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SILEONI AL COORDINAMENTO FABI BPER A RIMINI
Primo appuntamento per i quadri sindacali dopo l’annuncio dell’integrazione della Banca Popolare di Sondrio. La partecipazione del segretario generale, del segretario generale aggiunto Mattia Pari e del segretario nazionale Giuliano Xausa. La coordinatrice Antonella Sboro: «l’azione della Fabi è la chiave di volta per riconoscere condizioni di lavoro migliori»
Si è riunito a Rimini il coordinamento Fabi Bper a sette mesi di distanza dal precedente: occasione fondamentale per incontrare e condividere i lavori con tutti i quadri sindacali del gruppo Bper integrati dai recenti ingressi della Popolare di Sondrio. Presenti anche il segretario generale aggiunto Mattia Pari e il segretario nazionale Giuliano Xausa.
Atteso e accolto con entusiasmo, poi, il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni che come sempre ha tracciato la linea politica da seguire: «È un momento delicato e importante per il sindacato. Le aggregazioni che sono in corso nello scenario del credito impongono un impegno maggiore per la tutela occupazionale e per le garanzie che i lavoratori dei gruppi bancari esigono. Abbiamo la cornice del contratto nazionale ad aiutarci nel lavoro che abbiamo sempre egregiamente svolto. Il cambiamento in atto nel settore è importante e non potrà essere fermato, ma lo dovremo saper gestire. Per questo è necessario puntare sulla formazione e su nuovi ingressi di spessore. Il coordinamento Bper è un esempio del lavoro che andrà fatto con impegno ed entusiasmo».
Il coordinamento è stato arricchito dagli interventi dei nuovi ingressi consapevoli della forte responsabilità che deriva dall’essere sindacato di maggioranza nel gruppo e nella Popolare Sondrio.
«La Fabi del gruppo Bper – ha detto la coordinatrice Antonella Sboro – ha sempre seguito in prima linea le numerose operazioni di acquisizione e integrazione di istituti che si sono succedute negli anni, raggiungendo sempre ottimi accordi in termini di tutele, garanzie e riconoscimenti economici per tutti i lavoratori, vecchi e nuovi. In questo solco vogliamo continuare a operare per assicurare tutte le migliori previsioni anche ai prossimi colleghi provenienti dal perimetro del gruppo Popolare di Sondrio».
Focus poi sulle sfide che attendono la banca nei prossimi mesi: «Saremo particolarmente impegnati, con una forte accelerazione nell’ultima parte dell’anno, per condurre a compimento l’attesissimo e complesso accordo sugli inquadramenti delle figure professionali. Dovremo poi realizzare la manovra che vedrà coinvolti circa 800 colleghe e colleghi in esodi incentivati e volontari, garantendo con un adeguato ed esigibile numero di correlate assunzioni e contestualmente lavorare alla integrazione della Popolare Sondrio. Nel magmatico contesto bancario che caratterizza questa epoca – ha concluso Sboro – riteniamo che l’azione sindacale della Fabi sia la chiave di volta per riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori del gruppo, in ogni area geografica e in ogni azienda, percorsi di carriera trasparenti, condizioni di lavoro migliori e senso di appartenenza ai nostri rappresentati».
Presente al coordinamento anche il Banco di Sardegna con una delegazione di nuovi quadri sindacali. «Siamo impegnati – ha detto il coordinatore Fabi Emanuele Cabboi – in una importante trattativa aziendale che ci vede coinvolti in una riorganizzazione strutturale importante. Diamo il benvenuto gli amici della Sondrio e garantiamo il nostro contributo di esperienza per gestire questo periodo di aggregazione».
Rimini, 29 ottobre 2025





