Ieri la firma dell'importante accordo che garantisce uscite volontarie e permette l'inserimento di nuove leve. Morelli: "Un'opportunità per i giovani laureati in un momento di crisi del lavoro". Leggi gli articoli con il commento del Segretario Nazionale">

UNICREDIT, STAFFETTA GENERAZIONALE. L?ACCORDO SULLA STAMPA

Ieri la firma dell’importante accordo che garantisce uscite volontarie e permette l’inserimento di nuove leve. Morelli: “Un’opportunità per i giovani laureati in un momento di crisi del lavoro”. Leggi gli articoli con il commento del Segretario Nazionale
UNICREDIT, STAFFETTA GENERAZIONALE. L?ACCORDO SULLA STAMPA

le=”text-align: justify”>Ieri la firma dell’importante accordo che, oltre a garantire uscite esclusivamente volontarie, permette l’inserimento di nuove leve con un sistema “one to one”. Morelli: “Un’opportunità per i giovani laureati in un momento di crisi del lavoro”. Leggi gli articoli con il commento del Segretario Nazionale

Giorno – Carlino – Nazione 02/02/2018
Unicredit apre le porte ai giovani Scatta la staffetta generazionale – Cresci Camilla
DOPO una serrata trattativa, durata più di un mese e mezzo, Unicredit ha trovato l’accordo coi sindacati sul cosiddetto Piano giovani. L’intesa, firmata ieri mattina dopo 40 ore di confronto no-stop, prevede l’uscita su base volontaria di 550 dipendenti e l’assunzione di altrettanti giovani. Gli inserimenti saranno realizzati attraverso un turnover generazionale (nel rapporto di 1 a 1) prevalentemente nella aree della rete commerciale che presentano maggiori esigenze operative e di sviluppo (tra cui Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia). LE USCITE, specifica una nota di Unicredit, saranno effettuate attraverso il ricorso al Fondo di solidarietà del settore in chiave espansiva e per un numero ristretto di risorse che non matureranno per tempo i diritti pensionistici, attraverso un pacchetto di incentivi. Potranno aderire in prima battuta i lavoratori che avranno i requisiti previsti per il pensionamento entro il 1 dicembre 2023 e, a seguire, quelli che li raggiungeranno nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 1 giugno 2024. I 550 inserimenti di giovani si andranno ad aggiungere alle oltre 1.500 assunzioni già realizzate nel triennio 2014/2016, alle 1.300 ulteriori assunzioni previste nel triennio 2017/2019, nonché al parziale recupero delle uscite per turnover. L’accordo prevede anche il riconoscimento di un premio aziendale di produttività di 1.150 euro in conto welfare o 800 euro per i lavoratori che opteranno per l’erogazione in contanti. «Ecco finalmente un accordo che risponde alle logiche della staffetta generazionale senza distruggere occupazione, ma anzi offrendo opportunità ai giovani», ha spiegato Giulio Romani, segretario generale di First Cisl. «Il prossimo passo nel sistema non pu ò che essere quello di creare nuova occupazione trasformando gli npl 8 i crediti deteriorati, ndr) da problema a opportunità attraverso nuove società costituite da vari soggetti sociali ed economici, dipendenti inclusi, allo scopo di gestire in modo paziente il recupero dei crediti e di evitare dissesti nelle banche, aiutando famiglie e imprese in difficoltà». SODDISFAZIONE anche da parte del sindacato Fabi. «E un accordo, raggiunto dopo una trattativa durissima, che guarda al futuro, mantenendo intatti i livelli occupazionali», ha dichiarato Mauro Morelli, segretario nazionale Fabi. «Un’opportunità imperdibile per i giovani laureati, in un mercato del lavoro e in una categoria che fa enorme fatica a rinnovarsi, ma anche un’opportunità per chi ha perso il lavoro e si trova ancora nel fondo emergenziale. Un’opportunità che il sindacato ha voluto cogliere fortemente, mettendo per ò sempre al centro il libero arbitrio dei lavoratori di aderire o meno», ha aggiunto. Per Mariangela Verga, segretaria nazionale Uilca «è un accordo importante, definito con grande senso di responsabilità delle parti, di grande spessore politico perché allarga la sua portata al Paese, creando nuova e stabile occupazione, fronte di accessi al Fondo di solidarietà su base esclusivamente volontaria e valorizzando l’impegno di tutti coloro che rimarranno in servizio».
