia la ricerca congiunta di soluzioni condivise», continua Bertinotti, su quattro specifici punti che costituiranno la cornice di regole entro la quale si realizzerà il rinnovo di questo contratto. Il primo è l’aggiornamento della disciplina di categoria sulle agibilità sindacali su cui nei mesi scorsi c’è stata una certa frizione tra le parti. Il secondo è l’aggiornamento sulla disciplina degli assetti contrattuali. Il terzo è la definizione dello statuto e del regolamento, oltre all’istituzione dell’osservatorio, dell’ente bilaterale di categoria, il Fondo di solidarietà. Infine l’ultimo punto prevede la definizione del testo coordinato del ccnl del 21 dicembre 2012.
A questo punto si apre «un duplice scenario – spiega Alessandro Spaggiari, segretario nazionale Fiba Cisl -: da un lato ci sarà infatti la possibilità di completare la strumentazione immaginata nel precedente ccnl per fronteggiare gli effetti delle criticità strutturali del credito coperativo, dall’altro lato, invece, sarà possibile focalizzare una parte del negoziato sulle debolezze e sui limiti del sistema cooperativo». Raggiunto questo accordo, in prospettiva, se per Federcasse la priorità è arrivare rapidamente al rinnovo, per i sindacati «è definire in tempi brevi una piattaforma contrattuale – dice Bertinotti -, da sottoporre ai quadri sindacali e ai lavoratori, che preveda soluzioni innovative per affrontare la crisi di settore, mantenendo le specificità del movimento cooperativo, rafforzando gli ammortizzatori sociali di categoria, coniugando redditività e buona occupazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL NUMERO
37mila
La platea
Sono 37mila i bancari interessati al rinnovo del contratto nazionale del sistema delle banche del credito cooperativo. La disdetta del contratto aveva provocato il congelamento delle relazioni sindacali nel settore per diversi mesi, in una fase molto complessa per il settore
MF-MILANO FINANZA venerdì 4 aprile 2014
Federcasse, fumata bianca sul contratto
di Claudia Cervini
L’incontro fiume di ieri tra Federcasse e i sindacati ha dato gli esiti sperati. Nella nottata le parti hanno raggiunto un accordo annullando il recesso del contratto nazionale di categoria che coinvolge oltre 37 mila lavoratori del credito cooperativo. Sono stati in questo modo cancellati gli effetti della disdetta, comunicata da Federcasse lo scorso 26 novembre, che avrebbe lasciato scoperti i dipendenti del settore, a partire da fine giugno. Grazie a questa intesa le previsioni contrattuali dei lavoratori di categoria rimarranno valide oltre la data naturale di scadenza del contratto (30 giugno). L’accordo raggiunto ha anche una valenza politica perché rappresenta la ripresa delle relazioni sindacali interrotte il novembre scorso. «Ora la priorità è definire in tempi brevi una nuova piattaforma contrattuale, da sottoporre ai quadri sindacali e ai lavoratori, che preveda soluzioni innovative per affrontare la crisi di settore, mantenendo le specificità del movimento cooperativo e rafforzando gli ammortizzatori sociali di categoria», ha detto Luca Bertinotti, segretario nazionale della Fabi. Questa piattaforma assume ancora più importanza in un momento in cui il settore è messo alla prova da una profonda riorganizzazione, che comporterà nei prossimi mesi numerose fusioni, e che è stata fortemente caldeggiata da Banca d’Italia. «La contrattazione collettiva nazionale è fra i principali strumenti di governo dell’organizzazione del lavoro», ha sottolineato il presidente della delegazione negoziale di Federcasse, Augusto dell’Erba. «E ci attendiamo che essa continui ad assicurare il riconoscimento delle specificità territoriali delle Bcc». (riproduzione riservata)
L’ARENA venerdì 4 aprile 2014
Bcc, Federcasse frena su disdetta del contratto
Il contratto degli oltre 37mila bancari del credito cooperativo non scadrà più il prossimo 30 giugno ma ci sarà una proroga agli effetti del recesso unilaterale, comunicato a novembre da Federcasse. Questo l’accordo raggiunto l’altra notte tra l’associazione delle banche di credito cooperativo e i sindacati di categoria. Federcasse quindi fa un passo indietro rispetto alla disdetta di novembre decisa sulla scia di quella attuata a settembre dall’Abi nei confronti delle altre banche.
Federcasse e sindacati sono ora impegnati a definire soluzioni negoziali «anche idonee a concorrere al superamento degli effetti negativi della crisi». In una nota il presidente della delegazione negoziale di Federcasse, Augusto dell’Erba, auspica che la contrattazione nazionale continui ad assicurare «il riconoscimento delle specificità territoriali delle bcc sostenendone le esigenze di competitività e produttività».
Per il segretario nazionale Fabi Luca Bertinotti «con questo accordo finalmente Federcasse supera la fase della sterile contrapposizione con i sindacati e si apre al confronto. Adesso la nostra priorità è definire in tempi brevi una nuova piattaforma contrattuale che preveda soluzioni innovative per affrontare la crisi di settore».
IL GIORNALE venerdì 4 aprile 2014
IL CONTRATTO DELLE BCC – Federcasse apre ai sindacati
Federcasse proroga il contratto di lavoro del credito cooperativo (Bcc). L’accordo, simile a quello raggiunto in Abi,è stato firmato trala federazione di Alessandro Azzi e i sindacati per agevolare le trattative. Luca Bertinotti (Fabi): «Ora al lavoro sul nuovo impianto».