SILEONI INCALZA L’ABI «NON SI FA IL ROE SOLO CON IL TAGLIO DEI COSTI».

Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi dopo l’incontro con l’Associazione delle banche per Il rinnovo del contratto nazionale del credito riprese da Sole 24 Ore, Corriere della Sera, Il Messaggero, Italia Oggi e da tutte le agenzie di stampa nazionali

SILEONI INCALZA L’ABI «NON SI FA IL ROE SOLO CON IL TAGLIO DEI COSTI».

Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi dopo l’incontro con l’Associazione delle banche per Il rinnovo del contratto nazionale del credito riprese da Sole 24 Ore, Corriere della Sera, Il Messaggero, Italia Oggi e da tutte le agenzie di stampa nazionali

 

 

 

 

 

Banche:Fabi, analisi Abi dimostra richiesta insufficiente (ANSA)

– ROMA, 3 LUG – “L’analisi di scenario presentata dall’Abi questa mattina ci ha convinto che le richieste economiche da noi avanzate, pari a 200 euro medi, sono insufficienti”. E’ quanto dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo l’incontro in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che riguarda 300.000 dipendenti delle banche italiane. “In una situazione come quella rappresentata, l’unica risposta sensata e’ l’investimento sul lavoro e quindi un aumento significativo delle retribuzioni” aggiunge “Inseguire rendimenti importanti per gli azionisti, nello scenario descritto dall’Associazione bancaria italiana, e’ un’operazione suicida per il settore e per il Paese. Non si puo’ pensare che in una fase recessiva si possano mantenere livelli di return on equity (roe) elevati puntando solo sulle riduzioni dei costi”.(ANSA).

Banche: Sileoni, scenario Abi? ‘Non si fa il Roe solo con taglio costi’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

– Roma, 03 lug – Lo scenario del settore bancario fatto dall’Abi nel corso dell’incontro con i sindacati per il rinnovo del contratto dei 300 mila bancari lascia perplesso il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che cosi’ commenta le slide presentate dalla delegazione delle aziende. “L’analisi ci ha convinto che le richieste economiche da noi avanzate, pari a 200 euro medi, sono insufficienti. In una situazione come quella rappresentata, l’unica risposta sensata e’ l’investimento sul lavoro e quindi un aumento significativo delle retribuzioni. Inseguire rendimenti importanti per gli azionisti, nello scenario descritto dall’Abi, e’ un’operazione suicida per il settore e per il Paese”. Secondo Sileoni “non si puo’ pensare che in una fase recessiva si possano mantenere livelli di return on equity (Roe) elevati puntando solo sulle riduzioni dei costi”.

Banche, Fabi: analisi Abi dimostra che richiesta insufficiente Negoziato Abi-sindacati proseguirà il 18 e il 30 luglio

Roma, 3 lug.(askanews) – “L’analisi di scenario presentata dall’Abi questa mattina ci ha convinto che le richieste economiche da noi avanzate, pari a 200 euro medi, sono insufficienti. In una situazione come quella rappresentata, l’unica risposta sensata è l’investimento sul lavoro e quindi un aumento significativo delle retribuzioni”. È quanto dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo l’incontro in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che riguarda 300.000 dipendenti delle banche italiane. “Inseguire rendimenti importanti per gli azionisti, nello scenario descritto dall’Associazione bancaria italiana – aggiunge – è un’operazione suicida per il settore e per il Paese. Non si può pensare che in una fase recessiva si possano mantenere livelli di return on equity (roe) elevati puntando solo sulle riduzioni dei costi”. Il negoziato tra la Fabi e gli altri sindacati con l’Abi proseguirà il 18 e il 30 luglio.

Banche, Fabi: Su contratto aumento di 200 euro medi è insufficiente

Milano, 3 lug. (LaPresse) – “L’analisi di scenario presentata dall’Abi questa mattina ci ha convinto che le richieste economiche da noi avanzate, pari a 200 euro medi, sono insufficienti. In una situazione come quella rappresentata, l’unica risposta sensata è l’investimento sul lavoro e quindi un aumento significativo delle retribuzioni”. È quanto dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo l’incontro in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che riguarda 300.000 dipendenti delle banche italiane. Il negoziato tra la Fabi e gli altri sindacati con l’Abi proseguirà il 18 e il 30 luglio. “Inseguire rendimenti importanti per gli azionisti, nello scenario descritto dall’Associazione bancaria italiana, è un’operazione suicida per il settore e per il Paese. Non si può pensare che in una fase recessiva si possano mantenere livelli di return on equity (roe) elevati puntando solo sulle riduzioni dei costi”.

Abi:incontro con sindacati su contratto, presentato scenario Associazione ribadisce volonta’ dialogo costruttivo (ANSA)

– ROMA, 3 LUG – Abi ha illustrato ai sindacati “un aggiornamento e approfondimento dello scenario economico di riferimento, attuale e prospettico, all’interno del quale le banche si posizionano in modo diversificato”. Lo afferma Salvatore Poloni, Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro dell’Abi (Casl) dopo la riunione con i sindacati nell’ambito delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, secondo il calendario definito il 12 giugno in occasione dell’incontro di presentazione della piattaforma sindacale. Nell’occasione, spiega un comunicato, Abi ha anche confermato la volonta’ di sviluppare un dialogo costruttivo e responsabile per individuare le migliori soluzioni negoziali che riescano a coniugare al meglio le oggettive complessita’ di scenario e le rilevanti trasformazioni in essere con le esigenze delle persone che lavorano in banca: in tale prospettiva sara’ possibile addivenire ad un rinnovo del Ccnl che – come condiviso da tutte le Parti – sappia confermare la propria centralita’ ed essere al passo coi tempi per consentire a tutti gli attori di affrontare positivamente i profondi cambiamenti in atto. Il confronto proseguira’ nelle date, gia’ concordate, del 18 e 30 luglio.(ANSA).