MILANOFINANZA.IT 01/02/2018
Unicredit: Morelli (Fabi), accordo su esodi guarda a futuro
L’accordo che riapre il piano esodi in Unicredit “e’ un accordo, raggiunto dopo una trattativa durissima, che guarda al futuro, mantenendo intatti i livelli occupazionali”, ha dichiarato Mauro Morelli, Segretario Nazionale Fabi. “Un’opportunita’ imperdibile per i giovani laureati, in un mercato del lavoro e in una categoria che fa enorme fatica a rinnovarsi, ma anche un’opportunita’ per chi ha perso il lavoro e si trova ancora nel fondo emergenziale. Un’opportunita’ che il sindacato ha voluto cogliere fortemente, mettendo pero’ sempre al centro il libero arbitrio dei lavoratori di aderire o meno”, spiega. “Cosa mai accaduta prima: per ogni prepensionamento, esclusivamente volontario – ha continuato Morelli – e’ prevista una nuova assunzione. stata respinta l’impostazione inziale dell’azienda che puntava alla riduzione dell’occupazione, attraverso una forzatura sui prepensionamenti. Le nuove assunzioni andranno a rafforzare la rete, soprattutto nelle aree in carenza di organico. Non solo, nell’accordo e’ previsto anche il rientro delle lavorazioni e del personale esternalizzato in ES – SSC e l’allungamento di un anno delle garanzie occupazionali, per le altre societa’ esternalizzate”. Nel dettaglio dell’accordo, viene riaperta la possibilita’ di prepensionamento esclusivamente volontario per i lavoratori che non vi avevano aderito un anno fa. Inoltre, successivamente, per i lavoratori che matureranno i requisiti pensionistici entro il 1 giugno 2024. Stimate circa 550 uscite, alle quali corrisponderanno assunzioni in egual misura. I nuovi ingressi andranno a rafforzare la rete, soprattutto nelle aree in carenza di organico. L’azienda aprira’ anche la possibilita’ a tutti coloro che abbiano almeno 5 anni di anzianita’ e non in possesso dei requisiti pensionistici, la possibilita’ di uscire volontariamente con un bonus fino ad un massimo di 36 mensilita’. Infine, riconosciuto un Vap di 800 euro medi contanti o 1150 in conto welfare, a scelta del lavoratore e prevista l’attivazione di alcune commissioni che ricerchino condivisone su organizzazione del lavoro, riforma del welfare, previdenza complementare, assistenza, attivita’ ricreative e servizi alla persona, tutela economica, formazione, qualita’ del lavoro e politiche commerciali. com/cce (fine) MF-DJ
Sole 24 Ore 02/02/2018
Staffetta generazionale a UniCredit – Casadei Cristina
Con l’accordo di ieri notte tra Unicredit e i sindacati, denominato Piano giovani, è partito il tornello di piazza Gae Aulenti: in uscita passeranno 550 senior e in entrata altrettanti giovani, secondo un rapporto di uno a uno, quindi, tra adesioni al piano e assunzioni. Per le assunzioni, secondo quanto si legge nell’accordo, verranno presi in considerazione anche i lavoratori del Fondo emergenziale: Unicredit diventa quindi la prima banca a trasferire in un accordo aziendale gli effetti dell’intesa Abi-sindacati sul Foc, siglato lunedì (si veda il Sole 24 Ore del 30 gennaio) ed è anche il primo caso di uso espansivo del Fondo di solidarietà Lo spirito dell’accordo non è infatti quello di ridurre il perimetro delle risorse umane, ma di mantenerlo facendo sì che ad ogni uscita di un senior corrisponda l’ingresso di un giovane. Dopo aver raggiunto, numericamente, ma non geograficamente, l’obiettivo delle uscite, definite nel piano Transform 2019, Unicredit riaprirà quindi il capitolo Fondo di solidarietà con l’obiettivo, tra l’altro, di