BFF BANK, I LAVORATORI DANNO MANDATO AI SINDACATI PER PROSEGUIRE LA MOBILITAZIONE

Assemblea partecipata per trattare i temi al centro delle trattative in corso tra Fabi, First, Fisac e Unisin con l’azienda: dall’erogazione del Vap alla regolamentazione dello smart working. «Dai colleghi volontà chiara di non accettare arretramenti e chiedere con forza un reale riconoscimento delle proprie esigenze. Siamo pronti a proseguire con determinazione la mobilitazione per ottenere risposte concrete».

BFF BANK, I LAVORATORI DANNO MANDATO AI SINDACATI PER PROSEGUIRE LA MOBILITAZIONE

Dibattito costruttivo e grande partecipazione all’assemblea dei lavoratori di BFF Bank che si è svolta mercoledì scorso. Importanti i temi al centro del dibattito viste le trattative in corso tra sindacati e azienda sul Vap 2024 e 2025 e sull’accordo integrativo aziendale (Cia).

I rappresentanti dei lavoratori hanno evidenziato la mancata disponibilità della banca a impegnarsi sull’erogazione del premio, anche in forma condizionata alla rimozione del vincolo di Bankitalia, e il rifiuto di gran parte delle richieste contenute nella piattaforma approvata dai dipendenti, con l’aggiunta di proposte peggiorative rispetto all’attuale contratto integrativo.

Inoltre, alla luce della decisione unilaterale della banca di cancellare lo smart working per il settore commerciale, misura giudicata come un primo passo verso la riduzione di uno strumento fondamentale di conciliazione vita-lavoro, l’assemblea ha deliberato pieno mandato alle organizzazioni sindacali per mettere in campo tutte le iniziative necessarie, inclusa l’eventuale proclamazione dello sciopero.

Nel dettaglio le richieste avanzate da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin riguardano l’erogazione del vap 2024, con le relative detassazioni e gli strumenti di solidarietà, la sottoscrizione dell’accordo per il vap 2025, secondo le clausole già proposte, la riapertura della trattativa sul cia, eliminando i passi indietro su smart working, polizza sanitaria e obbligo di presenza in sede, il ripristino dello smart working per i lavoratori del commerciale e l’impegno a non introdurre ulteriori restrizioni.

«Dall’assemblea è emersa con chiarezza la volontà dei lavoratori di non accettare arretramenti e chiedere con forza un reale riconoscimento delle proprie esigenze – fanno sapere dalle segreterie di coordinamento -. I colleghi ci hanno dato ancora una volta fiducia e pieno sostegno, non ci tireremo indietro. Siamo pronti a proseguire con determinazione la mobilitazione per ottenere risposte concrete».

Milano, 26 settembre 2025

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