La violenza contro le donne non è fatta solo di gesti eclatanti:
spesso nasce in zone d’ombra.
È nelle parole che svalutano,
nei controlli travestiti da attenzioni,
nelle dipendenze create per togliere autonomia.
C’è la violenza psicologica, che annulla;
quella economica, che limita le scelte e immobilizza;
quella sociale, che giudica e isola.
Riconoscere tutte le violenze è indispensabile,
perché ciò che viene ignorato continua a crescere.
Siamo chiamati a cambiare il modo in cui reagiamo,
siamo chiamati a cambiare il modo in cui ascoltiamo,
il modo in cui diamo valore alle esperienze delle donne.
Una società matura si misura così:
dal modo in cui rifiuta ogni forma di sopraffazione
e afferma, con chiarezza, che la dignità di una donna non è negoziabile.
La non violenza è un diritto. La FABI è qui per difenderlo. La Fabi sta sempre dalla parte delle donne. Tutti i giorni.

Roma, 25 novembre 2025