riequilibrare gli organici nelle aree delle uscite (si veda il Sole 24 Ore del u gennaio ). Vengono riaperti i termini temporali di accesso ai piani di esodo con pensionamento diretto o al Fondo di solidarietà. La facoltà di adesione è consentita ai lavoratori che maturino i requisiti di legge previsti per il pensionamento entro il 1 giugno del 2024, attraverso l’accesso volontario alle prestazioni della sezione straordinaria del Fondo per 54 mesi. A chi maturerà i requisiti pensionistici entro il i gennaio 2020 verrà riconosciuto come incentivo all’esodo un importo di 13 mensilità fino a 56 anni, 12 fino a 57, 11 fino a 58 e così via a scalare fino a 6 per chi ha 64 o più anni. Grazie alla circolare dell’Inps che ha dato il via libera alla possibilità di riscatto della laurea attraverso il Fondo di solidarietà (si veda il Sole 24 Ore del 29 dicembre 2017), i lavoratori con periodi di studio universitario utili per anticipare l’accesso alla pensione entro il 1 gennaio 2020, potranno riscattarli. Al di là del turn over generazionate, l’accordo ha portato anche a una sostanziale riforma del welfare, già avviata con la creazione del Fondo pensione unico e con la tutela per i dipendenti e loro superstiti, prorogata fino alla fine di quest’anno. Nel secondo semestre di quest’anno verrà avviata una riforma delle attività ricreative e di servizio alla persona (Progetto Un insieme) per superare l’attuale frammentazione e verrà dato ulteriore impulso alle politiche di conciliazione, dando seguito alla dichiarazione raggiunta in sede di comitato aziendale europeo. «Si conferma l’importanza nel settore di relazioni industriali che producono buoni accordi che migliorano la vita dei lavoratori e rendono l’azienda più sostenibile e competitiva», spiega Elena Aiazzi della Fisac Cgil. Sempre nell’ambito del welfare è stato raggiunto l’accordo sul premio per il 2017: nella busta paga di giugno arriverà un Premio una tantum di 800 euro che il lavoratore potrà scegliere se avere in modalità cash o conto welfare beneficiando degli sgravi fiscali. In questo secondo caso l’azienda corrisponderà un ulteriore importo di 35o euro (40% in più). Nel conto welfare inoltre finiranno le liberalità aziendali, dal contributo 4-12, alla strenna natalizia, al contributo familiare disabile. è un accordo che «guarda al futuro, mantenendo intatti i livelli occupazionali – sostiene Mauro Morelli della Fabi -. Per ogni prepensionamento, esclusivamente volontario è prevista una nuova assunzione e sono state previste anche iniziative di incentivazione individuale per chi non hai requisiti pensionistici fmo a 36 mesi, con un’anzianità aziendale di 5 anni». Il segretario generale della First Cisl, Giulio Romani, parla di applicazione delle «logiche della staffetta generazionale senza distruggere occupazione, ma anzi offrendo opportunità ai giovani». E aggiunge che «il prossimo passo nel sistema non pu ò che essere quello di creare nuova occupazione trasformando gli Npl da problema a opportunità attraverso nuove società costituite da vari soggetti sociali ed economici, dipendenti inclusi». «Accordo di grande spessore politico», lo definisce Mariangela Verga della Uilca, perché «allarga la sua portata al Paese, creando nuova e stabile occupazione», mentre Roberto Vitantonio di Unisin rileva che «si sono mitigati i disallineamenti occupazionali territoriali del Piano Transform 2019 e i cambiamenti tecnologici ed organizzativi derivanti dalla digitalizzazione non hanno distrutto occupazione».
