Tra i punti principali dell’accordo: la tutela dei livelli occupazionali e retributivi, la valorizzazione delle professionalità interne e un orario di lavoro orientato alla conciliazione vita-lavoro. Inoltre, l’azienda si è impegnata a non trasferire i dipendenti al di fuori della propria area di assegnazione, senza il consenso scritto degli interessati, per i prossimi cinque anni (gennaio 2026 – dicembre 2030). A tutti i lavoratori della nuova Bcc verrà riconosciuto anche un “premio di fusione” di 5.000 euro lordi.

«L’entità del premio – ha dichiarato Domenico Mazzucchi, coordinatore Fabi del gruppo Cassa centrale banca – rappresenta un riconoscimento tangibile dell’impegno, della professionalità e della disponibilità dimostrata durante l’intero processo di integrazione, una fase complessa che ha richiesto responsabilità, adattamento e senso di appartenenza». Mazzucchi ha poi aggiunto: «L’accordo raggiunto è un risultato significativo, che consente di governare la fusione mettendo al centro le lavoratrici e i lavoratori. L’iter societario della nascita della nuova Bcc SiciliaEst si concluderà con le assemblee straordinarie dei soci convocate in novembre, ma con l’accordo di oggi si parte con il piede giusto: trasparenza, ascolto reciproco e responsabilità».

Trento e Regalbuto, 28 ottobre 2025