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ACCORDO IN INTESA SANPAOLO SU ESODI, PENSIONAMENTI INCENTIVATI E ASSUNZIONI
Firmato ieri sera dalla Fabi, le altre organizzazioni sindacali e l’azienda prevede uscite volontarie e nuovi ingressi, oltre a favorire l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza. Citterio: «Si conferma un modello di gestione delle uscite che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale».
È stato firmato ieri in tarda serata l’accordo tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo che definisce un nuovo perimetro di uscite volontarie per pensionamento con relativo piano di nuove assunzioni, nelle proporzioni previste dagli accordi del 2024, ovvero un ingresso a tempo indeterminato ogni due uscite, oltre ad una quota part time (ad esempio, ogni 100 uscite 50 assunzioni a tempo indeterminato e 37,5 assunzioni part time).
Il gruppo si impegna inoltre a favorire l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza, oltre che a studiare importanti iniziative di sostegno attraverso i propri enti welfare, in coerenza con il Protocollo nazionale del 24 novembre 2025 firmato in Abi.
Nel dettaglio, l’accordo prevede che tutto il personale che maturerà il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2026 potrà presentare domanda volontaria entro il 19 gennaio 2026. La cessazione è prevista per il 28 febbraio 2026 o, nel caso, nel mese precedente alla decorrenza della pensione.
A chi aderirà sarà riconosciuta un’indennità pari al mancato preavviso, corrisposta come trattamento aggiuntivo al Tfr, con un incremento ulteriore per chi presenterà domanda entro il 7 gennaio 2026.
Per chi accederà al pensionamento tramite “quota 100”, “quota 102” o “quota 103” è previsto un importo aggiuntivo, calcolato sui mesi che separano l’uscita dalla maturazione del primo requisito utile per la pensione anticipata.
L’accordo interviene anche sulle uscite già programmate: circa 450 lavoratori che avevano aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 potranno anticipare l’ingresso nel Fondo di solidarietà al 31 gennaio 2026, oppure al 28 febbraio 2026 per il personale part-time.
«Con questo accordo confermiamo un modello di gestione delle uscite per esodo o pensionamento che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale. Da sottolineare il fatto che ogni uscita, con esodo o pensionamento, avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore. Importante anche l’impegno del gruppo a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Un segnale concreto di responsabilità sociale che sosteniamo con grande convinzione» commenta il coordinatore Fabi in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio.
Milano, 11 dicembre 2025
Accordo tra sindacati e Intesa su uscite volontarie per pensionamenti e assunzioni Il gruppo si impegna a favorire l’inserimento di donne vittime di violenza (ANSA) – MILANO, 11 DIC – Le organizzazioni sindacali del settore bancario hanno firmato con Intesa Sanpaolo un accordo che definisce un nuovo perimetro di uscite volontarie per pensionamento con relativo piano di nuove assunzioni, nelle proporzioni previste dagli accordi del 2024, ovvero un ingresso a tempo indeterminato ogni due uscite, oltre ad una quota part time, ad esempio, ogni 100 uscite 50 assunzioni a tempo indeterminato e 37,5 assunzioni part time. Lo rende noto la Fabi. Il gruppo si impegna inoltre a favorire l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza, oltre che a studiare importanti iniziative di sostegno attraverso i propri enti welfare, in coerenza con il protocollo nazionale del 24 novembre 2025 firmato in Abi. Nel dettaglio, l’accordo prevede che tutto il personale che maturerà il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2026 potrà presentare domanda volontaria entro il 19 gennaio 2026. La cessazione è prevista per il 28 febbraio 2026 o, nel caso, nel mese precedente alla decorrenza della pensione. A chi aderirà sarà riconosciuta un’indennità pari al mancato preavviso, corrisposta come trattamento aggiuntivo al Tfr, con un incremento ulteriore per chi presenterà domanda entro il 7 gennaio 2026. Per chi accederà al pensionamento tramite quota 100, quota 102 o quota 103 è previsto un importo aggiuntivo, calcolato sui mesi che separano l’uscita dalla maturazione del primo requisito utile per la pensione anticipata. L’accordo interviene anche sulle uscite già programmate: circa 450 lavoratori che avevano aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 potranno anticipare l’ingresso nel Fondo di solidarietà al 31 gennaio 2026, oppure al 28 febbraio 2026 per il personale part-time. (ANSA). 2025-12-11T08:10:00+01:00 LE
