Soddisfazione della FABI per l'accordo raggiunto ieri che dà il via al protocollo sperimentale. Granelli: "Realizzati impegni assunti con il Contratto Nazionale con garanzie in tema di formazione, riqualificazione e contrasto a nuovi esuberi". Leggi gli articoli di oggi.
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FOC, L?ACCORDO ABI – SINDACATI SULLA STAMPA

Soddisfazione della FABI per l’accordo raggiunto ieri che dà il via al protocollo sperimentale. Granelli: “Realizzati impegni assunti con il Contratto Nazionale con garanzie in tema di formazione, riqualificazione e contrasto a nuovi esuberi”. Leggi gli articoli di oggi.
FOC, L?ACCORDO ABI - SINDACATI SULLA STAMPA

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Soddisfazione della FABI per l’accordo raggiunto ieri che dà il via al protocollo sperimentale. Granelli: “Realizzati impegni assunti con il Contratto Nazionale con garanzie in tema di formazione, riqualificazione e contrasto a nuovi esuberi”. Leggi gli articoli di oggi.
Mf 30/01/2018
Accordo Abi-sindacati per ampliare il Fondo occupazione
Era uno dei punti qualificanti dell’ultimo contratto, ieri è stato firmato l’accordo tra l’Abi e i sindacati del credito per ampliare le funzioni del fondo per l’occupazione (Foc). «Ancora una volta», sostiene in una nota l’Abi, «relazioni sindacali dialettiche e costruttive hanno consentito di rafforzare uno strumento bilaterale dedicato alla creazione e al sostegno della buona occupazione anche a difesa dell’occupabilità delle persone. Necessità accentuata dal bisogno di nuove mansioni professionali dettate dai cambiamenti in atto. Questo passa innanzitutto da un potenziamento delle prestazioni del fondo, grazie all’impiego di risorse private senza alcun carico per la finanza pubblica». Nello specifico l’accordo, che parte in fase sperimentale (per ora sarà valido fino alla conclusione del contratto nazionale, che scadrà fra un anno), prevede: il sostegno alla rioccupazione dei bancari che hanno perso il posto di lavoro, con un sostanziale prolungamento di un anno dell’assegno del Fondo di solidarietà Abi, che ora non va oltre i 24 mesi, ma sono previsti anche specifici incentivi all’assunzione; l’istituzione di una piattaforma per incrociare domanda e offerta di lavoro, inizialmente limitata ai bancari che hanno perso il posto di lavoro; il sostegno al reddito per i lavoratori che accettano il part time in prossimità della pensione, con garanzia della contribuzione piena ai fini pensionistici, in cambio di assunzione di giovani (solidarietà espansiva); il finanziamento della formazione da riqualificazione/riconversione per fronteggiare possibili eccedenze di personale; il sostegno a percorsi di alternanza scuola-lavoro attraverso un contributo spese alle aziende che sostengano la conoscenza del mondo del lavoro da parte dei giovani. La nota dell’Abi ricorda che «nel quinquennio 2012-2017, il Foc ha già finanziato, tra assunzioni e stabilizzazioni, 17.655 domande di prestazione per un impegno complessivo di spesa di oltre 135 milioni di euro. Ci ò a fronte di circa 17.000 uscite dalle aziende, nello stesso periodo, tramite il Fondo di solidarietà ed il relativo assegno straordinario, registrando appunto un numero pressoché corrispondente di assunzioni/stabilizzazioni». Per Attilio Granelli, delle segreteria nazionale della Fabi, si tratta di «un importante accordo che realizza alcuni degli impegni assunti con il contratto nazionale» e dà più garanzie a chi è stato colpito dalla crisi e con lo sforzo per la formazione e la riqualificazione, contrasta la creazione di nuovi esuberi. Valutazione condivisa da Giuseppe Bilanzuoli segretario nazionale Uilca, secondo cui con questa intesa vengono «arricchite le opportunità e le garanzie per coloro che il lavoro lo hanno perso e per coloro che rischiano di perderlo».
