“YOU’LL NEVER WALK ALONE”. SILEONI PRESENTA IN DIRETTA SU CLASS IL 126° CONSIGLIO NAZIONALE FABI

Il segretario generale ha annunciato sul canale finanziario all news l’evento di Milano, dal 13 al 17 dicembre. In programma anche la 11ª Conferenza d’organizzazione. Il titolo del grande appuntamento richiama lo slogan del tifo inglese: “Non camminerete mai da soli”.

“YOU’LL NEVER WALK ALONE”. SILEONI PRESENTA IN DIRETTA SU CLASS IL 126° CONSIGLIO NAZIONALE FABI

Il segretario generale ha annunciato sul canale finanziario all news l’evento di Milano, dal 13 al 17 dicembre. In programma anche la 11ª Conferenza d'organizzazione. Il titolo del grande appuntamento richiama lo slogan del tifo inglese: “Non camminerete mai da soli”.

 

 

Mps: SILEONI, trattativa tra Unicredit e Mef a buon punto Conviene trovare accordo nel minor tempo possibile (ANSA) – MILANO, 09 OTT – “Credo che la trattativa in atto tra lo Stato e Unicredit sul Monte dei Paschi di Siena sia a buon punto. Tutte le considerazioni che sono state fatte, in queste ultime settimane, non tengono conto del fatto che alla fine a decidere sara’ la Banca centrale europea che, se la trattativa arrivera’ a una conclusione positiva, dara’ il benestare. Se, invece, la trattativa dovesse saltare, comunque interverrebbe la Bce. Insomma, tutti fanno i conti senza l’oste e l’oste e’ proprio la Bce. Quindi, ritengo che, sia per quanto riguarda gli aspetti societari sia per quelli legati all’occupazione, convenga a tutti trovare un accordo nel piu’ breve tempo possibile”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato questa mattina su Class Cnbc. “Non ho partecipato al gossip e al dibattito politico delle scorse settimane, mi sono limitato a ribadire che per le lavoratrici e i lavoratori di Mps era arrivato il momento di porre fine ai sacrifici che hanno fatto negli ultimi anni e ho ribadito che al primo licenziamento avremmo bloccato il settore. Ma questa eventualita’ e’ da escludere perche’ noi abbiamo il nostro ammortizzatore sociale, il fondo esuberi, col quale abbiamo sempre gestito crisi bancarie e ristrutturazioni solo con pensionamenti e prepensionamenti su base volontaria” ha aggiunto Sileoni. (ANSA). ALG 09-OTT-21 14:29

Mps: Sileoni, trattativa Tesoro-Unicredit a buon punto = (AGI) – Roma, 9 ott. – “Credo che la trattativa in atto tra lo Stato e Unicredit sul Monte dei Paschi di Siena sia a buon punto”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato su Class Cnbc. “Tutte le considerazioni che sono state fatte, in queste ultime settimane – ha spiegato Sileoni – non tengono conto del fatto che alla fine a decidere sara’ la Banca centrale europea che, se la trattativa arrivera’ a una conclusione positiva, dara’ il benestare. Se, invece, la trattativa dovesse saltare, comunque interverrebbe la Bce. Insomma, tutti fanno i conti senza l’oste e l’oste e’ proprio la Bce. Quindi, ritengo che, sia per quanto riguarda gli aspetti societari sia per quelli legati all’occupazione, convenga a tutti trovare un accordo nel piu’ breve tempo possibile”. “Non ho partecipato al gossip e al dibattito politico delle scorse settimane – ha fatto notare il leader della Fabi – mi sono limitato a ribadire che per le lavoratrici e i lavoratori di Mps era arrivato il momento di porre fine ai sacrifici che hanno fatto negli ultimi anni e ho ribadito che al primo licenziamento avremmo bloccato il settore. Ma questa eventualita’ – ha concluso – e’ da escludere perche’ noi abbiamo il nostro ammortizzatore sociale, il fondo esuberi, col quale abbiamo sempre gestito crisi bancarie e ristrutturazioni solo con pensionamenti e prepensionamenti su base volontaria”. (AGI)Red/Ing 091150 OCT 21

