CABBOI: «APRIRE TAVOLI POLITICI FORTI PER EVITARE CHIUSURE DI SPORTELLI»

Organizzata per oggi una riunione delle segreterie regionali della Sardegna in relazione alla decisione del gruppo Banco di Sardegna (Gruppo Bper) di chiudere circa 20 agenzie bancarie nel territorio sardo. Le segreterie regionali della Fabi e delle altre sigle chiedono alla Regione di aprire un tavolo di confronto coi principali istituti di credito della Sardegna, Anci e sindacati per scongiurare nuove chiusure di filiali nell’isola

CABBOI: «APRIRE TAVOLI POLITICI FORTI PER EVITARE CHIUSURE DI SPORTELLI»

«La storia del Banco di Sardegna in tutte le sue evoluzioni esiste grazie ai territori. Ed ecco che oggi continuare ad abbandonare i piccoli territori può assumere e assume tanti significati». È il commento del coordinatore Fabi Banco di Sardegna, Emanuele Cabboi, a margine della riunione che si è tenuta oggi tra le delegazioni sindacali del territorio sardo. Al centro dell’incontro la richiesta di un tavolo di confronto coi principali istituti di credito della Sardegna, Anci e sindacati per scongiurare nuove chiusure di filiali nell'isola, in particolare delle 20 agenzie che il Banco di Sardegna (gruppo Bper) intende sopprimere nei piccoli comuni dell'interno.

"Negli ultimi 5 anni sono state chiuse circa 200 agenzie di diversi istituti di credito", sottolineano le organizzazioni sindacali nella nota unitaria, "e se la meta e da ascrivere al solo Banco di Sardegna, è evidente che siamo di fronte a una profonda crisi di rigetto della propria identità. Tutte le Banche sventolano la bandiera della prossimità del territorio, eppure poi non mancano una sola occasione per chiudere le proprie agenzie e ridurre il personale". Secondo i sindacati, "il credito non è in crisi per un problema di utili, tutt'altro: è sufficiente verificare gli utili miliardari delle diverse aziende per comprendere immediatamente che non è quello il problema".

«Il sindacato da sempre si oppone a queste scelte che limitano e minano il livello occupazionale. Noi in questo caso siamo anche in debito di riconoscenza e a sostegno forte di tutte quelle comunità, piccole e grandi, coinvolte che lottano con grande tenacia per la loro stessa sopravvivenza» precisa il segretario coordinatore Fabi, sottolineando che: «Ci possono essere soluzioni diverse alle chiusure come aprire tavoli politici forti e il sindacato da sempre è disponibile a concertare le migliori soluzioni».

Sassari, 4 aprile 2022

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Bper: sindacati uniti contro chiusura filiali Banco Sardegna Verso mobilitazione unitaria, “Regioni attivi tavolo confronto” (ANSA) – CAGLIARI, 04 APR – Si va verso la mobilitazione unitaria del settore del credito in Sardegna, che si e’ riunito oggi per fare il punto della situazione e discutere le iniziative di protesta che potrebbero essere calendarizzate nei prossimi giorni, se non dovessero esserci segnali positivi, in particolare sulla vertenza legata alla chiusura delle 20 agenzie del Banco di Sardegna prospettata dal Gruppo Bper. Per le delegazioni Fabi, Unisin, Fisac Cgil, First Cisl, Uilca Uil e’ fondamentale che la Regione attivi immediatamente un tavolo di confronto a cui invitare le principali aziende di credito, i sindaci dei Comuni interessati, l’Anci e le delegazioni sindacali. Insieme a questo, i sindacati considerano necessario che la classe politica regionale solleciti la Fondazione di Sardegna affinche’ difenda gli interessi dell’Isola all’interno del Gruppo Bper, impedendo le chiusure annunciate delle sedi del Banco di Sardegna. “Il credito – affermano le segreterie unitariamente – non e’ in crisi per un problema di utili, tutt’altro, quelli delle diverse aziende sono infatti miliardari: se negli ultimi ciqnue anni sono state chiuse circa duecento agenzie di diversi istituti di credito e se la meta’ e’ da ascrivere al solo Banco di Sardegna, e’ evidente che siamo di fronte a una profonda crisi di rigetto della propria identita’”. Siamo davanti a una contraddizione: “Le banche sventolano la bandiera della prossimita’ al territorio, eppure poi non perdono occasione per chiudere le proprie agenzie e ridurre il personale”. A subire gli effetti della grave situazione sono soprattutto le piccole comunita’ gia’ fortemente a rischio di spopolamento per l’assenza di servizi per i cittadini: “In questi contesti gli sportelli bancari sono spesso l’ultimo baluardo, percio’ riteniamo, anche a fronte degli utili consistenti, che le aziende di credito debbano rinunciare alle chiusure e alla costante riduzione del personale”. Piuttosto, i sindacati sollecitano investimenti a sostegno delle comunita’, ad esempio portando in Sardegna ulteriori lavorazioni che possono tranquillamente essere svolte nell’Isola con l’aiuto della tecnologia. “Perdere posti nel settore credito equivale a dire ai giovani sardi di emigrare, una atteggiamento inaccettabile se si pensa ai guadagni giganteschi delle aziende che, invece, dovrebbero sentire il dovere e la responsabilita’ di restituire alla Sardegna quanto hanno avuto negli anni, e aiutare una regione in difficolta’ piuttosto che contribuire ai fenomeni di spopolamento e disoccupazione”. A conclusione della riunione le delegazioni hanno manifestato la necessita’ di una forte mobilitazione, anche a sostegno dei sindaci e dell’Anci, per impedire la chiusure delle agenzie del Banco di Sardegna che considerano “solo l’antipasto di quanto si va preparando a danno del nostro territorio e della nostra economia”. (ANSA). COM-FO 04-APR-22 15:33 NNNN

Banche: no a chiusure filiali in Sardegna, appello dei sindacati = (AGI) – Cagliari, 4 apr. – Le segreterie regionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cigl, Uilca Uil e Unisin chiedono alla Regione di aprire un tavolo di confronto coi principali istituti di credito della Sardegna, Anci e sindacati per scongiurare nuovi chiusure di filiali nell’isola, in aprticolare delle 20 che il Banco di Sardegna (gruppo Bper) intende sopprimere nei piccoli comuni dell’interno. Nei prossimi giorni le organizzazioni sindacali annunceranno iniziative di mobilitazione che affiancheranno quelle dell’Associazione dei comuni. (AGI)Red/Rob (Segue) 041336 APR 22
Banche: no a chiusure filiali in Sardegna, appello dei sindacati (2)= (AGI) – Cagliari, 4 apr. – “Negli ultimi 5 anni sono state chiuse circa 200 agenzie di diversi istituti di credito”, ricordano le organizzazioni sindacali sarde del settore del credito, dopo una riunione tenutasi stamane, “e se la meta’ e da ascrivere al solo Banco di Sardegna, e’ evidente che siamo di fronte a una profonda crisi di rigetto della propria identita’. Tutte le Banche sventolano la bandiera della prossimita’ del territorio, eppure poi non mancano una sola occasione per chiudere le proprie agenzie e ridurre il personale”. Secondo i sindacati, “il credito non e’ in crisi per un problema di utili, tutt’altro: e’ sufficiente verificare gli utili miliardari delle diverse aziende per comprendere immediatamente che non e’ quello il problema”. Alla classe politica sarda le sigle del credito chiedono di sollecitare la Fondazione di Sardegna affinche’ difenda gli interessi dell’isola all’interno del gruppo Bper, impedendo le chiusure annunciate. (AGI)Red/Rob 041336 APR 22