BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE, ACCORDO SU CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE

Un impianto organico che riconosce diritti e valorizza competenze. Bonaventura: «il contributo aziendale al Fondo pensione, rafforzato per i lavoratori under 35, rappresenta un segnale concreto di innovazione, sensibilità e sostenibilità».

BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE, ACCORDO SU CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE

Al termine di un percorso sindacale lungo e capillare, è stato firmato ieri dalla Fabi il Contratto integrativo aziendale (Cia) in Banca Popolare del Frusinate.

Con la firma del documento,  i lavoratori tornano ad avere un contratto vero, con un impianto organico e completo, capace di riconoscere diritti, valorizzare competenze e rafforzare la partecipazione.

L’accordo segna il ritorno a una contrattazione strutturata, acquisitiva e coerente, superando definitivamente il precedente accordo e mettendo alle spalle una stagione di trattative concentrate su singole tematiche.

Il nuovo Cia interviene infatti su quasi tutti i principali ambiti della vita lavorativa, ponendo anche basi solide per future relazioni sindacali fondate su condivisione, trasparenza e confronto costruttivo con l’azienda.

«La Fabi ha lavorato con pazienza, determinazione e senso di responsabilità per costruire una piattaforma chiara, accessibile e condivisa, capace di affermare il valore del lavoro in tutte le sue forme. La firma del Cia non rappresenta un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova stagione. Una fase in cui il confronto sindacale non si limita a rincorrere il cambiamento, ma lo anticipa e lo governa. In questo senso, il contributo aziendale al Fondo pensione, rafforzato per le lavoratrici e i lavoratori under 35, rappresenta un segnale concreto di innovazione, sensibilità e sostenibilità. Le lavoratrici e i lavoratori della Banca Popolare del Frusinate possono oggi tornare a guardare al futuro con maggiore consapevolezza e fiducia, certi di poter contare su una rappresentanza sindacale solida e credibile» dichiara il coordinatore Fabi di Frosinone, Vittorio Bonaventura.

Frosinone, 20 dicembre 2025