Citterio (Fabi), con Intesa confermiamo un modello di gestione delle uscite ‘Ogni uscita avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore’ (ANSA) – MILANO, 11 DIC – “Con questo accordo confermiamo un modello di gestione delle uscite per esodo o pensionamento che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale”. Lo afferma il coordinatore Fabi in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio, circa l’accordo tra i sindacati e il gruppo bancario. “Da sottolineare – aggiunge – il fatto che ogni uscita, con esodo o pensionamento, avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore. Importante anche l’impegno del gruppo a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Un segnale concreto di responsabilità sociale che sosteniamo con grande convinzione”. (ANSA). 2025-12-11T08:11:00+01:00 LE
Intesa Sp: accordo con Fabi e altre sigle su uscite volontarie e nuove assunzioni. Impegno del gruppo a inserimento donne vittime di violenza (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 11 dic – È stato firmato ieri in tarda serata l’accordo tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo che definisce un nuovo perimetro di uscite volontarie per pensionamento con relativo piano di nuove assunzioni, nelle proporzioni previste dagli accordi del 2024, ovvero un ingresso a tempo indeterminato ogni due uscite, oltre a una quota part time (ad esempio, ogni 100 uscite 50 assunzioni a tempo indeterminato e 37,5 assunzioni part time). Il gruppo si impegna inoltre a favorire l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza, oltre che a studiare importanti iniziative di sostegno attraverso i propri enti welfare, in coerenza con il Protocollo nazionale del 24 novembre 2025 firmato in Abi. Nel dettaglio, l’accordo prevede che tutto il personale che maturerà il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2026 potrà presentare domanda volontaria entro il 19 gennaio 2026. La cessazione è prevista per il 28 febbraio 2026 o, nel caso, nel mese precedente alla decorrenza della pensione. A chi aderirà sarà riconosciuta un’indennità pari al mancato preavviso, corrisposta come trattamento aggiuntivo al Tfr, con un incremento ulteriore per chi presenterà domanda entro il 7 gennaio 2026. Per chi accederà al pensionamento tramite “quota 100”, “quota 102” o “quota 103” è previsto un importo aggiuntivo, calcolato sui mesi che separano l’uscita dalla maturazione del primo requisito utile per la pensione anticipata. L’accordo interviene anche sulle uscite già programmate: circa 450 lavoratori che avevano aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 potranno anticipare l’ingresso nel Fondo di solidarietà al 31 gennaio 2026, oppure al 28 febbraio 2026 per il personale part-time. «Con questo accordo confermiamo un modello di gestione delle uscite per esodo o pensionamento che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale. Da sottolineare il fatto che ogni uscita, con esodo o pensionamento, avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore. Importante anche l’impegno del gruppo a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Un segnale concreto di responsabilità sociale che sosteniamo con grande convinzione» commenta il coordinatore Fabi in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio. Com-Chi (RADIOCOR) 11-12-25 08:19:29 (0137) 5
Intesa Sp: Fabi, accordo pensionamenti incentivati e assunzioni = (AGI) – Roma, 11 dic. – E’ stato firmato ieri in tarda serata l’accordo tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo che definisce un nuovo perimetro di uscite volontarie per pensionamento con relativo piano dinuove assunzioni, nelle proporzioni previste dagli accordi del 2024, ovvero un ingresso a tempo indeterminato ogni due uscite, oltre ad una quota part time (ad esempio, ogni 100 uscite 50 assunzioni a tempo indeterminato e 37,5 assunzioni part time). Il gruppo si impegna inoltre a favorire l’inserimento lavorativo didonne vittime di violenza, oltre che a studiare importanti iniziative di sostegno attraverso i propri enti welfare, in coerenza con il Protocollo nazionale del 24 novembre 2025 firmato in Abi. Nel dettaglio, l’accordo prevede che tutto il personale che maturera’ il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2026 potra’ presentare domanda