Una platea di delegati e dirigenti provinciali si sono dati appuntamento oggi per celebrare il XXI Congresso Provinciale FABI Venezia, con i Segretari Nazionali FABI Mauro Scarin e Giuliano Xausa a portare i saluti della Segretaria Nazionale.

Ad aprire i lavori il Segretario Coordinatore veneto Lucio Zane: " I Congressi Provinciali sono una momento ideale per fare un'analisi dell'attività svolta negli ultimi quattro anni e per tracciare il percorso per i prossimi quattro - ha detto il Segretario Coordinatore - e nel fare un punto degli ultimi tempi non possiamo che affermare che il contesto è pesantemente condizionato dall'incertezza. Il famoso economista Galbraith diceva che l'età dell'incertezza si apre quando le ipotesi sulla stabilità sociale e del sistema finanziario si sono rilevate precarie".

L'incertezza del presente purtroppo comporta incertezza del futuro.

"La crisi degli ultimi anni, economica e sociale, ha inesorabilmente colpito anche il nostro settore - ha continuato Lucio Zane - in questa sorta di tempesta perfetta che ha portato ad una drastica diminuzione della domanda di credito, alla tragica esplosione dei crediti in sofferenza anche le banche hanno cominciato a naufragare.

Partendo dalle banche del centro - Marche, Etruria Chieti e Ferrara - passando attraverso il Monte dei Paschi per arrivare alla fine delle Banche Venete è stato messo in luce un tragico quadro di mala gestio, con gli interessi di pochi che hanno letteralmente massacrato l'interesse di molti coinvolgendo piccoli azionisti, investitori e dipendenti.

In questo scenario di estrema incertezza che coinvolge sia il settore ABI che il settore delle Credito Cooperativo la FABI ha svolto e dovrà continuare a svolgere una funzione di stabilità e riferimento contrattuale per la nostra categoria.

Lo abbiamo fatto con la costituzione del Fondo di Sostegno al reddito con il quale abbiamo gestito le uscite previste dai piani industriali escludendo licenziamenti.

Lo abbiamo fatto per la lungimiranza di Lando Maria Sileoni e della Segretaria Nazionale che nell'ultimo rinnovo del Contratto Nazionale hanno ottenuto il consolidamento delle tutele contrattuale e in ultimo, solo di tempo, lo abbiamo ottenuto in sede ABI a febbraio del 2017 con un accordo importantissimo sulle pressioni commerciali.

In conclusione: "Il futuro è incerto e la crisi purtroppo non è ancora finita, ma la certezza che abbiamo è la presenza della FABI per la categoria. Nonostante lo scenario e contesto che viviamo la FABI continua a crescere, nei numeri e nei servizi. Ne è una riprova la nostra struttura provinciale che ha mantenuto intatto il numero degli iscritti, che continua quotidianamente un intenso lavoro di assistenza ai colleghi crescendo in professionalità ed esperienza".

Di seguito l'intervento del Segretario Nazionale FABI Mauro Scarin che è partito con il suo intervento sottolineando che la forza della FABI è la lungimiranza politica del Segretario Generale e del sindacato che ha permesso la gestione della crisi senza licenziamenti collettivi ma solo con uscite volontarie coperte dall'ammortizzatore sociale di categoria.

"La crisi economica non è ancora finita e di conseguenza anche le incertezze del nostro settore - ha sottolineato Scarin- le banche al momento ragionano solo, purtroppo, in termini di riduzione dei costi e di esternalizzazioni. Usano l'alibi della crescita tecnologica come ulteriore strumento per ridurre il numero del personale invece di utilizzarla come supporto ai servizi alla clientela.

La FABI, attraverso il nostro Segretario Generale Lando Maria Sileoni, è impegnata per garantire un futuro alla categoria attraverso anche un allargamento della rappresentanza, argomento che sarà discusso nel Congresso Nazionale FABI di marzo 2018, senza dimenticare la necessità di aprire al più presto possibile un confronto con l'ABI per il rinnovo del CCNL".

Prima delle elezioni e conclusioni di questa giornata il Segretario Nazionale FABI Giuliano Xausa ha salutato la Segreteria Provinciale veneta ringraziandola dei risultati ottenuti in questi anni difficili.

Venezia 02/12/2017