Banche: Fabi, sosteniamo battaglia in Spagna per Banco Sabadell = (AGI) – Roma, 9 ott. – “Siamo pronti a dare sostegno nelle battaglie sindacali in altri paesi. Mi riferisco alla vicenda del Banco Sabadell, uno dei principali gruppi bancari spagnoli, e’ il quinto gruppo in Spagna, fondato nel 1881 e quotato alla Borsa di Madrid. Ci lavorano 15.000 dipendenti e il vertice del gruppo ha annunciato di voler tagliare quasi 2.000 posti di lavoro, circa il 15% del totale dell’occupazione”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato su Class Cnbc. “Il problema e’ che in Spagna non esiste un ammortizzatore sociale come il nostro Fondo esuberi, che consente prepensionamenti volontari fino a 7 anni di anticipo. In Spagna, quando una banca fa un piano di esuberi, il sindacato puo’ soltanto negoziare incentivi per le dimissioni volontarie fra i lavoratori piu’ anziani. E poi vengono usate le risorse dei fondi pensione che erogano somme a chi lascia la banca per coprire il divario tra la pensione attesa (pari al circa il 70% dell’ultima retribuzione) e la pensione che effettivamente si percepisce accettando di andare in esodo. Vogliamo essere vicini ai lavoratori bancari in Europa e la prossima settimana in Spagna sosterremo con la nostra presenza le loro iniziative”. “La Fabi – ricorda – fa parte di Uni, l’alleanza unitaria sindacale mondiale ed europea, dove vuole svolgere un ruolo di unita’, condivisione e proposta”. “In tutta Europa, a partire dal 2010, si sono persi, in banca, 420.000 posti di lavoro e di questi, il 70%, sono stati licenziamenti. In Italia, il fondo esuberi, che e’ pagato dalle banche e non costa un centesimo ai contribuenti, perche’ non pesa sulle finanze pubbliche, ha evitato i licenziamenti e qualsiasi tensione sociale. Con questo strumento sono usciti, solo su base volontaria, circa 70.000 dipendenti. E contemporaneamente, grazie a un altro strumenti, il fondo per l’occupazione, sono stati assunti oltre 33.000 giovani under 35”. “Insomma – ha concluso Sileoni – abbiamo assicurato anche un importante ricambio generazionale in un momento difficile”. (AGI)Ing 091152 OCT 21

MPS: SILEONI (FABI), ‘TRATTATIVA TESORO-UNICREDIT A BUON PUNTO’ = Roma, 9 ott. (Adnkronos) – “Credo che la trattativa in atto tra lo Stato e Unicredit sul Monte dei Paschi di Siena sia a buon punto. Tutte le considerazioni che sono state fatte, in queste ultime settimane, non tengono conto del fatto che alla fine a decidere sarà la Banca centrale europea che, se la trattativa arriverà a una conclusione positiva, darà il benestare. Se, invece, la trattativa dovesse saltare, comunque interverrebbe la Bce. Insomma, tutti fanno i conti senza l’oste e l’oste è proprio la Bce. Quindi, ritengo che, sia per quanto riguarda gli aspetti societari sia per quelli legati all’occupazione, convenga a tutti trovare un accordo nel più breve tempo possibile”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato questa mattina su Class Cnbc. “Non ho partecipato al gossip e al dibattito politico delle scorse settimane, mi sono limitato a ribadire che per le lavoratrici e i lavoratori di Mps – sottolinea SILEONI – era arrivato il momento di porre fine ai sacrifici che hanno fatto negli ultimi anni e ho ribadito che al primo licenziamento avremmo bloccato il settore. Ma questa eventualità è da escludere perché noi abbiamo il nostro ammortizzatore sociale, il fondo esuberi, col quale abbiamo sempre gestito crisi bancarie e ristrutturazioni solo con pensionamenti e prepensionamenti su base volontaria”, aggiunge Sileoni. (Eca/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 09-OTT-21 12:07

