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CONTRATTO ON THE ROAD SU SOLE24ORE, MF, LIBERO E CLASS CNBC
La prima tappa a Milano del giro d’Italia della Fabi ripresa dai quotidiani, tv e agenzie di stampa. Leggi gli articoli e guarda i video.

La prima tappa a Milano del giro d’Italia della Fabi ripresa dai quotidiani, tv e agenzie di stampa. Leggi gli articoli e guarda i video.
CONTRATTO ON THE ROAD, SILEONI SU CLASS CNBC
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Banche: Sileoni, Fintech non elimina problemi credito e npl Con noi trucchi non reggono, certo avremo nostro contratto (ANSA)
– MILANO, 3 APR – "Se qualcuno di voi pensa che il Fintech portera’ all’eliminazione dei problemi, come migliorare la qualita’ del credito o ridurre le sofferenze, si sbaglia perche’ nella realta’ peggiorera’ la situazione. E’ la mucca da mungere perche’ la banca che utilizza sistemi tecnologici avanzati ottiene sicuramente piu’ profitti nella valutazione del merito di credito e nell’erogazione di mutui ma non se ne servira’ al momento giusto". Cosi’ il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante "Contratto on the road" a Milano, la prima di 16 tappe del giro d’Italia organizzato in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro. "Non vogliamo passare alla storia – aggiunge Sileoni – come quelli che hanno avviato il declino contrattuale e politico della categoria. Con noi i trucchi – afferma – non reggeranno, vogliamo un confronto serio con argomenti credibili e con reciproco senso di responsabilita’. Sono certo che riusciremo ad avere il nostro contratto nazionale". (ANSA).
BANCHE: FABI, 5 APRILE A ROMA TAPPA TOUR PER PRESENTARE PIATTAFORMA CONTRATTO =
Roma, 3 apr. (AdnKronos) – Tappa a Roma, il 5 aprile, per il tour nazionale della Fabi per presentare la piattaforma di rinnovo contrattuale. L’evento nella capitale è infatti una delle tappe del ‘Contratto on the road’, il giro d’Italia della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) organizzato in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro che riguarda, a livello nazionale, 300.000 lavoratrici e lavoratori. I lavori, riservati ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti Fabi, avranno inizio alle 14.30 nell’ Auditorium di via Rieti. Saranno presenti, oltre a tutti i dirigenti territoriali della stessa Federazione, i segretari nazionali Fabi, Mauro Morelli e Gianfranco Bertinotti. Il giro d’Italia della Fabi prevede in tutto 16 tappe (dal 3 al 15 aprile) sull’intero territorio nazionale. Un lungo tour durante il quale tutta la segreteria nazionale della Fabi sta illustrando, ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti dell’organizzazione, la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto lo scorso 31 dicembre e prorogato al 31 maggio. La manifestazione itinerante ‘Contratto on the road’ coincide con l’avvio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori chiamati a votare la piattaforma rivendicativa, approvata dai segretari generali di tutti i sindacati di categoria lo scorso 15 marzo. Le consultazioni fra i dipendenti si concluderanno entro il 24 maggio, poi il documentocon le richieste per il nuovo contratto sarà formalmente presentata all’Abi e partirà il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale.(Mat/AdnKronos)
Banche, Sileoni (Fabi): Fintech non elimina problemi Partito da Milano il tour in vista del rinnovo del Ccnl
Milano, 3 apr. (askanews) – "Se qualcuno di voi pensa che il Fintech porterà all’eliminazione dei problemi (come migliorare la qualità del credito o ridurre le sofferenze), si sbaglia, perché nella realtà peggiorerà la situazione. È la mucca da mungere perché la banca che utilizza sistemi tecnologici avanzati ottiene sicuramente più profitti (nella valutazione del merito di credito e nell’erogazione di mutui), ma non se ne servirà al momento giusto". È quanto dichiarato questa mattina dal segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante "Contratto on the road", l’evento a Milano con oltre 600 rappresentanti sindacali e dirigenti Fabi della Lombardia. A Milano, dove lavora oltre la metà dei bancari della Lombardia (39.844 su 71.849) è partito oggi il giro d’Italia in 16 tape della Federazione autonoma bancari italiani. Il tour in vista del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto a dicembre e prorogato al 31 maggio che interessa 300.000 lavoratrici e lavoratori a livello nazionale. Nella regione presenti 5.431 sportelli bancari. In tutto, sono previste 16 tappe (dal 3 al 15 aprile) sull’intero territorio nazionale. Un lungo tour durante il quale tutta la segreteria nazionale della Fabi illustra, ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti dell’organizzazione, la piattaforma per i l rinnovo del contratto.