Sole 24 Ore 30/01/2018
Fondo per l’occupazione, c’è l’accordo Abi-sindacati – Casadei Cristina
Non più solo nuove assunzioni di giovani. Il Fondo per l’occupazione dei bancari cambia schema, crea sinergie con il Fondo di solidarietà e viene implementato per diventare strumento per assumere i lavoratori della sezione emergenziale del Fondo di solidarietà e sostenere la riqualificazione digitale dei bancari. Di più, è il primo caso in Italia in cui i lavoratori di un settore finanziano con uno strumento bilaterale la staffetta generazionale e l’alternanza scuola-lavoro. In ultimo Abi e i sindacati danno vita a una piattaforma digitale di incontro domanda e offerta che prenderà il nome di Foclavoro. Per l’Associazione bancaria italiana l’accordo raggiunto ieri con Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin Falcri Silcea Sinfub e Ugl credito evidenzia che «ancora una volta relazioni sindacali dialettiche e costruttive hanno consentito di rafforzare uno strumento bilaterale dedicato alla creazione e al sostegno della buona occupazione anche a difesa dell’occupabilità delle persone. Necessità accentuata dal bisogno di nuove mansioni professionali dettate dai cambiamenti in atto». In che cosa consiste lo spirito del cambiamento, portato dal nuovo accordo, si capisce subito all’articolo i che prevede un “premio di assunzione” di 6omila euro qualora una banca assuma un lavoratore dalla sezione emergenziale del Fondo di solidarietà, entro 12 mesi dall’ingresso, e 3omila euro, qualora l’assunzione avvenga nel periodo successivo. «Se fmo al 2017 i lavoratori di questa sezione erano poche unità, da quest’anno, soprattutto dopo gli accordi di Cariferrara e di Hypo Alpe Adria Bank, i lavoratori saranno oltre 220 e quindi si aprirà anche questo tema – dice Attilio Granelli della Fabi -. L’accordo dà maggiore impulso alle assunzioni dal fondo emergenziale e prevede anche una ulteriore copertura per coloro che, finita la permanenza sul fondo, non hanno trovato lavoro». Giuseppe Bilanzuoli della Uilca spiega che in buona sostanza i sindacati hanno ottenuto «un prolungamento da 24 a 36 mesi dell’assegno di accompagnamento». Alcuni numeri aiutano a comprendere il ruolo di questo strumento bilaterale. Abi e i sindacati, nel contratto del 2012, per fronteggiare l’emergenza occupazionale giovanile, si inventarono il Foc, la cui validità fu confermata dal contratto dei 2015. Il Fondo viene finanziato interamente dai bancari con un contributo pari a una giornata lavorativa per le aree professionali, una giornata ex festività per i quadri e un contributo più elevato per i dirigenti. Grazie alle riserve del Foc, in pratica finora, le banche, per ogni assunzione a tempo indeterminato di giovani disoccupati under 32, lavoratori disoccupati di lungo periodo e donne di aree svantaggiate, ricevono un contributo di 2.500 euro per tre anni. Nei cinque anni compresi tra il 2012 e i1 2017 attraverso questo strumento sono stati assunti 17.655 ragazzi con una spesa complessiva a carico del Fondo di 135 milioni di euro. Oggi le riserve ammontano a circa l40 milioni di euro e le parti, data la particolare situazione del settore, hanno deciso di virare l’attenzione a chi è nella sezione emergenziale del Fondo di solidarietà, al tema della riqualificazione e alla staffetta generazionale. L’accordo, dice Sergio Girgenti, della First Cisl, è la «conferma di come la bilateralità costituisca un elemento strategico del settore del credito». A proposito della staffetta, il Foc riconosce al lavoratore senior, che va in part time, un importo pari al 25% della riduzione. Questa prestazione sarà riconosciuta fino alla maturazione dei requisiti di pensione anticipata o di vecchiaia, e comunque per un massimo di 48 mesi. Il Foc, inoltre, erogherà al datore di lavoro un importo determinato tenendo conto degli oneri contributivi. La contribuzione ai fini pensionistici correlata alla quota di retribuzione lorda persa dal lavoratore sarà invece a carico del Fondo di solidarietà. Qualora non intervenga il Fondo di solidarietà, la copertura spetterà al Foc. Il Fondo inoltre provvederà ad erogare una prestazione a sostegno della riconversione e riqualificazione professionale, finalizzata a fronteggiare possibili eccedenze di personale dovute a mutamenti nell’organizzazione del lavoro, mentre come misura per favorire la diffusione dell’educazione finanziaria il nuovo accordo prevede un contributo di ioo euro per ogni studente coinvolto nel progetto. Il presidente del Fondo, Elena Aiazzi, in quota Fisac, conclude sottolineando «l’importanza ed il valore solidaristico per tutto il settore del credito, di questo ente, oltre al suo carattere innovativo. Per la prima volta viene infatti previsto un sostegno finanziario alla solidarietà espansiva e alle banche che stipulano convenzioni per l’alternanza scuola lavoro. Il confronto positivo con Abi auspichiamo che sia un buon viatico per il rinnovo del contratto che scade a fine anno».
