Salvataggio delle due ex popolari venete. Sileoni: "Senza l'intervento di Intesa gli istituti sarebbero saltati, con conseguenze gravissime sull'economia locale e nazionale". No assoluto all'esternalizzazione del recupero crediti.
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XIX CONGRESSO PROVINCIALE VICENZA L?ANNO CHE VERRA’

Salvataggio delle due ex popolari venete. Sileoni: “Senza l’intervento di Intesa gli istituti sarebbero saltati, con conseguenze gravissime sull’economia locale e nazionale”. No assoluto all’esternalizzazione del recupero crediti.
XIX CONGRESSO PROVINCIALE VICENZA L?ANNO CHE VERRA'
"Il cambiamento è la legge della vita, quelli che guardano al passato od al presente perderanno sicuramente il futuro". (John F. Kennedy)
"Stiamo vivendo un momento storico nel quale gli avvenimenti si verificano ad una velocità tale da non consentirci quasi di coglierne il senso. Abitudini millenarie sembrano svanire nell'arco di pochi mesi e convinzioni secolari crollano. Non siamo solo di fronte ad un default economico, ma a una crisi del sistema che dovrà per forza trasformarsi, malgrado la resistenza e a volte l'irresponsabilità delle classi dirigenti".
Affronta subito la spinosa questione delle crisi bancarie che hanno colpito in particolare il suo territorio, Giuliano Xausa., Segretario nazionale e Coordinatore della FABI vicentina.
Partendo da un'analisi della crisi globale e delle banche, europee e italiane, Xausa sottolinea che il calo degli utili del settore bancario è stato particolarmente elevato "Il rendimento del capitale, che poco più di 10 anni fa si assestava attorno al 10%, si è ridotto praticamente a zero negli ultimi cinque anni".
Contemporaneamente gli utili hanno risentito delle maggiori perdite su crediti e del calo dei ricavi. Soprattutto per effetto delle crisi tra il 2008 e il 2016 le svalutazioni sui prestiti hanno assorbito l'80 per cento del risultato di gestione.
I crediti deteriorati - come noto -rappresentano solo in piccola parte i costi della crisi, Infatti, spesso sono figli di cattive gestioni, nonché frutto delle lentezze della giustizia civile italiana.
Il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, oggi nell'occhio del ciclone per il ritardo degl'interventi di Bankitalia, ha segnalato che se in Italia i tempi di recupero dei crediti fossero in linea con quelli medi europei, l'incidenza delle sofferenze sul complesso dei prestiti sarebbe oggi circa la metà.
E come uscire dalla più lunga crisi economica della storia italiana?
Xausa non ha dubbi: "è innanzitutto indispensabile una presa di coscienza etica fra tutti gli operatori economici, in modo che la restituzione dei prestiti sia non solo un obbligo giuridico, ma in primis un dovere morale.
La FABI ha lanciato da tempo la sua proposta, incentrata su un nuovo modello di banca, ragionando in maniera lungimirante anche sul prossimo Contratto Nazionale, con nuove forme di professionalità e su confronti e connessioni con altri mondi a noi vicini: quello finanziario, quello assicurativo e quello delle Poste, anche.
Insomma, la FABI guarda ad una'banca hub', che sappia preservare la vicinanza alle imprese e al territorio puntando sui servizi di consulenza, per far tornare i clienti nelle filiali e incrementare i ricavi creando nuova occupazione nel settore. Un nuovo modello di banca al servizio del Paese.
Nell'azione sindacale, Giuliano Xausa richiama la necessità di una consapevolezza nuova "Non possiamo aspettare la lentezza delle procure, il rimpallo della politica, le forzature dell'Europa. Infatti come FABI siamo stati sempre in prima fila, mettendoci la faccia, rischiando anche in prima persona, ma facendo sempre proposte concrete, anticipando sempre i tempi".
L'anno che verrà sarà comunque per la provincia un anno senza più la Banca Popolare di Vicenza. Centocinquanta anni di storia bruciati, come i risparmi di molti, troppi vicentini e come i risparmi di molti, troppi colleghi bancari.
"Vogliamo ancora una volta ribadire con forza che i dipendenti bancari sono vittime di quello che è successo. Non sono né responsabili né tanto meno artefici. Le colpe vanno ricercate altrove e soprattutto vanno punite.
"Basta uomini soli al comando" - ripete sempre il Segretario Generale della FABI e Xausa gli fa eco dal suo congresso.
"Bisogna punire la mala gestio, e non farla pagare al territorio".
Poi una citazione alta, quella del Sommo Pontefice, Francesco: "'Il salvataggio ad ogni costo delle banche, facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l'intero sistema, riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura.' Papa Francesco - Laudato si', Enciclica sulla cura della casa comune. Cap IV - 189.
Sull'organizzazione della FABI a Vicenza, il Coordinatore Provinciale sottolinea che mantenere 2.900 iscritti in questa situazione di drammatica crisi e di infinite vicissitudini delle banche locali "è un risultato molto soddisfacente".
Nel settore del credito cooperativo le BCC in provincia sono rimaste solo 5, praticamente dimezzate negli ultimi 5 anni. In tutte queste BCC la FABI detiene la maggioranza degli iscritti, in alcuni casi quasi la totalità.
Al Congresso di Vicenza un parterre du roi, con quattro Segretari Nazionali, Attilio Granelli, Giuseppe Milazzo, Mauro Scarin, il Sindaco di Vicenza, e autorevoli rappresentanti della politica e delle istituzioni locali.
Lando Maria Sileoni, chiarisce anche qui a Vicenza, che nei recenti scandali bancari che hanno coinvolto gli istituti del territorio "sono mancati gli anticorpi pe contenere lo strapotere di un uomo solo al comando". I sindacati hanno fatto tutto ci ò che era nelle loro possibilità, denunciando e diffidando le pratiche scorrette imposte dai vertici. La FABI, poi, ha fatto di più: è intervenuta in tutte le trasmissioni pubbliche nazionali, mettendoci la faccia e dimostrando, dati alla mano, che nelle vicende di risparmio tradito i lavoratori sono stati "vittime e non complici".
"Siamo stati gli unici in Europa a evitare i licenziamenti, nonostante la legge italiana consenta alle banche di licenziare in caso di ristrutturazioni", ricorda infine Sileoni.
Quanto al salvataggio delle due ex popolari venete, il leader della FABI sottolinea che "senza l'intervento di Intesa gli istituti sarebbero saltati, con conseguenza gravissime sull'economia locale e nazionale". Adesso per ò per il Gruppo guidato da Carlo Messina si apre una fase nuova. "Non dimentichiamoci che la banca ha ricevuto oltre 5 miliardi dallo Stato. Le forze politiche dovranno convincere Intesa a trovare nuove formule per risarcire i risparmiatori danneggiati". No categorico poi all'ipotesi di esternalizzazione dell'attività di recupero crediti: "Così si massacrerebbero i territori", denuncia Sileoni, rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni presenti in sala.
Fragorosi applausi degli oltre 200 presenti hanno accompagnato tutto l'intervento del leader nazionale della FABI.
E per il futuro?
"Cercheremo di essere sempre presenti nel territorio, di essere sempre vicini ai colleghi - assicura Giuliano Xausa - come abbiamo fatto finora, e continueremo a seguire da vicino tutte le trattative aziendali e i rinnovi contrattuali".
Infine, la conclusione: "Con gli uomini giusti ai posti giusti, con un grande Segretario Generale, con la capacità di concertare e di lottare, di metterci la faccia ovunque e comunque, con una visione aperta ad un nuovo modello di banca e a nuovi settori, la FABI non sarà mai un semplice gestore delle ricadute sul personale, ma è sarà sempre un importante faro per orientare le scelte, condividere le strategie e dei bancari e non solo"
Vicenza 21/10/2017