Banche, Sileoni (Fabi): Fintech non elimina problemi -2-
Milano, 3 apr. (askanews) – "Non vogliamo passare alla storia – ha aggiunto Sileoni – come quelli che hanno avviato il declino contrattuale e politico della categoria. Con noi i trucchi non reggeranno, vogliamo un confronto serio con argomenti credibili e con reciproco senso di responsabilità. Sono certo che riusciremo ad avere il nostro contratto nazionale. Poi la partita si sposterà nei gruppi bancari e nelle aziende: è lì che dovremo tenere, evitare ogni forzatura. In ogni caso, la piattaforma messa a punto dai sindacati è per la prima volta dopo anni offensiva e non difensiva". "Contratto on the road" coincide con l’avvio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori chiamati a votare la piattaforma rivendicativa, approvata dai segretari generali di tutti i sindacati di categoria lo scorso 15 marzo. Le consultazioni fra i dipendenti si concluderanno entro il 24 maggio, poi il documento con le richieste per il nuovo contratto sarà formalmente presentata all’Abi e partirà il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale. "Le trattative dovrebbero cominciare entro giugno" ha detto Sileoni. "Ecco i dettagli delle richieste. Ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavzoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime "interne"), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione al 10% del divario salariale dei contratti complementari. Alla mattinata di lavori, oltre a Sileoni, erano presenti i segretari generali aggiunti Fabi, Mauro Bossola e Giuliano De Filippis, i segretari nazionali Franco Casini, Mauro Morelli, Giuseppe Milazzo, Mauro Scarin, Giuliano Xausa, Luca Bertinotti, Fabio Scola e Mattia Pari. Sileoni si è confrontato, in una tavola rotonda, con i capi del personale dei principali gruppi bancari italiani: il presidente del Casl Abi, Salvatore Poloni (Banco Bpm), Giuseppe Corni (Bper), Ilaria Dalla Riva (Monte dei paschi di Siena), Alfio Filosomi (Intesa Sanpaolo), Mario Napoli (Ubibanca), Emanuele Recchia (Unicredit).
Banche: Sileoni, inizio trattative con Abi su contratto entro giugno Nostra piattaforma e’ offensiva, non difensiva
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 03 apr – ‘Siamo nelle fasi iniziali, con il coinvolgimento dei dirigenti di base. Quindi procederemo unitariamente per cercare poi di presentare la piattaforma entro maggio e per far partire le trattative entro giugno’. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, a margine della tappa milanese di presentazione della piattaforma rivendicativa in vista della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del credito. ‘Le banche – ha aggiunto – stanno aspettando che presentiamo la piattaforma’. Intervenendo di fronte alla platea di delegati Fabi e rivolgendosi ai responsabili delle risorse umane delle banche presenti in sala (tra cui il capo delegazione Abi Salvatore Poloni), Sileoni ha poi scandito: ‘Non vogliamo passare alla storia come quelli che hanno avviato il declino contrattuale e politico della categoria. Con noi i trucchi non reggeranno, vogliamo un confronto serio con argomenti credibili e con reciproco senso di responsabilita’. Riusciremo, ne sono certo – ha detto ancora – ad avere il nostro contratto nazionale. Poi la partita si spostera’ nei gruppi bancari e nelle aziende. E’ li’ che dovremo tenere, evitare ogni forzatura’. In ogni caso, ha concluso, la piattaforma messa a punto dai sindacati ‘e’ per la prima volta dopo anni offensiva e non difensiva’.
