Dopo le forti pressioni dei sindacati, Federcasse cede e proroga la validità del Contratto Nazionale fino al primo novembre. Prorogato l'accordo sulle agibilità sindacali. Bertinotti: "Bene così. Ora controparte abbandoni atteggiamenti intransigenti"
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CREDITO COOPERATIVO, PASSO INDIETRO DI FEDERCASSE

Dopo le forti pressioni dei sindacati, Federcasse cede e proroga la validità del Contratto Nazionale fino al primo novembre. Prorogato l’accordo sulle agibilità sindacali. Bertinotti: “Bene così. Ora controparte abbandoni atteggiamenti intransigenti”
CREDITO COOPERATIVO, PASSO INDIETRO DI FEDERCASSE

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I sindacati riescono a ottenere da Federcasse due proroghe di decisiva importanza: quella del Contratto Nazionale dei Lavoratori del Credito Cooperativo, che resterà valido fino al primo novembre, e l’altra relativa agli accordi sulle agibilità sindacali, in vigore fino al 16 settembre.
La comunicazione formale è stata data questa mattina, dopo che la scorsa settimana Federcasse aveva fatto saltare il tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali senza giungere a un’intesa in materia di Fondo per la nuova occupazione, assetti contrattuali e, infine, libertà sindacali.
Una brusca rottura che parallelamente aveva precluso la possibilità di prorogare la disdetta del Contratto Nazionale, che sarebbe dunque scaduto il 30 giugno, lasciando così i lavoratori privi di tutele economiche e normative.
Da quel momento in poi i sindacati avevano dato vita a una serie di iniziative, denunciando in una lettera aperta alle Federazioni locali “l’atteggiamento provocatorio” della controparte, colpevole di “voler centralizzare e uniformare le relazioni industriali relegandole a decisionismo monocratico di vertice insensibile alle specificità locali”.
I sindacati avevano così fatto pressioni per sollecitare un dietrofront di Federcasse, che alla fine è stata costretta a cedere alle richieste di proroga.
Una marcia indietro che di fatto riapre il confronto tra le parti sui temi rimasti in sospeso, come da verbale dello scorso due aprile: il regolamento del Fondo per la nuova occupazione del credito cooperativo, i nuovi assetti contrattuali, nonché le agibilità sindacali.
Argomenti che dovranno essere disciplinati nel corso dei prossimi incontri, al via a partire da domani, con prosecuzione mercoledì 16 e venerdì 18 luglio.
“Accogliamo positivamente il passo indietro di Federcasse e auspichiamo che la controparte abbandoni definitivamente atteggiamenti improduttivi e intransigenti, che fino ad oggi non hanno portato a una positiva conclusione dei negoziati. L’obiettivo di tutti deve essere quello di raggiungere accordi socialmente sostenibili”, commenta Luca Bertinotti, Segretario Nazionale della FABI.
“Occorre lungimiranza e senso di responsabilità per governare adeguatamente il grave momento di difficoltà attraversato dal settore e procedere così al suo rilancio nel rispetto delle specificità del movimento cooperativo e nella valorizzazione dei lavoratori”.
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