Eco di Bergamo 02/02/2018
Unicredit, pensionamenti e subito 280 assunzioni
Prevede fino a 500 assunzioni di giovani in Italia (di cui 280 immediate) in cambio di uscite volontarie, nella misura di 1 a 1, l’accordo siglato ieri tra Unicredit e sindacati. Prevista anche la riapertura dei termini temporali di accesso ai piani di esodo con pensionamento diretto o al Fondo di solidarietà, alle stesse precedenti condizioni. A poter aderire saranno i lavoratori che maturino i requisiti previsti per il pensionamento entro il 1 giugno 2024 mediante accesso volontario alle prestazioni della sezione straordinaria del Fondo per la durata massima di 54 mesi. I dipendenti che maturino il requisito pensionistico entro il 1 gennaio 2020, e che non hanno aderito a precedenti piani di esodo incentivato potranno presentare entro il primo trimestre 2018 domanda di risoluzione su base volontaria del primo trattamento pensionistico. Sul fronte del premio aziendale, l’importo ammonta a 1.150 euro a welfare e 800 euro per coloro che opteranno per l’erogazione cash. Secondo quanto evidenziano Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin, in caso di adesioni alle uscite superiori, verranno adottati come criteri di priorità la maturazione della finestra entro il 1 dicembre 2023. Passi in avanti anche per la formazione che ha portato alla definizione di regole certe ed esigibili riguardanti la qualità e la fruizione dei corsi. In particolare per chi è coinvolto in riqualificazione professionale o cambio di ruolo sono stati sanciti specifici percorsi che prevedono l’erogazione di formazione adeguata e con tempi certi. Maggiori garanzie anche per i lavoratori delle società esternalizzate.
Giornale di Sicilia 02/02/2018
Unicredit, accordo per assumere 500 giovani – Mannino Giorgio
è stato firmato nella notte di ieri l’accordo tra Unicredit e sindacati che prevede fino a 550 assunzioni, stimate, di giovani in Italia in cambio di uscite volontarie. L’accordo, inoltre, sancisce l’allargamento del bacino dei possibili aderenti alle uscite oltre ai 915 che matureranno i requisiti per andare in pensione entro il primo dicembre 2023. Infatti è stato deciso che possono aderire anche i circa 800 lavoratori che matureranno i requisiti nel primo semestre 2024. In questo modo si stima di raggiungere un numero sufficiente di adesioni volontarie che porteranno all’assunzione di oltre 500 giovani. Invece, i lavoratori che presenteranno dimissioni irrevocabili pur non avendo i requisiti pensionistici, potranno avere liquidate da un minino di 24 ad un massimo di 36 mensilità e lasciare il servizio ma senza l’assegno di accompagnamento. La percentuale di adesione all’esodo, al Sud, per motivi legati al profondo disagio economico è inferiore rispetto a quella registrata al Nord. Dei 915 italiani che non hanno aderito all’esodo, 174 sono siciliani. L’intesa raggiunta prevede la riapertura dei termini temporali di accesso ai piani di esodo con pensionamento diretto o al Fondo di Solidarietà, alle stesse condizioni definite con le relative intese stipulate. I dipendenti che matureranno il requisito pensionistico entro il primo gennaio 2020 e che non hanno aderito a precedenti piani di esodo, potranno presentare entro il primo trimestre 2018 domanda di risoluzione su base volontaria del primo trattamento pensionistico. «E fondamentale – affermano Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini rispettivamente Segretari Nazionali di Gruppo Unicredit First Cisl e Fabi – avere mantenuto la volontarietà che rimane un punto fermo di questa operazione: l’adesione sarà libera e per chi sceglierà questa strada è previsto l’accesso al fondo di solidarietà in chiave espansiva. Speriamo che una quota dei nuovi assunti venga assegnata anche in Sicilia». «L’accordo prevede un premio di produttività pari a 800 euro lordi per tutto il personale del Gruppo (Unicredit SpA, Ubis, Fineco, Unicredit Leasing, Unicredit Factoring, Cordusio, Unicredit Bank AG), che sarà liquidato a giugno 2018. Per chi decide la liquidazione a «conto Welfare» l’importo sale a 1.150 euro. E un accordo che – concludono i sindacalisti – costituisce un riconoscimento dell’impegno profuso dai lavoratori in tempi difficili per tutti e che ha consentito anche quest’anno ad Unicredit di raggiungere ottimi risultati di bilancio». «L’accordo tra la banca e i sindacati – scrive in una nota Unicredit – intende sviluppare competitività, produttività e redditività del Gruppo grazie a misure che contribuiscano a migliorare le prospettive occupazionali, in un contesto di marcata disoccupazione giovanile».
