My Generation N. 5 Anno 2021

di Gianluca Capuano 17 Sport Novembre / Dicembre 2021 Rio de Janeiro del 2016 oltre a sva- riate medaglie Europee (ben tredici ori, cinque argenti e tre bronzi) e Mondiali (esattamente tre meda- glie d’oro, cinque d’argento e quat- tro di bronzo). Arjola nasce a Tirana, in Albania, il 15 marzo 1987 e all’età di due anni si trasferisce con la famiglia a Mi- lano. Bambina talentuosa, pratica pallacanestro, atletica leggera e cal- cio, ma all’età di dodici anni, a se- guito di una caduta durante una partita di basket che la porta in ospedale, le viene diagnosticata una grave malattia invalidante, la tetraparesi spastica degenerativa. Inizia così un lungo periodo di de- genza durante il quale, grazie alle sedute di idroterapia, si appassiona al nuoto, un’attività che le consen- tirà di ‘fare qualcosa di magico’ per il senso di libertà che questo sport riesce a darle, come dichiarato spesso dalla brianzola. Quindi, dietro consiglio dei medici, decide di intraprendere la via del nuoto Paralimpico, tesserandosi prima con la Polisportiva Brescia- na No Frontiere, passando poi nel- la Polha Varese, la sua attuale so- cietà sportiva. Come racconta lei stessa, la vita di una ragazzina affetta da tale malat- tia non è affatto semplice, ti obbliga a crescere in fretta e questo sport, così impegnativo e quasi “massa- crante” dal punto di vista fisico e mentale, le ha insegnato ad affron- tare quelle sfide giornaliere che agli occhi delle persone non affette da malattie invalidanti possono sem- brare semplici azioni quotidiane. In aggiunta al talento indiscusso, alla determinazione e all’impegno costantemente profuso negli alle- namenti, il supporto della famiglia è stato fondamentale per raggiun- gere i risultati di vertice a livello sportivo, oltre che essere da sprono e sostegno nella vita di tutti i gior- ni. Famiglia nella quale potremmo quasi inserire anche la storica alle- natrice Micaela Biava che da nove anni ormai è costantemente al fianco di Arjola e che ha continua- to quell’importantissimo lavoro mentale iniziato da Raffaella Aga- pe, sua prima istruttrice per l’avvia- mento sportivo, volto ad insegnarle a focalizzarsi sulle sue abilità resi- due, invece che affliggersi per quel- le perse a causa della malattia. Ragazza dall’animo artistico, è amante del teatro e appassionata di poesia tanto da dilettarsi spesso nella composizione e, per quel che riguarda il suo futuro post agonisti- co, si vede ancora nel mondo del nuoto, come allenatrice oppure sotto vesti più istituzionali, ma per il momento la attendiamo ancora in vasca ai prossimi Mondiali di nuoto del 2022, che si svolgeranno, anche questi, in Giappone. E, visto quanto ci ha portato bene il paese del Sol Levante, ci aspettia- mo altre gioie, medaglie e soddisfa- zioni. Forza tigre, siamo con te! n ARJOLA TRIMI, DIPENDENTE DI BANCA, ALLE PARALIMPIADI DI TOKIO 2020 SI È MESSA AL COLLO BEN QUATTRO MEDAGLIE: DUE ORI E DUE ARGENTI

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