CARISPEZIA, FUSIONE IN CRÉDIT AGRICOLE ITALIA CON AMPIE GARANZIE PER I LAVORATORI

Accordo tra la Fabi e gli altri sindacati con l’azienda per l’integrazione della ex Cassa di Risparmio spezzina nel gruppo francese. Equiparata la contrattazione di secondo livello, niente mobilità e mantenimento inquadramenti. La notizia ripresa anche dal Sole24Ore

CARISPEZIA, FUSIONE IN CRÉDIT AGRICOLE ITALIA CON AMPIE GARANZIE PER I LAVORATORI

Garanzie occupazionali, nessuna mobilità territoriale e professionale con mantenimento degli inquadramenti per i 685 lavoratori di Carispezia confluiti in Crédit Agricole Italia grazie all’accordo di fusione firmato, il 9 luglio, dalla Fabi, le altre organizzazioni sindacali e il gruppo bancario.

Tra i punti di forza dell’intesa ci sono l’integrale ricollocamento e riqualificazione di tutte le risorse coinvolte nella fusione senza ricorrere, dunque, a provvedimenti di mobilità professionale o territoriale e una maggiore copertura welfare per i dipendenti con figli o altri familiari a carico portatori di handicap.

Nei confronti del personale della ex gruppo Carispezia verranno mantenuti i livelli di contribuzione aziendale in materia di previdenza complementare.

«Dopo giorni di trattative nella serata di ieri è stato sottoscritto l’accordo di gruppo per l’operazione di fusione di Carispezia in Crédit Agricole Italia » ha commentato la coordinatrice aziendale Credit Agricole Italia, Cinzia Losi

«siamo soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto, in quanto hanno preservato la dignità, la storicità e il welfare dei lavoratori. Non ci saranno ricadute in termini occupazionali né di mobilità, l’armonizzazione avverrà in modo non traumatico grazie al mantenimento di tutele normative rivenienti dal loro contratto integrativo aziendale. Ringraziamo il nostro segretario nazionale di riferimento, Mattia Pari, per il supporto e la consulenza fornita nel corso della trattativa».

L’accordo firmato riguarda, inoltre, la contrattazione di secondo livello. In particolare è stato stabilito un allineamento tra le intese sindacali di Carispezia e la nuova capogruppo francese. I 685 dipendenti avranno le stesse prerogative di tutti gli altri colleghi del gruppo: indennità di famiglia, indennità di reggenza, di rischio, contributo aziendale ai lavoratori studenti, indennità temporanea di mobilità per il personale inquadrato nel 3° e 4° livello dei quadri direttivi e infine garanzie di reperibilità.

«L’accordo del 9 luglio 2019, riguardante la fusione di Crédit Agricole Carispezia in Crédit Agricole Italia, è molto positivo per le lavoratrici e i lavoratori della banca più piccola del gruppo» ha dichiarato Carmen Labbate, componente RSA gruppo Crédit Agricole Italia, «si è riusciti a evitare che i colleghi coinvolti in questa migrazione possano incorrere in ricadute in termini di mobilità professionale e territoriale. Nell’ambito dell’accordo, si è ottenuto il mantenimento di istituti derivanti dalla contrattazione di 2° livello della cedente, anche con forte valenza sociale, mi riferisco in particolare alle provvidenze disabili, oggetto di conquiste dei precedenti anni, e l’ armonizzazione con la capogruppo. Posso quindi affermare che il passaggio in Crédit Agricole Italia avverrà riconoscendo il giusto valore ai dipendenti di Carispezia che in questi anni hanno lavorato con serietà e costanza».

Roma, 10 luglio 2019