BANCHE: SILEONI (FABI), ‘SOSTENIAMO BATTAGLIA IN SPAGNA PER BANCO SABADELL’ = ‘In tutta Europa a partire dal 2010 si sono persi in banca 420.000 posti di lavoro’ Roma, 9 ott. (Adnkronos) – “Siamo pronti a dare sostegno nelle battaglie sindacali in altri paesi. Mi riferisco alla vicenda del Banco Sabadell, uno dei principali gruppi bancari spagnoli, è il quinto gruppo in Spagna, fondato nel 1881 e quotato alla Borsa di Madrid. Ci lavorano 15.000 dipendenti e il vertice del gruppo ha annunciato di voler tagliare quasi 2.000 posti di lavoro, circa il 15% del totale dell’occupazione”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato questa mattina su Class Cnbc. Il problema, rileva SILEONI, “è che in Spagna non esiste un ammortizzatore sociale come il nostro Fondo esuberi, che consente prepensionamenti volontari fino a 7 anni di anticipo. In Spagna, quando una banca fa un piano di esuberi, il sindacato può soltanto negoziare incentivi per le dimissioni volontarie fra i lavoratori più anziani. E poi vengono usate le risorse dei fondi pensione che erogano somme a chi lascia la banca per coprire il divario tra la pensione attesa (pari al circa il 70% dell’ultima retribuzione) e la pensione che effettivamente si percepisce accettando di andare in esodo. Vogliamo essere vicini ai lavoratori bancari in Europa e la prossima settimana in Spagna sosterremo con la nostra presenza le loro iniziative. La Fabi fa parte di Uni, l’alleanza unitaria sindacale mondiale ed europea, dove vuole svolgere un ruolo di unità, condivisione e proposta”. “In tutta Europa, a partire dal 2010, si sono persi, in banca, 420.000 posti di lavoro e di questi, il 70%, sono stati licenziamenti. In Italia, il fondo esuberi, che è pagato dalle banche e non costa un centesimo ai contribuenti, perché non pesa sulle finanze pubbliche, ha evitato i licenziamenti e qualsiasi tensione sociale. Con questo strumento sono usciti, solo su base volontaria, circa 70.000 dipendenti. E contemporaneamente, grazie a un altro strumenti, il fondo per l’occupazione, sono stati assunti oltre 33.000 giovani under 35. Insomma, abbiamo assicurato anche un importante ricambio generazionale in un momento difficile”, aggiunge Sileoni. (Eca/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 09-OTT-21 12:13

Mps, SILEONI(Fabi): trattativa Stato-Unicredit a buon punto Mps, SILEONI(Fabi): trattativa Stato-Unicredit a buon punto Roma, 9 ott. (askanews) – “Credo che la trattativa in atto tra lo Stato e Unicredit sul Monte dei Paschi di Siena sia a buon punto. Tutte le considerazioni che sono state fatte, in queste ultime settimane, non tengono conto del fatto che alla fine a decidere sarà la Banca centrale europea che, se la trattativa arriverà a una conclusione positiva, darà il benestare. Se, invece, la trattativa dovesse saltare, comunque interverrebbe la Bce. Insomma, tutti fanno i conti senza l’oste e l’oste è proprio la Bce. Quindi, ritengo che, sia per quanto riguarda gli aspetti societari sia per quelli legati all’occupazione, convenga a tutti trovare un accordo nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato questa mattina su Class Cnbc. “Non ho partecipato al gossip e al dibattito politico delle scorse settimane, mi sono limitato a ribadire che per le lavoratrici e i lavoratori di Mps era arrivato il momento di porre fine ai sacrifici che hanno fatto negli ultimi anni e ho ribadito che al primo licenziamento avremmo bloccato il settore. Ma questa eventualità è da escludere perché noi abbiamo il nostro ammortizzatore sociale, il fondo esuberi, col quale abbiamo sempre gestito crisi bancarie e ristrutturazioni solo con pensionamenti e prepensionamenti su base volontaria” ha aggiunto Sileoni. Fgl 20211009T134831Z

