My Generation N. 4 Anno 2021

6 ttualità A Attualità “È molto scrupoloso nel suo lavoro, cura il minimo dettaglio… Ma per un giardino ne vale veramente la pena?”. “Certamente, per tutti i lavori dovrebbe essere così. Diamoci del tu però! Che lavoro fai?”. “Lavoro in banca”. “E poi nient’altro?”. “Sono anche sindacalista”. “Molto bene, questo rende tutto più semplice per spie- garti l’impegno che metto in quello che faccio. Nel tuo lavoro ci saranno sicuramente dei contratti e degli ac- cordi da trattare e da far rispettare: questi sono il vo- stro giardino. Al di fuori di questi c’è l’asfalto, il de- serto, il nulla… Il vostro compito è quindi quello di prendervi cura di questo spazio verde, migliorandolo, impedendo che crescano erbacce che strisciando fac- ciano morire le piante già presenti. Viviamo in un pe- riodo di forti cambiamenti soprattutto nel vostro set- tore: smartworking, digitale e aggregazioni sono tutte cose che andranno indirizzate, altrimenti come degli arbusti incolti prenderanno direzioni sbagliate, soffo- cando le altre piante e arrecando così grossi danni a tutto il terreno. Dovrete stare anche attenti a chi vuole spostare certi alberi in un altro giardino: una volta sra- dicata e trasportata altrove la pianta spesso muore. Questo processo viene chiamato esternalizzazione”. Le parole del giardiniere mi lasciano sbigottito: mai avrei pensato che due lavori così diversi potessero es- sere talvolta così simili! In effetti ha ragione: dopo l’estate piovosa arriverà co- munque un autunno caldo, soprattutto in banca, e do- vremo curare i nostri giardini. Le nostre “aree verdi” non sono solo le nostre filiali e le succursali, ma anche i nostri accordi, i contratti integrativi, ma soprattutto il nostro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. È questo il giardino più importante che va difeso, ag- giornato e in ogni caso applicato. Difenderlo significa anche impedire che esternalizzazioni, passaggi di pro- prietà, acquisizioni senza scrupoli provochino licen- ziamenti spregiudicati come, purtroppo, vediamo in altri settori. Fortunatamente l’attenta gestione della FABI e delle altre organizzazioni sindacali ci ha lasciato due belle fontane alle quali poter attingere: il Fondo Esuberi e il FOC (Fondo per l’Occupazione). Grazie a questi fon- di, alimentati dalle banche stesse, è stato possibile ge- stire il passaggio generazionale, prepensionando 70.000 lavoratori circa e assumendo 30.000 giovani. Tutta la FABI, sarà vigile in questi mesi e in questi an- ni che verranno perché i lavoratori siano protagonisti delle scelte future, non marionette o pacchi da sposta- re a seconda del bisogno. I cambiamenti vanno gover- nati, gestiti e, se particolarmente ingiusti o svantag- giosi vanno impediti. Ringrazio il mio interlocutore per la spiegazione, lo saluto un’ultima volta mentre sento una voce che mi chiama in lontananza: è mia moglie. Mi sta chiedendo se sto bene, visto che mi sono fermato all’ombra di un albero mentre sistemavo il prato e le piante… ho so- gnato tutto, anche la vacanza! Un sogno di un pome- riggio di mezza estate… o forse quel giardiniere esiste davvero? In fondo, se il nostro giardino è il CCNL, co- nosco molti giardinieri della FABI! n

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