volontaria entro il 19 gennaio 2026. La cessazione e’ prevista per il 28 febbraio 2026 o, nel caso, nel mese precedente alla decorrenza della pensione. A chi aderira’ sara’ riconosciuta un’indennita’ pari al mancato preavviso, corrisposta come trattamento aggiuntivo al Tfr, con un incremento ulteriore per chi presentera’ domanda entro il 7 gennaio 2026. Per chi accedera’ al pensionamento tramite “quota 100”, “quota 102” o “quota 103” e’ previsto un importo aggiuntivo, calcolato sui mesi che separano l’uscita dalla maturazione del primo requisito utile per la pensione anticipata. L’accordo interviene anche sulle uscite gia’ programmate: circa 450 lavoratori che avevano aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 potranno anticipare l’ingresso nel Fondo di solidarieta’ al 31 gennaio 2026, oppure al 28 febbraio 2026 per il personale part-time. (AGI)Ila (Segue) 110827 DIC 25
Intesa Sp: Fabi, accordo pensionamenti incentivati e assunzioni (2)= (AGI) – Roma, 11 dic. – “Con questo accordo confermiamo un modello di gestione delle uscite per esodo o pensionamento che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale. Da sottolineare il fatto che ogni uscita, con esodo o pensionamento, avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore. Importante anche l’impegno del gruppo a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Un segnale concreto di responsabilita’ sociale che sosteniamo con grande convinzione” commenta il coordinatore Fabi in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio. (AGI)Ila 110827 DIC 25
Intesa Sp: Fabi, accordo su esodi, pensionamenti incentivati e assunzioni Milano, 11 dic. (LaPresse) – È stato firmato ieri in tarda serata l’accordo tra la Fabi,le altre organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo che definisce un nuovo perimetro di uscite volontarie per pensionamento con relativo piano di nuove assunzioni, nelle proporzioni previste dagli accordi del 2024, ovvero un ingresso a tempo indeterminato ogni due uscite, oltre ad una quota part time (ad esempio, ogni 100 uscite 50 assunzioni a tempo indeterminato e 37,5 assunzionipart time). Così la Fabi in una nota.Il gruppo- spiega la nota di Fabi- si impegna inoltre a favorire l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza, oltre che a studiare importanti iniziative di sostegno attraverso i propri enti welfare, in coerenza con il Protocollo nazionale del 24 novembre 2025 firmato in Abi. Nel dettaglio, l’accordo prevede che tutto ilpersonale che maturerà il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2026 potrà presentare domanda volontaria entro il 19 gennaio 2026. La cessazione è prevista per il 28 febbraio 2026 o, nel caso, nel mese precedente alla decorrenza della pensione. A chi aderirà sarà riconosciuta un’indennità pari al mancato preavviso, corrisposta come trattamento aggiuntivo al Tfr, con un incremento ulteriore per chi presenterà domanda entro il 7 gennaio 2026. Per chi accederà al pensionamento tramite “quota 100”, “quota 102” o “quota 103” è previsto un importo aggiuntivo, calcolato sui mesi che separano l’uscita dalla maturazione del primo requisito utile per la pensione anticipata. L’accordo interviene anche sulle uscite già programmate: circa 450 lavoratori che avevano aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 potranno anticipare l’ingresso nel Fondo di solidarietà al 31 gennaio 2026, oppure al 28 febbraio 2026 per il personale part-time. (Segue) ECO NG01 lcr 110844 DIC 25
Intesa Sp: Fabi, accordo su esodi, pensionamenti incentivati e assunzioni-2- Milano, 11 dic. (LaPresse) – “Con questo accordo confermiamo un modello di gestione delle uscite per esodo o pensionamento che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale. Da sottolineare il fatto che ogni uscita, con esodo o pensionamento, avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore. Importante anche l’impegno del gruppo a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Un segnale concreto di responsabilità sociale che sosteniamo con grande convinzione”, commenta il coordinatore Fabi in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio. ECO NG01 lcr 110844 DIC 25