BANCHE: SILEONI, ‘SU CONTRATTO TRATTATIVE CON ABI ENTRO GIUGNO’ =
Milano, 3 apr. (AdnKronos) – Nelle trattative sul nuovo contratto dei bancari "siamo nelle fasi iniziali, con il coinvolgimento dei dirigenti di base", spiega il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, a Milano. "Quindi – aggiunge – procederemo unitariamente per cercare poi di presentare la piattaforma entro maggio e per far partire le trattative entro giugno". Le banche, rappresentate dall’Abi, "stanno aspettando che presentiamo la piattaforma". Il segretario, intervenuto alla manifestazione ‘Contratto on the road’ hadetto che di essere certo "che riusciremo ad avere il nostro contrattonazionale". (Viv/AdnKronos)
Banche, Sileoni (Fabi): Fintech non elimina problemi credito e Npl
Milano, 3 apr. (LaPresse) – "Se qualcuno di voi pensa che il Fintech porterà all’eliminazione dei problemi (come migliorare la qualità del credito o ridurre le sofferenze), si sbaglia, perché nella realtà peggiorerà la situazione. È la mucca da mungere perché la banca che utilizza sistemi tecnologici avanzati ottiene sicuramente più profitti (nella valutazione del merito di credito e nell’erogazione di mutui), ma non se ne servirà al momento giusto". È quanto dichiarato questa mattina dal segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante ‘Contratto on the road’, l’evento a Milano con oltre 600 rappresentanti sindacali e dirigenti Fabi della Lombardia. A Milano, oggi, è ufficialmente partito il giro d’Italia della Fabi organizzato in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro che riguarda, a livello nazionale, 300.000 lavoratrici e lavoratori, scaduto lo scorso 31 dicembre e prorogato al 31 maggio. In tutto 16 tappe (dal 3 al 15 aprile) sull’intero territorio nazionale. Un lungo tour durante il quale tutta la segreteria nazionale della Fabi illustra, ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti dell’organizzazione, la piattaforma per il rinnovo del contratto."Non vogliamo passare alla storia – ha aggiunto Sileoni – come quelli che hanno avviato il declino contrattuale e politico della categoria. Con noi i trucchi non reggeranno, vogliamo un confronto serio con argomenti credibili e con reciproco senso di responsabilità. Sono certo che riusciremo ad avere il nostro contratto nazionale. Poi la partita si sposterà nei gruppi bancari e nelle aziende: è lì che dovremo tenere, evitare ogni forzatura. In ogni caso, la piattaforma messa a punto dai sindacati è per la prima volta dopo anni offensiva e non difensiva".(segue)
Banche, Sileoni (Fabi): Fintech non elimina problemi credito e Npl-2-
Milano, 3 apr. (LaPresse) – ‘Contratto on the road’ coincide con l’avvio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori chiamati a votare la piattaforma rivendicativa, approvata dai segretari generali di tutti i sindacati di categoria lo scorso 15 marzo. Le consultazioni fra i dipendenti si concluderanno entro il 24 maggio, poi il documento con le richieste per il nuovo contratto sarà formalmente presentata all’Abi e partirà il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale. "Le trattative dovrebbero cominciare entro giugno" ha detto Sileoni. Tra le richieste ci sono l’ampliamento dell’area contrattuale, la tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavzoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime interne), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione al 10% del divario salariale dei contratti complementari. ECO
Banche: Poloni, sui salari dovremo trovare delle soluzioni (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
– Milano, 03 apr – ‘E’ evidente che quando si avvia un percorso di rinnovo contrattuale c’e’ una soddisfazione di carattere generale. Affronteremo il percorso con grande serieta’ e senso di responsabilita’. Il contratto non si sta presentando come un rinnovo ordinario, la piattaforma e’ ricca e articolata. Sul tema salariale dovremo trovare delle soluzioni’. Lo ha dichiarato il presidente del Comitato per gli affari sindacali e del lavoro dell’Abi, Salvatore Poloni, intervenendo alla tappa milanese del tour organizzato dalla Fabi per la presentazione della piattaforma rivendicativa messa a punto dai sindacati. ‘Gli utili per poterli distribuire bisogna farli’, ha aggiunto. Replicando poi al segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che gli chiedeva se concordasse sul fatto che le banche sono uscite dal tunnel, Poloni ha replicato: ‘In generale, si’, ci siamo usciti, ma non rispetto ad alcuni temi di carattere economico e macroeconomico, che non dipendono dalle singole banche’.