Mps: SILEONI (Fabi), trattativa Tesoro-Unicredit a buon punto Roma, 9 ott. (LaPresse) – “Credo che la trattativa in atto tra lo Stato e Unicredit sul Monte dei Paschi di Siena sia a buon punto. Tutte le considerazioni che sono state fatte, in queste ultime settimane, non tengono conto del fatto che alla fine a decidere sarà la Banca centrale europea che, se la trattativa arriverà a una conclusione positiva, darà il benestare. Se, invece, la trattativa dovesse saltare, comunque interverrebbe la Bce. Insomma, tutti fanno i conti senza l’oste e l’oste è proprio la Bce. Quindi, ritengo che, sia per quanto riguarda gli aspetti societari sia per quelli legati all’occupazione, convenga a tutti trovare un accordo nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato questa mattina su Class Cnbc. “Non ho partecipato al gossip e al dibattito politico delle scorse settimane, mi sono limitato a ribadire che per le lavoratrici e i lavoratori di Mps era arrivato il momento di porre fine ai sacrifici che hanno fatto negli ultimi anni e ho ribadito che al primo licenziamento avremmo bloccato il settore. Ma questa eventualità è da escludere perché noi abbiamo il nostro ammortizzatore sociale, il fondo esuberi, col quale abbiamo sempre gestito crisi bancarie e ristrutturazioni solo con pensionamenti e prepensionamenti su base volontaria” ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 ntl 091152 OTT 21

Mps: SILEONI (Fabi), trattativa Tesoro-Unicredit a buon punto Roma, 9 ott. (LaPresse) – “Credo che la trattativa in atto tra lo Stato e Unicredit sul Monte dei Paschi di Siena sia a buon punto. Tutte le considerazioni che sono state fatte, in queste ultime settimane, non tengono conto del fatto che alla fine a decidere sarà la Banca centrale europea che, se la trattativa arriverà a una conclusione positiva, darà il benestare. Se, invece, la trattativa dovesse saltare, comunque interverrebbe la Bce. Insomma, tutti fanno i conti senza l’oste e l’oste è proprio la Bce. Quindi, ritengo che, sia per quanto riguarda gli aspetti societari sia per quelli legati all’occupazione, convenga a tutti trovare un accordo nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato questa mattina su Class Cnbc. “Non ho partecipato al gossip e al dibattito politico delle scorse settimane, mi sono limitato a ribadire che per le lavoratrici e i lavoratori di Mps era arrivato il momento di porre fine ai sacrifici che hanno fatto negli ultimi anni e ho ribadito che al primo licenziamento avremmo bloccato il settore. Ma questa eventualità è da escludere perché noi abbiamo il nostro ammortizzatore sociale, il fondo esuberi, col quale abbiamo sempre gestito crisi bancarie e ristrutturazioni solo con pensionamenti e prepensionamenti su base volontaria” ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 ntl 091152 OTT 21
Banche: SILEONI, sosteniamo battaglia in Spagna per banco Sabadell-2- Roma, 9 ott. (LaPresse) – “In tutta Europa, a partire dal 2010, si sono persi, in banca, 420.000 posti di lavoro e di questi, il 70%, sono stati licenziamenti. In Italia, il fondo esuberi, che è pagato dalle banche e non costa un centesimo ai contribuenti, perché non pesa sulle finanze pubbliche, ha evitato i licenziamenti e qualsiasi tensione sociale. Con questo strumento sono usciti, solo su base volontaria, circa 70.000 dipendenti. E contemporaneamente, grazie a un altro strumenti, il fondo per l’occupazione, sono stati assunti oltre 33.000 giovani under 35. Insomma, abbiamo assicurato anche un importante ricambio generazionale in un momento difficile” ha aggiunto Sileoni. POL NG01 ntl 091151 OTT 21
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