INTESA. FABI: ACCORDO SU ESODI, PENSIONAMENTI INCENTIVATI E ASSUNZIONI (DIRE) Roma, 11 dic. – È stato firmato ieri in tarda serata l’accordo tra la FABI, le altre organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo che definisce un nuovo perimetro di uscite volontarie per pensionamento con relativo piano di nuove assunzioni, nelle proporzioni previste dagli accordi del 2024, ovvero un ingresso a tempo indeterminato ogni due uscite, oltre ad una quota part time (ad esempio, ogni 100 uscite 50 assunzioni a tempo indeterminato e 37,5 assunzioni part time). Il gruppo si impegna inoltre a favorire l’inserimento lavorativo didonne vittime di violenza, oltre che a studiare importanti iniziative di sostegno attraverso i propri enti welfare, in coerenza con il Protocollo nazionale del 24 novembre 2025 firmato in Abi. Nel dettaglio, l’accordo prevede che tutto il personale che maturerà il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2026 potrà presentare domanda volontaria entro il 19 gennaio 2026. La cessazione è prevista per il 28 febbraio 2026 o, nel caso, nel mese precedente alla decorrenza della pensione. A chi aderirà sarà riconosciuta un’indennità pari al mancato preavviso, corrisposta come trattamento aggiuntivo al Tfr, con un incremento ulteriore per chi presenterà domanda entro il 7 gennaio 2026. Per chi accederà al pensionamento tramite “quota 100”, “quota 102” o “quota 103” è previsto un importo aggiuntivo, calcolato sui mesi che separano l’uscita dalla maturazione del primo requisito utile per la pensione anticipata. L’accordo interviene anche sulle uscite già programmate: circa 450 lavoratori che avevano aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 potranno anticipare l’ingresso nel Fondo di solidarietà al 31 gennaio 2026, oppure al 28 febbraio 2026 per il personale part-time. “Con questo accordo confermiamo un modello di gestione delle uscite per esodo o pensionamento che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale. Da sottolineare il fatto che ogni uscita, con esodo o pensionamento, avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore. Importante anche l’impegno del gruppo a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Un segnale concreto di responsabilità sociale che sosteniamo con grande convinzione”, commenta il coordinatore FABI in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio. (Vid/ Dire) 08:47 11-12-25
INTESA SANPAOLO, FABI: ACCORDO SU ESODI, PENSIONAMENTI INCENTIVATI E ASSUNZIONI (9Colonne) Roma, 11 dic – È stato firmato ieri in tarda serata l’accordo tra la FABI, le altre organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo che definisce un nuovo perimetro di uscite volontarie per pensionamento con relativo piano di nuove assunzioni, nelle proporzioni previste dagli accordi del 2024, ovvero un ingresso a tempo indeterminato ogni due uscite, oltre ad una quota part time (ad esempio, ogni 100 uscite 50 assunzioni a tempo indeterminato e 37,5 assunzioni part time). Il gruppo si impegna inoltre a favorire l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza, oltre che a studiare importanti iniziative di sostegno attraverso i propri enti welfare, in coerenza con il Protocollo nazionale del 24 novembre 2025 firmato in Abi. Nel dettaglio, l’accordo prevede che tutto il personale che maturerà il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2026 potrà presentare domanda volontaria entro il 19 gennaio 2026. La cessazione è prevista per il 28 febbraio 2026 o, nel caso, nel mese precedente alla decorrenza della pensione. A chi aderirà sarà riconosciuta un’indennità pari al mancato preavviso, corrisposta come trattamento aggiuntivo al Tfr, con un incremento ulteriore per chi presenterà domanda entro il 7 gennaio 2026. Per chi accederà al pensionamento tramite “quota 100”, “quota 102” o “quota 103” è previsto un importo aggiuntivo, calcolato sui mesi che separano l’uscita dalla maturazione del primo requisito utile per la pensione anticipata. L’accordo interviene anche sulle uscite già programmate: circa 450 lavoratori che avevano aderito all’accordo del 23 ottobre 2024 potranno anticipare l’ingresso nel Fondo di solidarietà al 31 gennaio 2026, oppure al 28 febbraio 2026 per il personale part-time. “Con questo accordo confermiamo un modello di gestione delle uscite per esodo o pensionamento che garantisce nuova stabile occupazione e ricambio generazionale. Da sottolineare il fatto che ogni uscita, con esodo o pensionamento, avviene sempre su base volontaria del singolo lavoratore. Importante anche l’impegno del gruppo a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Un segnale concreto di responsabilità sociale che sosteniamo con grande convinzione” commenta il coordinatore FABI in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio. (PO / redm)

