Sileoni: "La BCE ha interesse a realizzare in tempi brevi una fortissima riduzione dei gruppi bancari e il sindacato sarà chiamato a gestire questa fase di complessa trasformazione del settore tutelando i lavoratori"
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IX CONGRESSO FABI BENEVENTO

Sileoni: “La BCE ha interesse a realizzare in tempi brevi una fortissima riduzione dei gruppi bancari e il sindacato sarà chiamato a gestire questa fase di complessa trasformazione del settore tutelando i lavoratori”
IX CONGRESSO FABI BENEVENTO
"The perfect storm, nothing is impossibile" è il titolo del IX Congresso Provinciale FABI Benevento. Presenti delegati e dirigenti sindacali per tracciare le linee di questi 4 anni appena trascorsi e confrontarsi sui prossimi che verranno.
"The perfect storm", ossia la tempesta perfetta che ha colpito e continua a colpire il sistema del credito italiano ed europeo, le trasformazioni, le aggregazioni, le regole sempre più stringenti della BCE che stanno impattando sulle banche. In questo contesto il sindacato deve essere protagonista nella gestione del cambiamento, nella salvaguardia del lavoro e nella tutela dei diritti acquisiti.
"Nothing is impossibile": niente è impossibile per un sindacato in grado di affrontare le sfide del futuro e portare a casa risultati importanti, come avvenuto fino adesso.
Ad aprire i lavori il Segretario Coordinatore Aldo Quarantiello. "Gli eventi degli ultimi anni hanno provocato la tempesta perfetta: l'eliminazione dell'Art. 18, il tentativo di smantellare lo Statuto dei Lavoratori e, nel nostro settore, - esordisce Quarantiello - il tentativo di destrutturare il Contratto Nazionale del Lavoro e avere mano libera sui lavoratori. L'attacco mediatico degli ultimi anni nei confronti della nostra categoria è stato incredibile: siamo stati dipinti inizialmente come una categoria privilegiata rispetto ad altre e poi addirittura come complici dei vertici nelle recenti vicende di risparmio tradito.
La verità è che questo sistema bancario è stato in alcuni casi caratterizzato dalla mala gestio di uomini soli al comando e ha tradito non solo la fiducia del risparmiatori ma innanzitutto quella dei suoi stessi lavoratori dipendenti".
"Tuttavia, nonostante ci ò, siamo stati l'unico Paese in Europa, dove grazie soprattutto alla FABI insieme alle altre sigle sindacali, non ci sono stati licenziamenti nelle banche ma solo uscite volontarie.
La FABI è l'unico sindacato con una chiara posizione sul mondo bancario. Da ormai 10 anni, grazie a Sileoni e alla Segretaria Nazionale, siamo l'unica sigla in costante crescita malgrado la progressiva riduzione del numero dei dipendenti bancari, a seguito di fusioni e aggregazioni".
"La FABI - conclude il Segretario Coordinatore - ha proposto un nuovo modello di banca per aumentare i ricavi e mantenere i livelli occupazionali, dando importanza ai dipendenti, alle famiglie e al territorio a ha formato sindacalisti preparati, con una conoscenza e una visione del settore profonda, aggiornati e sempre pronti a reclutare giovani leve.
Il 2018 si aprirà con tante sfide per il sindacato: il rinnovo del contratto Abi in scadenza nel 2018, il rinnovo del contratto delle Bcc, la gestione delle fusioni e delle trasformazioni del settore bancario".
Applauditissimo l'arrivo del Segretario Generale Sileoni.
"Bisogna sempre andare a fondo delle situazioni, fermarsi a pensare per capire "dove stiamo andando".
In questi anni è venuto meno il concetto di banca locale, perché il baricentro delle politiche di vigilanza si è spostato dall'Italia all'Europa. Nei prossimi mesi a Bankitalia resterà il controllo solo del 10% delle banche nazionali. Sulle altre vigilerà la BCE che vuole favorire i processi di fusione e aggregazione. La BCE ha interesse a realizzare in tempi brevi una fortissima riduzione dei gruppi bancari, che presumibilmente passeranno dagli attuali 15 a circa 7/8".
Da qui il ruolo strategico del sindacato- sottolinea il leader della FABI - che sarà chiamato a gestire questa fase di complessa trasformazione del settore tutelando i lavoratori.
"Siamo arrivati a 110.000 iscritti a livello nazionale, nonostante la contrazione degli organici delle banche degli ultimi anni. Siamo cresciuti anche perché siamo stati gli unici a difendere i lavoratori dall'attacco mediatico che hanno subito negli ultimi tempi, mettendoci sempre la faccia nelle trasmissioni televisive e sulla carta stampata.
"Proprio grazie alla nostra forza e autonomia- conclude Sileoni - siamo stati l'unico sindacato in Europa ad evitare i licenziamenti, abbiamo eliminato il precariato e ottenuto oltre 16mila assunzioni stabili di giovani nelle banche. Tutte queste sono conquiste sindacali, nulla ci è piovuto dal cielo".
A seguire le votazioni per il rinnovo degli organismi direttivi provinciali e dei delegati al prossimo Congresso Nazionale della FABI di marzo 2018.
Benevento 18/12/2017
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Il servizio realizzato dalla FABI TV

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