Motta: "Ho avuto l'onore di coordinare una squadra straordinaria ed unica, che ha ottenuto buoni risultati". "Lando Maria Sileoni: "Abbiamo capacità, forza, uomini e risorse per guardare avanti con fiducia"
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X CONGRESSO FABI SIRACUSA: PER ASPERA AD ASTRA

Motta: “Ho avuto l’onore di coordinare una squadra straordinaria ed unica, che ha ottenuto buoni risultati”. “Lando Maria Sileoni: “Abbiamo capacità, forza, uomini e risorse per guardare avanti con fiducia”
X CONGRESSO FABI SIRACUSA: PER ASPERA AD ASTRA
"Siamo consapevoli che ci aspettano anni difficili e momenti delicatissimi, sia di contrattazione nazionale sia di accordi aziendali".
Non si nasconde le difficoltà il Segretario coordinatore della FABI di Siracusa, Gaetano Motta, che entra subito "chirurgicamente", nei problemi della categoria.
Lo slogan scelto per il congresso vuole dare un messaggio confortante alla categoria: dalle difficoltà arriveremo al cielo, cioè agli obiettivi prefissati.
"Soltanto con la FABI - dice Motta - i lavoratori avranno le necessarie garanzie e le relative tutele per contrastare ed impedire che il settore vada allo sfascio".
Che il sindacato di maggioranza del Credito sia un punto di riferimento importante per l'intero comparto, banche comprese, non è più un mistero, ma una realtà riconosciuta.
E le conquiste ottenute grazie al decisivo intervento della FABI ne sono la prova inconfutabile: Fondo di sostegno all'esodo, dove i bancari vanno con l'80% dello stipendio e non con il 60% come in altri settori, uscite dal lavoro solo volontarie e incentivate, zero licenziamenti, a differenza di quanto accade nel resto d'Europa, sono solo alcune delle conquiste fatte dal sindacato, dove la caparbietà, la lungimiranza e l'instancabile azione del Segretario generale della FABI sono state una guida impareggiabile.
Poi, Gaetano Motta, illustra i risultati ottenuti sul territorio: "Come FABI Siracusa, siamo in netta crescita rispetto all'ultimo congresso provinciale e continuiamo ad essere punti di riferimento per i bancari siracusani. Con l'apporto delle nostre rappresentanze sindacali aziendali presenti e dei nostri dirigenti provinciali, si è lavorato duramente, in Segreteria e nelle varie aziende di credito. Siamo riusciti a dare visibilità alla nostra organizzazione, essendo presenti nel vissuto economico della provincia, con dibattiti e tavole rotonde. Abbiamo inoltre, nel corso dell'ultimo mandato congressuale, sperimentato una formula di lavoro vincente, che ha dato buoni frutti e che ha visto anche l'allargamento della Segreteria a giovani e donne, al fine di costruire la futura classe dirigente".
Lando Maria Sileoni, nel suo applauditissimo intervento, ha chiarito che solo nel nostro settore la maggioranza appartiene ad un sindacato autonomo.
"Ci siamo concentrati sulla comunicazione, perché solo comunicando bene si possono informare i lavoratori di quanto facciamo. Ma l'importante è fare, ottenere risultati tangibili, perché i nostri associati pagano l'iscrizione e vogliono essere ben rappresentati e difesi".
Per quanto concerne le banche decotte e la lunga querelle che contrappone i partiti, Sileoni pur nella tradizione di autonomia della FABI, non risparmia accuse precise a tutte le parti coinvolte.
Ci sono le responsabilità di Bankitalia e della Consob, che tuttavia sono ora imputati anche per cose che servono solo allo scaricabarile tipico dell'Italietta che ben conosciamo.
"Un teatrino in vista delle prossime elezioni, perché tutti sappiamo che dal 2018 Bankitalia conterà sempre meno, passando il vero potere alla Bce, dove la Signora Nouy vorrebbe imporre regole, magari appropriandosi di prerogative nazionali o del parlamento europeo" insiste Sileoni.
Il guaio vero è che in questo bailamme sono state distrutte le banche locali e, peggio, ora i crediti cosiddetti inesigibili, saranno venduti a società specializzate per il recupero crediti, veri aguzzini che non avranno riguardo per le situazioni personali e familiari di nessuno, ma punteranno solo al loro interesse.
"Noi continueremo imperterriti a difendere i bancari - conclude Lando Maria Sileoni, travolto dagli applausi - perché non ci spaventano né le difficoltà, né il futuro: abbiamo capacità, forza, uomini e risorse per guardare avanti con fiducia".
Anche il Coordinatore di Siracusa punta il dito contro la Bce, dicendo che ha fatto bene il Presidente dell'ABI, Patuelli, ad alzare forte la voce nei confronti della vigilanza della BCE, come ha fatto benissimo il Segretario Generale della FABI, Sileoni.
"Infatti, se passasse la linea della Signora Nouy, il contraccolpo per gli istituti italiani sarebbe grave", questo perché oggi molte banche non sono in grado di poter ricapitalizzare per provvedere alla copertura totale dei debiti deteriorati. "E il salatissimo conto lo pagherebbero i lavoratori".
La crisi del settore, le nuove tecnologie, le concentrazioni e le ristrutturazioni, hanno ridimensionato di molto gli organici delle banche, ma la FABI ha superato abbondantemente i 110mila iscritti ed anche a Siracusa si registra una crescita significativa di adesioni.
In mattinata ha fatto visita al Congresso anche il Vescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo, che ha portato un alto contributo al dibattito, con le parole dello stesso Pontefice, Francesco: "Lo sviluppo non deve ridursi alla mera attività economica, ma deve essere integrale e riguardare le persone, i lavoratori e le famiglie. E il lavoro dev'essere basilare, garantendo la dignità delle persone, insomma, dev'essere al servizio della persona e non l'inverso. Ci ò è ancor più importante oggi, alla vigilia del Settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo".
Anche a Siracusa, come in molte altre province siciliane, è stato presente il Segretario Nazionale Giuseppe Milazzo, che ha ricordato come nel futuro della FABI si debba vedere "una confederazione che si apra al terziario, ai consulenti finanziari, ai postali ed a quei comparti contigui col nostro, che condividano con noi l'idea di autonomia e di indipendenza da partiti e governi".
Il Segretario Coordinatore della FABI di Siracusa, concludendo l'intensa giornata dei lavori, ha voluto lanciare un messaggio concreto: "Bisogna cercare di essere sempre positivi e propositivi se si vuole modificare una realtà difficile e spesso spiacevole".
Niente rassegnazione o piagnistei, dunque, "ci vogliono idee nuove e buon senso", doti che alla FABI certo non mancano né a livello nazionale né a Siracusa.
LA NUOVA SEGRETERIA PROVINCIALE
Gaetano Motta
Segretario Coordinatore
Antonio Argento
Segretario Coordinatore Aggiunto
Cesare Galazzo
Segretario Amministrativo
Filippo Scalisi
Segretario Provinciale
Roberto Frasca
Segretario Provinciale
Giuseppe Amato
Segretario Provinciale
Antonino Accolla
Segretario Provinciale
Alessia Rizza
Segretario Provinciale
Mimma Santini
Segretario Provinciale
Siracusa, 02/12/2017
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