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MPS, PREMIO AZIENDALE DA 1.500 EURO E CONTRATTO INTEGRATIVO
Doppietta di accordi in Monte dei Paschi di Siena grazie all’intesa raggiunta da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin e i vertici del gruppo. Un riconoscimento economico e miglioramenti normativi per i dipendenti. Fasano: «Un percorso negoziale di 9 mesi per un risultato non scontato»

Doppietta di accordi in Monte dei Paschi di Siena grazie all’intesa raggiunta da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin e i vertici del gruppo. Un riconoscimento economico e miglioramenti normativi per i dipendenti. Fasano: «Un percorso negoziale di 9 mesi per un risultato non scontato»
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
MPS: FABI, ACCORDI SU PREMIO DA 1.500 EURO E CONTRATTO INTEGRATIVO
Siena, 25 luglio 2025. Premio aziendale da 1.500 euro e contratto integrativo aziendale migliorato per i 16.500 dipendenti del Monte dei Paschi di Siena. Grazie a due accordi sottoscritti oggi dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con i rappresentanti dell’azienda. I due accordi – che consolidano il percorso di miglioramento delle previsioni contrattuali in favore dei lavoratori di Mps – intervengono sull’intero complesso contrattuale aziendale sia in termini economici sia di impianto normativo e di welfare. Il miglioramento a favore dei lavoratori riguarda molti ambiti, fra i quali: lo sviluppo professionale con maggiori inquadramenti di ingresso e di progressione per ruoli di rete commerciale (a ottobre si aprirà il tavolo per quelli di direzione); la mobilità territoriale con maggiore informazione ai lavoratori su piazze che richiedono personale e miglioramento delle indennità di pendolarismo; le condizioni al personale con una riduzione degli spread sui mutui ai dipendenti, aumento della durata di alcune sovvenzioni e facoltà di richiedere la variazione della tipologia di tasso fino a quattro volte; i permessi e congedi con l’inserimento di nuovi permessi per congedi di paternità, inserimento figli in asili nido e scuola dell’infanzia, morte di parenti primo grado; il lavoro agile con possibilità di utilizzo di 12 giorni all’anno anche nella rete commerciale; il premio aziendale 2025, che, al raggiungimento dell’utile aziendale e dei necessari obiettivi di liquidità e patrimonio, verrà erogato nel 2026 per l’importo di 1.500 euro.
«Assieme alle altre organizzazioni sindacali abbiamo gestito con pazienza e responsabilità un percorso negoziale durato nove mesi. Le basi erano state poste con l’accordo dell’ottobre 2024, nel quale si sono ottenuti anche l’aumento del buono pasto e del contributo aziendale alla previdenza complementare. La trattativa è stata complessa ed esprimiamo soddisfazione per il risultato finale, niente affatto scontato. Nella logica di confronto costante, condivisa nel 2024 con il protocollo programmatico sulla contrattazione di secondo livello, già da settembre si attiveranno ulteriori tavoli negoziali su diversi altri temi e di verifica degli effetti dell’introduzione di nuovi modelli organizzativi. Nondimeno, abbiamo ottenuto l’impegno a un confronto su organici e nuove assunzioni. L’offerta pubblica di scambio su Mediobanca è un’importante sfida industriale che attesta una ritrovata capacità di Mps, grazie a quanto fatto dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio e da tutto il consiglio d’amministrazione, di essere protagonista del futuro riassetto del sistema bancario; sarà quindi necessario, in questa prospettiva,valorizzare anche i dipendenti. Gli accordi di oggi sono la strada giusta per dare concreta dimostrazione ai lavoratori di Mps, che l’encomiabile capacità di sostenere la propria azienda anche in periodi di grande difficoltà economica abbia finalmente il dovuto e tangibile riscontro in termini di tutele e trattamenti economici e sociali» commenta il vicecoordinatore Fabi nel gruppo Monte dei Paschi di Siena, Guido Fasano.