Eco di Bergamo 30/01/2018
Banche, si estende il Fondo occupazione «Così più garanzie»f.b.
In sei anni – con oltre 135 milioni di euro – ha finanziato oltre 17 mila assunzioni è il Foc-Fondo nazionale per il sostegno dell’occupazione nel settore del credito e ieri le parti hanno firmato un accordo – in via sperimentale per il 2018 – con cui si ampliano le sue funzioni In calce all’intesa le firme di Abi e sindacati di categoria (Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl Credito, Uilca e Unisin). Con questa intesa il Foc, sostenuto interamente dai dipendenti (top manager inclusi), prevede contributi per l’impresa che assume con contratto a tempo indeterminato il lavoratore che si trova nella sezione emergenziale del Fondo di solidarietà. L’importo è di 60 mila euro se l’assunzione avviene nei primi 12 mesi di permanenza nella sezione emergenziale, mentre scende a 30 mila se l’assunzione scatta ne i successivi 12 mesi Terminati i 24 mesi di permanenza massima nella setzione emergenziale, a chi non è riuscito a ricollocarsi è assicurata una copertura (che varia da 2 mila, a 2.500 fino a 3 mila euro lordi mensili). Cifre che non possono essere superiori all’importo complessivo, comprensivo di Naspi, dell’assegno emergenziale percepito dal lavoratore l’ultimo mese. L’intesa prevede inoltre l’istituzione di una piattaforma per incrociare domanda e offerta di lavoro, inizialmente per i bancari che hanno perso il posto; sostegno al reddito peri lavoratori che accettano il part-time in prossimità della pensione, con garanzia della contribuzione piena ai fini pensionistici, in cambio dell’assunzione di giovani (solidarietà espansiva); finanziamento della formazione per la riconversione e riqualificazione professionale per evitare eccedenze di personale; percorsi di alternanza scuola-lavoro. Per l’Abi è la conferma che «ancora una volta relazioni sindacali dialettiche e costruttive hanno consentito di rafforzare uno strumento bilaterale dedicato alla creazione e al sostegno della buona occupazione, anche a difesa dell’occupabilità delle persone». Secondo il segretario nazionale della Fabi, Attilio Granelli, si tratta di «un accordo che dovrà dare un nuovo impulso all’assunzione di lavoratori confluiti nella sezione emergenziale (attualmente circa 220, ndr), riconoscendo un importante incentivo alle aziende che li assumono a tempo indeterminato». Inoltre, continua Granelli, «è positiva la piattaforma per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nell’ottica di evitare esuberi di personale». Per Sergio Girgenti, segretario nazionale della FirstCisl, è «la conferma di come la bilateralità, che trova espressione in strumenti come il Fondo per l’occupazione e il Fondo di solidarietà, costituisca un elemento strategico del settore del credito». E Giuseppe Bilanzuoli, segretario nazionale della Uilca, esprime «grande soddisfazione» per un’intesa che implementa il Foc «aggiungendo importanti e ulteriori garanzie di occupabilità a favore dei bancari che in questi anni di pesantissima crisi hanno perso il loro posto di lavoro o che rischieranno di perderlo con il perdurare delle ristrutturazioni».
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