BANCA IFIS, FIRMATI TRE NUOVI ACCORDI. PIÙ TUTELE, WELFARE E CONTRATTO DEL CREDITO PER CAP.ITAL.FIN

Tre intese per migliorare la vita lavorativa dei dipendenti dell’istituto veneto. Migliorata la previdenza complementare e armonizzazione delle tutele del contratto del credito per i lavoratori della società di intermediazione finanziaria. De Felice: «Abbiamo ottenuto risultati concreti che migliorano la qualità della vita lavorativa e rafforzano i diritti delle persone». Terranova: «Abbiamo seguito con responsabilità l’intero percorso negoziale, con l’obiettivo di costruire soluzioni concrete per tutti i colleghi»

BANCA IFIS, FIRMATI TRE NUOVI ACCORDI. PIÙ TUTELE, WELFARE E CONTRATTO DEL CREDITO PER CAP.ITAL.FIN

Incremento delle ore di permesso, aggiornamento delle tutele retribuite e non, aumento del contributo aziendale alla previdenza complementare e armonizzazione contrattuale per i dipendenti Cap.Ital.Fin (società di intermediazione finanziaria): sono questi i tre importanti accordi sottoscritti dalla Fabi, insieme alle altre organizzazioni sindacali, con i vertici di Banca Ifis.

Nel dettaglio, l’intesa prevede: un aumento delle ore di permesso per esigenze personali, sanitarie e familiari, compresi gli spostamenti e i congedi di paternità; un incremento del contributo aziendale al fondo di previdenza complementare, sia per le aree professionali sia per i quadri direttivi; il passaggio di 40 dipendenti della società di intermediazione finanziaria Cap.Ital.Fin sotto l’applicazione dello statuto previsto dal Contratto collettivo nazionale del credito.

«Con la firma di questi tre importanti accordi abbiamo ottenuto risultati concreti che migliorano la qualità della vita lavorativa e rafforzano i diritti delle persone. L’introduzione di permessi più flessibili e inclusivi rappresenta un passo avanti decisivo in tema di welfare aziendale e conciliazione dei tempi di vita e lavoro. L’aumento del contributo alla previdenza complementare dimostra attenzione verso il futuro e la costruzione di una rete di sicurezza reale per le nuove generazioni. Infine, il pieno inquadramento dei colleghi di Cap.Ital.Fin nel Ccnl del credito segna un passaggio fondamentale verso un sistema più equo e valorizzante», dichiara il coordinatore Fabi in Banca Ifis, Piero De Felice

Soddisfazione anche da parte del dirigente territoriale della Federazione, Riccardo Terranova: «Abbiamo seguito con responsabilità l’intero percorso negoziale, con l’obiettivo di costruire soluzioni concrete per i colleghi. Gli accordi raggiunti esprimono una visione di benessere organizzativo che mette al centro la persona nella sua interezza. L’incremento del contributo aziendale alla previdenza integrativa è un chiaro segnale di responsabilità sociale. Particolarmente significativo anche il percorso di armonizzazione contrattuale che permetterà ai colleghi di Cap.Ital.Fin di ottenere finalmente un riconoscimento professionale e un’equiparazione retributiva coerente con il settore in cui operano. Questo è il senso profondo della nostra azione sindacale: costruire ponti, ridurre le disuguaglianze e garantire diritti attraverso il confronto, sempre con determinazione».

Venezia, 20 giugno 2025