My Generation N. 4 Anno 2022

tensa e desolata, capisco perché è chiamato “Tibet d’Abruzzo”. Cam- po Imperatore è anche famoso in quanto nel 1943, per un breve pe- riodo, fu tenuto prigioniero Benito Mussolini. Un altro posto caratteristico da vi- sitare è Rocca Calascio, dove si tro- va il castello utilizzato come loca- tion per alcuni film famosi (es. La- dy Hawke ); da lì è poi possibile vi- sitare la piana di Navelli, famosa per il suo zafferano. Menzione particolare va fatta per L’Aquila capoluogo d’Abruzzo che si trova sotto il Gran Sasso e che è salita alla ribalta per il terribile ter- remoto che la colpì nell’aprile del 2009. Dopo 13 anni, almeno il centro sto- rico, si presenta come una piccola bomboniera, almeno nella zona pedonale sono pochi i cantieri an- cora aperti e il corso principale brulica di turisti e di negozi che mostrano un certo fermento e vo- glia di ripartire. Sono rimasto molto colpito anche dalla numerosa offerta culinaria che, partendo da un’ottima tradi- zione abruzzese, si è rinnovata in chiave moderna rimanendo sem- pre ottima. Finiamo la nostra vacanza nel Gran Sasso d’Italia contenti di aver scoperto questi luoghi splendidi vi- cini a noi, ma anche con un po' di amarezza per la poca attenzione che le autorità locali pongono per il suo sviluppo turistico. Turismo che potrebbe rifiorire, non avendo nulla da invidiare a tanti altri luo- ghi in giro per il mondo. n iaggi V 20 Viaggi lontananza sembra una piccola ca- sina adagiata sulle rocce e sospesa tra le nuvole, dopo un’ora e 30 mi- nuti di camminata tra petraie e sentieri battuti raggiungiamo il ri- fugio dove ci concediamo una bella mangiata rifocillante. Provati dalla scalata con figli a ca- rico decidiamo di fermarci senza proseguire verso la scalata del Grande Corno, anche perché il car- tello indicava ancora 2 ore per ar- rivare fin su, cosa abbastanza proi- bitiva per noi. Siamo comunque circondati da ci- me splendide e lo sguardo si perde all’infinito, ci fanno compagnia dei Siamo contenti di aver scoperto questi luoghi splendidi vicini a noi, ma anche con un po’ di amarezza per la poca attenzione che le autorità locali pongono per il suo sviluppo turistico falchi pronti a scovare qualche preda. Per un attimo, anche se il paesag- gio è completamente differente, ti senti come di Caprio in Titanic “il re del Mondo!”. Una volta tornati alla base comin- ciamo ad organizzare quello che sarà il giorno successivo, decidia- mo così di andare a Campo Impe- ratore. Si tratta di un immenso altopiano che oltrepassa i 2000 m di altitu- dine, uno spazio sconfinato fatto di dossi e prati spazzati dal vento e circondati da spettacolari creste rocciose, una bellezza spoglia, in-

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