Gli eletti:

La Segreteria Provinciale

XAUSA GIULIANO
Segretario Coordinatore
AZZOLIN DELFO
Segretario Coordinatore Aggiunto e Segretario Amministrativo
CASARIN DIEGO
HULLER STEFANO
TONIOLO FLAVIO
MOCELLIN RUGGERO
TURATELLO MAURO
BOSCATO HELGA
SOLDà LUCA
Il Comitato Direttivo Provinciale

XAUSA GIULIANO
AZZOLIN DELFO
CASARIN DIEGO
HULLER STEFANO
TONIOLO FLAVIO
MOCELLIN RUGGERO
TURATELLO MAURO
BOSCATO HELGA
SOLDà LUCA
BONATO EMANUELE
COSTA MARIA
SEVERI SERGIO
BELLO’ FRANCESCO
GROLLA SAMUELE
GASPARI ACHILLE
BORDIGNON ADRIANO
COLLAREDA ANDREA
GALON GRAZIANO
TIBALDO MICHELE
ZANUTEL MONICA
CROCETTA GIANNI
SONDA MASSIMO
BORTOLOTTO MARIAROSA
D’ANTONI GIGLIOLA
CAPUANI SIMONE
CULPO RAFFAELLA
FERRARI BRUNO
LAGO FRANCESCA
PAJOLA ROBERTO
ZANETTI ROMEO

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