MATTINOPADOVA.GELOCAL.IT 01/02/2018
Unicredit firma con i sindacati: 550 uscite volontarie e altrettanti nuovi assunti – Focus – Il Mattino di Padova
Accordo tra UniCredit e i sindacati per l’uscita di 550 dipendenti in prepensionamento volontario e l’assunzione di altrettanti giovani. L’intesa è stata firmata questa mattina dopo quaranta ore di trattative ininterrotta. “E’ un accordo, raggiunto dopo una trattativa durissima, che guarda al futuro, mantenendo intatti i livelli occupazionali – ha commentato Mauro Morelli, segretario nazionale della Fabi – Un’opportunità imperdibile per i giovani laureati, in un mercato del lavoro e in una categoria che fa enorme fatica a rinnovarsi, ma anche un’opportunità per chi ha perso il lavoro e si trova ancora nel fondo emergenziale”. Morelli sottolinea che per ogni prepensionamento, esclusivamente volontario è prevista una nuova assunzione, notando che ” è una cosa mai accaduta prima”. Le nuove assunzioni, spiegano i comunicati sindacali, andranno a rafforzare la rete, soprattutto nelle aree in carenza di organico. Nell’accordo è previsto anche “il rientro delle lavorazioni e del personale esternalizzato in Es-Ssc e l’allungamento di un anno delle garanzie occupazionali, per le altre società esternalizzate”. UniCredit aprirà anche la possibilità a tutti coloro che abbiano almeno 5 anni di anzianità e non in possesso dei requisiti pensionistici di uscire volontariamente con un bonus fino ad un massimo di 36 mensilità. Viene infine riconosciuto un premio aziendale di 800 euro medi in contanti o 1.150 in conto welfare. “Grande soddisfazione” per l’esito della trattative viene espressa dalla Uilca. Il negoziato, ha spiegato la segretaria nazionale Mariangela Verga “si e sviluppata con spirito unitario e nell’ambito di relazioni industriali con il gruppo UniCredit che si sono confermate di livello con positive ricadute sui lavoratori”.
BORSAITALIANA.IT 01/02/2018
UNICREDIT: ACCORDO SINDACALE, 550 PREPENSIONAMENTI E ASSUNZIONI
Accordo tra UniCredit e i sindacati per l’uscita di 550 dipendenti in prepensionamento volontario e l’assunzione di altrettanti giovani. L’intesa e’ stata firmata questa mattina dopo quaranta ore di trattative ininterrotta. ‘E’ un accordo, raggiunto dopo una trattativa durissima, che guarda al futuro, mantenendo intatti i livelli occupazionali – ha commentato Mauro Morelli, segretario nazionale della Fabi – Un’opportunita’ imperdibile per i giovani laureati, in un mercato del lavoro e in una categoria che fa enorme fatica a rinnovarsi, ma anche un’opportunita’ per chi ha perso il lavoro e si trova ancora nel fondo emergenziale’. Morelli sottolinea che ‘per ogni prepensionamento, esclusivamente volontario e’ prevista una nuova assunzione’, notando che e’ una ‘cosa mai accaduta prima’. Le nuove assunzioni, spiegano i comunicati sindacali, andranno a rafforzare la rete, soprattutto nelle aree in carenza di organico. Nell’accordo e’ previsto anche ‘il rientro delle lavorazioni e del personale esternalizzato in Es-Ssc e l’allungamento di un anno delle garanzie occupazionali, per le altre societa’ esternalizzate’. UniCredit aprira’ anche la possibilita’ a tutti coloro che abbiano almeno 5 anni di anzianita’ e non in possesso dei requisiti pensionistici di uscire volontariamente con un bonus fino ad un massimo di 36 mensilita’. Viene infine riconosciuto un premio aziendale di 800 euro medi in contanti o 1.150 in conto welfare. ‘Grande soddisfazione’ per l’esito della trattative viene espressa dalla Uilca. Il negoziato, ha spiegato la segretaria nazionale Mariangela Verga ‘si e sviluppata con spirito unitario e nell’ambito di relazioni industriali con il gruppo UniCredit che si sono confermate di livello con positive ricadute sui lavoratori’.
