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ACCORDO SUL LAVORO AGILE IN CREDIT AGRICOLE
Firmato il testo che migliora le precedenti intese: più tutele e più flessibilità per tutti i lavoratori. Il coordinatore Fabi Ragusin: «Rafforzati i diritti, valorizzato il dialogo tra sindacati e azienda»

Dopo una lunga e articolata trattativa con i sindacati, è stato siglato oggi un importante accordo sul lavoro agile nel gruppo Crédit Agricole Italia, che rappresenta un significativo passo avanti rispetto all’intesa sottoscritta nel 2017.
Il nuovo accordo - firmato dai rappresentanti dell’azienda e da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin - supera i limiti del precedente, che si applicava esclusivamente ai colleghi non a contatto con la clientela e con almeno due anni di anzianità, che prevedeva un massimo di otto giornate al mese.
Viene esteso il perimetro di applicazione a tutto il personale del gruppo, compresa l’intera rete commerciale, e viene introdotto un plafond annuale fino a 120 giornate, utilizzabili con criteri di moderata flessibilità. Una misura particolarmente rilevante per i pendolari, i lavoratori con disabilità e i genitori con figli minori di 14 anni.
È stata, poi, confermata integralmente anche la disciplina prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro in materia di diritto alla disconnessione, a garanzia dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata. Ed è stato inserito un articolo specifico dedicato al telelavoro, che rafforza le tutele già esistenti e ne regolamenta l’utilizzo in modo chiaro e trasparente.
Particolare attenzione è stata riservata al tema della formazione: l’accordo rende concretamente esigibile l’istituto dell’easy learning per tutto il personale della rete commerciale, grazie all’introduzione di un iter formale di pianificazione delle 30 ore annue di formazione a distanza previste dal contratto.
«È un risultato che rafforza i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, frutto dell’azione sindacale unitaria, che ha saputo coniugare le esigenze organizzative dell’azienda con le legittime aspettative delle colleghe e dei colleghi. C’è, dunque, soddisfazione per un’intesa che valorizza il dialogo e la contrattazione collettiva come strumenti fondamentali per costruire un modello di lavoro moderno, inclusivo e sostenibile» commenta il coordinatore Fabi nel gruppo Crédit Agricole Italia, Alessandro Ragusin.
Parma, 14 maggio 2025