CASSA RAIFFEISEN, IL 95% DEGLI ISCRITTI È FABI

Fa tappa a Bolzano il ciclo di incontri con i coordinamenti Fabi. Oggi i rappresentanti sindacali del gruppo cooperativo hanno fatto il punto della situazione con il segretario Fabio Scola e con il coordinatore Ulrich Untersulzner.

CASSA RAIFFEISEN, IL 95% DEGLI ISCRITTI È FABI

I rappresentanti Fabi Cassa Raiffeisen si sono incontrati oggi a Bolzano con il segretario nazionale, Fabio Scola, e con il coordinatore del gruppo, Ulrich Untersulzner. La firma del contratto nazionale del credito cooperativo chiuso a metà giugno, le trattative in corso e la difesa della categoria sono gli argomenti al centro degli interventi dei dirigenti della Federazione.

Particolare attenzione poi alle emergenze economiche e sociali che sta attraversando il Paese, prima tra tutti l’aumento dell’inflazione arrivata quasi all’ 11%.

Ad aprire i lavori la relazione del coordinatore Fabi, Ulrich Untersulzner, che ha illustrato la struttura interna della squadra e del gruppo di Cassa Raiffeisen: «Sono 39 le Casse rurali, con 168 sportelli totali e la distribuzione delle filiali è quasi uno sportello per ogni comune. Con soddisfazione possiamo affermare che il 95% delle colleghe e dei colleghi sindacalizzati del gruppo Raiffeisen sono iscritti Fabi. Questo nonostante la diminuzione dei bancari che sta avvenendo negli ultimi anni».

Poi un passaggio sulle dinamiche delle trattative nazionali del credito cooperativo con la regolamentazione dei profili professionali e i percorsi qualificanti.

«Siamo qui oggi per fare il punto di tante situazioni – ha detto il segretario nazionale Fabio Scola – stiamo affrontando dei momenti complicati con grandi trasformazioni nel nostro settore e per questo dobbiamo sempre rimanere vicino ai dipendenti. Siamo il primo sindacato di categoria e lo siamo perché il nostro segretario generale è presente attraverso i mezzi di comunicazione, sempre puntuale nei temi di attualità e lungimirante per le esigenze dei colleghi. La nostra categoria merita tanto lavoro e va difesa da tutti i cambiamenti del settore del credito e dalle emergenze economiche e sociale che il Paese sta attraversando».

Bolzano, 23 novembre 2022

Il servizio realizzato dalla FABI TV