OSPEDALE DI ORVIETO, LA FABI DONA UN AIRVO 3

Questa mattina la cerimonia alla presenza del segretario generale, Lando Maria Sileoni e della direttrice sanitaria, Ilaria Bernardini. Il nuovo macchinario permetterà di trattare in modo più efficace insufficienze respiratorie gravi, scompensi cardiaci, polmoniti e alcune patologie pediatriche come la bronchiolite, assicurando un supporto fondamentale nelle situazioni più critiche.

OSPEDALE DI ORVIETO, LA FABI DONA UN AIRVO 3

«Questo è un ospedale di frontiera, diventato un punto di riferimento per buona parte dell’Umbria. La Fabi è sempre disponibile ad aiutare chi ha più bisogno e chi mette il proprio lavoro al servizio degli altri, salvando vite ogni giorno. Non vogliamo che iniziative come questa restino isolate: ci auguriamo che sia la prima di una serie, perché questa struttura dimostra grande dedizione e professionalità».

Con queste parole il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha aperto la cerimonia di consegna del nuovo dispositivo Airvo 3, destinato al pronto soccorso dell’ospedale di Orvieto.

Il macchinario, di ultima generazione, consente un’ossigenoterapia ad alti flussi, migliorando qualità e tempestività dell’assistenza ai pazienti con insufficienza respiratoria acuta.

La consegna si è svolta questa mattina all’ospedale Santa Maria della Stella. All’incontro erano presenti la direttrice sanitaria, Ilaria Bernardini, il direttore del pronto soccorso Cesare Magistrato, la responsabile Sitro, Sabrina Brizi, il coordinatore del pronto soccorso, Marco Antonello Galanello, e il medico del pronto soccorso, Lorenzo Luzi.

Per la Fabi, oltre al segretario generale Sileoni, hanno partecipato il segretario nazionale Emanuele Amenta, il responsabile della Fabi Umbria, Corrado Galli, e il direttore della comunicazione, Francesco De Dominicis.

«Ringraziamo la Fabi per questa preziosa donazione. Per i medici del pronto soccorso significa poter contare su una tecnologia in più per gestire le urgenze e salvare vite» ha commentato la direttrice sanitaria Bernardini.

Come ha spiegato il dottor Luzi, l’Airvo 3 permetterà di trattare in modo più efficace insufficienze respiratorie gravi, scompensi cardiaci, polmoniti e alcune patologie pediatriche come la bronchiolite, assicurando un supporto fondamentale nelle situazioni più critiche.

Roma, 17 novembre 2025