BPER, COL PIANO INDUSTRIALE 645 NUOVE ASSUNZIONI E 65 STABILIZZAZIONI

Nella notte firmata una importantissima intesa dalla Fabi e le altre organizzazioni sindacali col gruppo emiliano. Tra gli ingressi (645 nuovi contratti e 65 stabilizzazioni) e le 1.289 uscite, il rapporto è di uno a due. Pari (Fabi): «Le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono una risposta per i giovani che cercano un’occupazione e uno schiaffo alla precarietà. Il contratto nazionale un punto fermo di questa trattativa» Sboro (Fabi): «Incremento significativo delle assunzioni pari ad un sostanziale 1 a 2 sulle uscite per pensionamenti e prepensionamento totalmente volontari, e alla previsione di assunzioni sui territori più svantaggiati di Sardegna e Mezzogiorno»

BPER, COL PIANO INDUSTRIALE 645 NUOVE ASSUNZIONI E 65 STABILIZZAZIONI

Ben 710 assunzioni nel gruppo Bper, tra 645 nuovi contratti e 65 stabilizzazioni di contratti a tempo determinato e di apprendistato. Un nutrito pacchetto di ingressi che va a compensare, con un rapporto di uno a due, le 1.289 uscite volontarie e incentivate. E poi niente deroghe alla mobilità professionale e confronto preventivo rispetto alla fase decisionale con le organizzazioni sindacali per gli spostamenti di un’attività da un territorio a un altro. Questi alcuni degli aspetti principali relativi dall’accordo sul piano industriale del gruppo Bper, firmato nella notte dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda.

 

L’accordo è arrivato al termine di una lunga trattativa nel corso della quale la Fabi è stata come sempre decisiva e protagonista. L’intesa stabilisce l’uscita di 1.289 dipendenti con pensionamenti e prepensionamenti per chi matura i requisiti pensionistici entro il 1/1/2022; l’accesso volontario al Fondo di Solidarietà per i dipendenti che maturano i requisiti richiesti dal 1/1/2021 fino al 1/1/2026 e per coloro che andranno in pensione nel 2021 avranno la possibilità di optare tra Fondo, uscendo prima, e pensione diretta.

 

È inoltre prevista volontariamente e con sistema incentivante l’ “Opzione donna” e “Quota 100”.

Saranno assunte 645 persone a tempo indeterminato, che si andranno ad aggiungere alle 141 già effettuate da gennaio ad agosto 2019, cosa che permetterà l’acquisizione di nuove competenze e il supporto al ricambio generazionale. Un aspetto fondamentale e innovativo è che ben 443 di questi nuovi ingressi verranno effettuati nei territori dove saranno maggiori le uscite volontarie concordate e privilegiando le aree d’Italia con maggiori difficoltà occupazionali e con maggiori percentuali di pensionamenti (Sardegna e Mezzogiorno).

 

Per i part time in scadenza entro il 31 dicembre saranno prorogati di altri 2 anni senza necessità di richiesta mentre le nuove richieste saranno accolte con la stessa durata di 2 anni.

 

L’accordo riguarda inoltre la previsione di progressiva fruizione di ferie ed ex festività, nonché di riduzione/sospensione volontaria dell’attività lavorativa che contribuirà alla riduzione strutturale dei costi del personale, il rafforzamento di politiche di welfare e l’istituzione della Banca del tempo solidale.

 

«Le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono una risposta per i giovani che cercano un’occupazione, uno schiaffo alla precarietà e un valido supporto per i lavoratori in servizio già oberati da importanti carichi di lavoro» ha commentato il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari «Il contratto nazionale ha rappresentato un punto fermo di questa trattativa, vigileremo con attenzione che il piano industriale venga attuato nel pieno rispetto delle persone e delle importanti previsioni convenute tra le parti».

 

Altro aspetto essenziale dell’accordo è la regolamentazione sui trasferimenti conseguenti alle operazione straordinarie correlate al piano industriale ivi compresa di fusione dell’istituto emiliano con Unilpol Banca dello scorso 31 luglio. L’accordo, infatti, stabilisce il pagamento per coloro che verranno spostati ad almeno 25 km dalla propria abitazione e la possibilità di alloggio pagato per i trasferimenti di oltre 60 km.

 

«Grandissima soddisfazione. Il lavoro duro di queste settimane, anche grazie alla sapiente guida di Mattia Pari per la Segreteria Nazionale, ha condotto a un risultato di grande pregio per la categoria e per i lavoratori del gruppo Bper» è il commento della coordinatrice Fabi gruppo Bper, Antonella Sboro.

 

«Oltre all’incremento significativo delle assunzioni pari ad un sostanziale 1 a 2 sulle uscite per pensionamenti e prepensionamenti totalmente volontari, e la previsione di assunzioni sui territori più svantaggiati di Sardegna e Mezzogiorno» continua la coordinatrice Fabi «Abbiamo portato a casa tutele e diritti, sia sulla mobilità professionale e territoriale, sia sul piano delle misure di conciliazione tempi di vita e di lavoro, che consentiranno ai colleghi di affrontare i cambiamenti in arrivo, primo tra tutti la fusione di Unipol Banca in Bper, in una cornice di diritti certi e senza alcuna deroga al Contratto Nazionale di Lavoro. Avere, peraltro, inserito una previsione di preventivo confronto rispetto ai potenziali spostamenti di lavorazioni futuri, ci apre a una innovativa prospettiva, addirittura migliorativa del Contratto, e di questo, attesa la necessaria attenzione ai territori in un gruppo come Bper ci consente di guardare con fiducia al futuro» ha concluso Antonella Sboro.

 

Roma, 30 ottobre 2019

 

 

Il servizio realizzato dalla FABI TV

 

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