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CASSA CENTRALE BANCA, CRESCE LA SQUADRA FABI
Riunione a Trento per la segreteria di gruppo della Federazione che accoglie un nuovo ingresso. Welfare, sviluppo professionale e pressioni commerciali per il 2026 tra i temi affrontati dal coordinatore, Domenico Mazzucchi. Presente il segretario nazionale Giuliano Xausa.
Si è riunita oggi a Trento la segreteria Fabi del gruppo Cassa centrale banca. Presente il segretario nazionale, Giuliano Xausa. Nel suo intervento introduttivo, Xausa ha offerto un quadro completo della situazione nazionale, evidenziando le principali dinamiche del settore e il ruolo centrale della Fabi nei tavoli negoziali e nelle relazioni industriali.
Durante la riunione, la segreteria ha dato un caloroso benvenuto al nuovo dirigente della Federazione del Banco Marchigiano e del gruppo Ccb, Alfonso Borroni.
Il coordinatore Domenico Mazzucchi ha poi illustrato lo stato delle relazioni con la capogruppo e anticipato i temi che saranno al centro degli incontri del primo semestre 2026.
Tra gli argomenti affrontati, gli impatti della normativa antiriciclaggio sull’operatività quotidiana; la criticità nell’utilizzo della piattaforma welfare Edenred; la verifica della polizza infortuni; l’avanzamento del progetto “Performance manager”; il rafforzamento delle misure di welfare; il tavolo sullo sviluppo professionale; il clima aziendale e pressioni commerciali; il Vpa 2026 e la definizione dell’accordo quadro sui controlli a distanza.
«Nel 2025 sono stati firmati 12 accordi di esodo, con 150 uscite volontarie e il pieno rispetto del principio del ricambio generazionale 1:1, garantendo nuove assunzioni per ogni uscita. Prosegue anche il consolidamento della presenza Fabi nel gruppo: «la quota di iscritti supera ora il 60%, un risultato che conferma la fiducia crescente delle colleghe e dei colleghi – ha commentato Mazzucchi – la segreteria ha, inoltre, dedicato ampio spazio ai temi di proselitismo, formazione e comunicazione, assi strategici per rafforzare ulteriormente l’azione sindacale nei prossimi mesi».
Trento, 2 dicembre 2025