Banche, Fabi: al via a Roma presentazione piattaforma contratto Previste 16 tappe in tutta Italia fino al 15 aprile
Roma, 3 apr. (askanews) – Tappa a Roma, il 5 aprile, per il tour nazionale della Fabi, primo sindacato italiano dei bancari. L’evento nella capitale è delle tappe del "Contratto on the road", il giro d’Italia della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) organizzato in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro che riguarda, a livello nazionale, 300.000 lavoratrici e lavoratori. I lavori, riservati ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti Fabi, avranno inizio alle 14.30 nell’ Auditorium (via Rieti 13). Saranno presenti, oltre a tutti i dirigenti territoriali della stessa Federazione, i segretari nazionali Fabi, Mauro Morelli e Gianfranco Bertinotti. Il giro d’Italia della Fabi, spiega il sindacato in una nota, prevede in tutto 16 tappe (dal 3 al 15 aprile) sull’intero territorio nazionale. "Un lungo tour durante il quale tutta la segreteria nazionale della Fabi sta illustrando, ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti dell’organizzazione, la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto lo scorso 31 dicembre e prorogato al 31 maggio". La manifestazione itinerante "Contratto on the road" coincide con l’avvio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori chiamati a votare la piattaforma rivendicativa, approvata dai segretari generali di tutti i sindacati di categoria lo scorso 15 marzo. Le consultazioni fra i dipendenti si concluderanno entro il 24 maggio, poi il documento con le richieste per il nuovo contratto sarà formalmente presentata all’Abi e partirà il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale.
Carige: Sileoni, possibile esito oltre 90esimo con intervento Governo Possono tornare in pista alcune banche, anche italiane (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
– Milano, 03 apr – ‘La situazione potrebbe risolversi oltre il 90esimo minuto perche’ ho l’impressione che ci sia un atteggiamento da parte degli addetti ai lavori di chiedere in qualche modo un intervento politico del Governo, quello del sostegno finanziario, delle garanzia da dare. Credo che la garanzia politica potrebbe in qualche modo essere chiesta’. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in merito alla situazione di Carige. ‘Non so elettoralmente quanto converra’ alla vigilia delle europee dare un sostegno politico – ha aggiunto a margine della tappa milanese di presentazione della piattaforma rivendicativa in vista della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del credito – perche’ un eventuale sostegno politico, una presenza del Governo nelle ultime fasi della trattativa, potrebbe in qualche modo rimettere in pista alcune banche, non escluse alcune banche italiane’. ‘Potrebbe esserci una moral suasion, potrebbe essere che qualcuno nel Governo potrebbe decidere di prendere in mano la situazione e quindi insieme ai commissari potrebbe pilotarla verso una soluzione’, ha detto ancora Sileoni, precisando che ‘e’ un’impressione la mia, conoscendo il settore: non c’e’ una una certezza, ma e’ una delle ipotetiche strade’. A chi gli chiedeva se quindi ritenga i fondi di investimento fuori dalla partita, Sileoni ha infine replicato: ‘No, assolutamente no. Ma conoscendo come ragionano i fondi, i fondi vorrebbero un certo tipo di banca e quel certo tipo di banca, al netto degli esuberi, non potra’ assolutamente passare sulla pelle dei lavoratori. Quindi penso che i fondi aspetteranno l’esito del piano industriale’, ha concluso.
CARIGE: SILEONI, ‘SOLUZIONE OLTRE 90ESIMO MINUTO, FORSE CON GOVERNO IN CAMPO’ =’No certezze per ora ma fondi vorranno garanzie’
Milano, 3 apr. (AdnKronos) – Lando Sileoni prevede per Carige una svolta "oltre il 90esimo minuto" e la sua impressione è che il Governo possa rientrare nella partita, con una sorta di moral suasion. Il segretario generale della Fabi, a margine della tappa milanese del ‘Contratto on the road’, dopo il ‘niet’ del fondo Varde, che si è sfilato dalla partita, dice ai giornalisti di avere l’impressione che "ci sia un atteggiamento da parte degli addetti ai lavori di chiedere in qualche modo un intervento politico del Governo", come una sorta di "garanzia politica", dopo le garanzie di tipo finanziario già date con un decreto. E precisa: "Non so elettoralmente quanto converrà alla vigilia delle europee dare un sostegno politico", ma una eventuale presenza del governo nelle ultime fasi della trattativa "potrebbe in qualche modo rimettere in pista alcune banche, non escluse alcune banche italiane".
A chi gli chiedeva se potesse trattarsi una sorta di moral suasion, "potrebbe essere, potrebbe essere che qualcuno nel Governo decida di prendere in mano la situazione e quindi insieme ai commissari pilotarla verso una soluzione. E’ – precisa – un’impressione la mia, conoscendo il settore non c’è una certezza ma è una delle ipotetiche strade". I fondi come BlackRock non sono fuori dalla partita. "Assolutamente no. Ma – ragiona ancora Sileoni – conoscendo come ragionano, i fondi vorrebbero un certo tipo di banca e quel tipo di banca, al netto degli esuberi, non potrà assolutamente passare sulla pelle dei lavoratori". E potrebbe essere che prima di entrare in Carige, "aspetteranno l’esito del piano industriale".