CASSAFORENSE.IT 01/02/2018
UniCredit: accordo sindacale, 550 prepensionamenti e assunzioni
Accordo tra UniCredit e i sindacati per l’uscita di 550 dipendenti in prepensionamento volontario e l’assunzione di altrettanti giovani. L’intesa e’ stata firmata questa mattina dopo quaranta ore di trattative ininterrotta. ‘E’ un accordo, raggiunto dopo una trattativa durissima, che guarda al futuro, mantenendo intatti i livelli occupazionali – ha commentato Mauro Morelli, segretario nazionale della Fabi – Un’opportunita’ imperdibile per i giovani laureati, in un mercato del lavoro e in una categoria che fa enorme fatica a rinnovarsi, ma anche un’opportunita’ per chi ha perso il lavoro e si trova ancora nel fondo emergenziale’. Morelli sottolinea che ‘per ogni prepensionamento, esclusivamente volontario e’ prevista una nuova assunzione’, notando che e’ una ‘cosa mai accaduta prima’. Le nuove assunzioni, spiegano i comunicati sindacali, andranno a rafforzare la rete, soprattutto nelle aree in carenza di organico. Nell’accordo e’ previsto anche ‘il rientro delle lavorazioni e del personale esternalizzato in Es-Ssc e l’allungamento di un anno delle garanzie occupazionali, per le altre societa’ esternalizzate’. UniCredit aprira’ anche la possibilita’ a tutti coloro che abbiano almeno 5 anni di anzianita’ e non in possesso dei requisiti pensionistici di uscire volontariamente con un bonus fino ad un massimo di 36 mensilita’. Viene infine riconosciuto un premio aziendale di 800 euro medi in contanti o 1.150 in conto welfare. ‘Grande soddisfazione’ per l’esito della trattative viene espressa dalla Uilca. Il negoziato, ha spiegato la segretaria nazionale Mariangela Verga ‘si e sviluppata con spirito unitario e nell’ambito di relazioni industriali con il gruppo UniCredit che si sono confermate di livello con positive ricadute sui lavoratori’.
CORRIERE.IT 01/02/2018
Unicredit, accordo con i sindacati: esuberi e 500 assunzioni di giovani
Firmato nella notte l’accordo fra Unicredit e sindacati che prevede fino a 500 assunzioni di giovani in Italia in cambio di uscite volontarie, nella misura di 1 a 1, per i lavoratori delle aree professionali e quadri direttivi. Di questi, 280 assunzioni dovrebbero partire subito. Lo hanno riferito i sindacati dei bancari, secondo i quali le assunzioni potranno aumentare «in relazione ai costi delle tipologie di adesione» all’uscita. Secondo i sindacalisti Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini, rispettivamente Segretari nazionali in Unicredit per First Cisl e per la Fabi,«è fondamentale avere mantenuto la volontarietà che rimane un punto fermo di questa operazione: l’adesione sarà libera e per chi sceglierà questa strada è previsto l’accesso al fondo di solidarietà in chiave espansiva. Speriamo inoltre che una quota dei nuovi assunti venga assegnata anche in Sicilia». L’accordo prevede anche un premio di produttività pari a 800 euro lordi per tutto il personale del Gruppo (Unicredit SpA, UBIS, Fineco, Unicredit Leasing, Unicredit Factoring, Cordusio, Unicredit Bank AG), che sarà liquidato a giugno 2018. Per chi decide la liquidazione a «conto Welfare» l’importo sale a 1.150 euro. In particolare l’intesa prevede la riapertura dei termini temporali di accesso ai piani di esodo con pensionamento diretto o al Fondo di Solidarietà, alle medesime condizioni definite con le relative intese già stipulate. A poter aderire saranno i lavoratori che maturino i requisiti previsti per il pensionamento entro il primo giugno 2024 mediante accesso volontario alle prestazioni della sezione straordinaria del Fondo per la durata massima di 54 mesi. Le adesioni verranno raccolte entro il primo trimestre 2018 per la platea rientrante nel bacino di coloro che maturano il requisito suddetto entro il primo dicembre 2023. A seguire nel secondo trimestre 2018 si procederà a raccogliere le adesioni anche di chi matura la finestra nel primo semestre del 2024. I dipendenti che maturino il requisito pensionistico entro il primo gennaio 2020, e che non hanno aderito a precedenti piani di esodo incentivato potranno presentare entro il primo trimestre 2018 domanda di risoluzione su base volontaria del primo trattamento pensionistico. A loro verrà riconosciuto un incentivo. Unicredit inoltre offrirà un incentivo all’esodo (con un minimo di 24 mensilità per le anzianità superiori ai 5 anni nel gruppo maggiorabili sino a 36 mensilità in ragione dell’anzianità di servizio nel Gruppo) per i lavoratori privi di requisiti di accesso ai piani di esodo previsti dall’accordo oggi sottoscritto operanti nell’ambito della Coo Area.
FINANZA-MERCATI.ILSOLE24ORE.COM 01/02/2018
UniCredit: accordo sindacale, 550 prepensionamenti e assunzioni
Accordo tra UniCredit e i sindacati per l’uscita di 550 dipendenti in prepensionamento volontario e l’assunzione di altrettanti giovani. L’intesa e’ stata firmata questa mattina dopo quaranta ore di trattative ininterrotta. ‘E’ un accordo, raggiunto dopo una trattativa durissima, che guarda al futuro, mantenendo intatti i livelli occupazionali – ha commentato Mauro Morelli, segretario nazionale della Fabi – Un’opportunita’ imperdibile per i giovani laureati, in un mercato del lavoro e in una categoria che fa enorme fatica a rinnovarsi, ma anche un’opportunita’ per chi ha perso il lavoro e si trova ancora nel fondo emergenziale’. Morelli sottolinea che ‘per ogni prepensionamento, esclusivamente volontario e’ prevista una nuova assunzione’, notando che e’ una ‘cosa mai accaduta prima’. Le nuove assunzioni, spiegano i comunicati sindacali, andranno a rafforzare la rete, soprattutto nelle aree in carenza di organico. Nell’accordo e’ previsto anche ‘il rientro delle lavorazioni e del personale esternalizzato in Es-Ssc e l’allungamento di un anno delle garanzie occupazionali, per le altre societa’ esternalizzate’. UniCredit aprira’ anche la possibilita’ a tutti coloro che abbiano almeno 5 anni di anzianita’ e non in possesso dei requisiti pensionistici di uscire volontariamente con un bonus fino ad un massimo di 36 mensilita’. Viene infine riconosciuto un premio aziendale di 800 euro medi in contanti o 1.150 in conto welfare. ‘Grande soddisfazione’ per l’esito della trattative viene espressa dalla Uilca. Il negoziato, ha spiegato la segretaria nazionale Mariangela Verga ‘si e sviluppata con spirito unitario e nell’ambito di relazioni industriali con il gruppo UniCredit che si sono confermate di livello con positive ricadute sui lavoratori’.
OLTRELOSTRETTO.BLOGSICILIA.IT 01/02/2018
Banche, firmato accordo con gruppo Unicredit per piano con 550 assunzioni
“E’ stato sottoscritto un accordo tra i sindacati e il gruppo Unicredit sul cosiddetto Piano Giovani che prevede numerose uscite volontarie a fronte di circa 550 assunzioni stimate. L’intesa prevede l’allargamento del bacino dei possibili aderenti alle uscite oltre ai 915 che matureranno i requisiti per andare in pensione entro il primo dicembre 2023”. Lo rendono noto Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini, rispettivamente, segretari Nazionali di Gruppo Unicredit First Cisl e Fabi. “E’ stato deciso – spiegano – che possano aderire anche i circa 800 colleghi che matureranno i requisiti nel primo semestre 2024. In questo modo si stima di raggiungere un numero sufficiente di adesioni volontarie che porteranno all’assunzione di oltre 500 giovani. Invece, i lavoratori che presenteranno dimissioni irrevocabili pur non avendo i requisiti pensionistici, potranno avere liquidate da un minino di 24 ad un massimo di 36 mensilità e lasciare il servizio ma senza l’assegno di accompagnamento”. “E’ fondamentale – sottolineano Urzì e Angelini – avere mantenuto la volontarietà che rimane un punto fermo di questa operazione: l’adesione sarà libera e per chi sceglierà questa strada e’ previsto l’accesso al fondo di solidarietà in chiave espansiva. Speriamo inoltre che una quota dei nuovi assunti venga assegnata anche in Sicilia. L’accordo – concludono – prevede anche un premio di produttività pari a 800 euro lordi per tutto il personale del Gruppo che sarà liquidato a giugno 2018. Per chi decide la liquidazione a ‘conto Welfare’ l’importo sale a 1.150 euro”.