Banche, Abi: prosegue confronto contratto, sia al passo con tempi Nuovi round il 18 e il 30 luglio

Roma, 3 lug. (askanews) – È proseguito il confronto tra Abi e organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, secondo il calendario definito il 12 giugno in occasione dell’incontro di presentazione della piattaforma sindacale. “Come anticipato nella precedente riunione – sottolinea Salvatore Poloni, presidente del Comitato affari sindacali e del Lavoro dell’Abi (Casl) – Abi ha presentato oggi un aggiornamento e approfondimento dello scenario economico di riferimento, attuale e prospettico, all’interno del quale le banche si posizionano in modo diversificato”. Nell’occasione Abi ha anche confermato “la volontà di sviluppare un dialogo costruttivo e responsabile per individuare le migliori soluzioni negoziali che riescano a coniugare al meglio le oggettive complessità di scenario e le rilevanti trasformazioni in essere con le esigenze delle persone che lavorano in banca: in tale prospettiva sarà possibile addivenire ad un rinnovo del Contratto collettivo nazionale che – come condiviso da tutte le Parti – sappia confermare la propria centralità ed essere al passo coi tempi per consentire a tutti gli attori di affrontare positivamente i profondi cambiamenti in atto”. Il confronto proseguirà nelle date, già concordate, del 18 e 30 luglio.

BANCHE: ABI, AVANTI CON DIALOGO SU CONTRATTO CHE AFFRONTI CAMBIAMENTI IN CORSO = Fonti, parti sociali concordano su avvio trattativa prima su temi e poi lato economico

Roma, 3 lug. (AdnKronos) – E’ proseguito oggi il confronto tra Abi e le organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, secondo il calendario definito il 12 giugno in occasione dell’incontro di presentazione della piattaforma sindacale. “Come anticipato nella precedente riunione – sottolinea Salvatore Poloni, presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro dell’Abi (Casl) – Abi ha presentato oggi un aggiornamento e approfondimento dello scenario economico di riferimento, attuale e prospettico, all’interno del quale le banche si posizionano in modo diversificato”. Nell’occasione Abi ha anche confermato la volontà di sviluppare un dialogo costruttivo e responsabile per individuare le migliori soluzioni negoziali che riescano a coniugare al meglio le oggettive complessità di scenario e le rilevanti trasformazioni in essere con le esigenze delle persone che lavorano in banca: in tale prospettiva sarà possibile addivenire ad un rinnovo del Ccnl che, come condiviso da tutte le parti, sappia confermare la propria centralità ed essere al passo coi tempi per consentire a tutti gli attori di affrontare positivamente i profondi cambiamenti in atto. Il confronto, conclude l’associazione bancaria, proseguirà nelle date, già concordate, del 18 e 30 luglio. Nel corso dell’incontro durato poco meno di tre ore, fanno sapere fonti presenti al tavolo, l’Abi ha posto l’attenzione soprattutto sulla necessità di nuovi investimenti per contrastare i cambiamenti del mercato e sul fatto che i margini odierni che gli istituti di credito hanno non sono particolarmente eccezionali. Due questioni che rendono quindi necessaria una trattativa che parta dai temi, spiegano le fonti, per poi passare al lato economico. L’intenzione dell’associazione bancaria sarebbe quella di arrivare a un contratto di una certa portata innovativa alla luce dello scenario. Una valutazione che è piaciuta ai sindacati, continuano le fonti, d’accordo sulla centralità del contratto come strumento con il quale affrontare questioni che non si esauriscono al solo lato economico.

Banche: Abi a sindacati, in nuovo scenario npl dopo 4 anni risaliranno – FOCUS Quadro critico nelle slide messe a punto da palazzo Altieri (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

– Roma, 03 lug – Il rallentamento dell’economia italiana, che risente della debolezza dei consumi e degli investimenti, riaprira’ il rubinetto dei crediti deteriorati. Lo stima l’Abi nello scenario, a tinte fosche, illustrato oggi ai sindacati. Nelle 42 slide presentate dal Vice direttore generale Abi Gianfranco Torriero emergono le difficolta’ per le sfide al settore lanciate dall’innovazione digitale, con il rapido cambiamento del modello di business (sempre meno clienti in visita agli sportelli), per la minore redditivita’ e produttivita’, in media, delle banche di taglia inferiore, le territoriali o less significant secondo il burocratese della Bce. Ma il sinistro campanello d’allarme che suonano da palazzo Altieri e’ sulla riapertura del rubinetto delle sofferenze. Nel corso di quest’anno, stimano gli economisti dell’Abi, si interrompera’ la discesa in atto senza soluzione di continuita’ da inizio 2015 e i deteriorati, non solo le sofferenze quindi, torneranno a crescere. Nella presentazione, consultata da Radiocor, una slide indica la risalita del tasso di deterioramento che mette in relazione i nuovi crediti deteriorati con il totale degli impieghi. Il tasso di deterioramento totale, che aveva raggiunto un picco poco sotto il 6% nel 2013 per poi avviarsi sul ripido sentiero di discesa da fine 2014, l’anno scorso e’ planato fino alla soglia dell’1,4% ma nello scenario previsivo dell’Abi da quest’anno cambiera’ traiettoria e risalira’ con una proiezione vicino al 2% per il quarto trimestre 2019. Nelle slide Abi si ricordano anche le stime di Prometeia, riviste al ribasso, sugli utili netti del biennio 2019-2020. Le banche realizzeranno utili netti cumulati nel biennio per 20,2 miliardi secondo la stima rivista dalla societa’ di consulenza felsinea nel maggio scorso. Rispetto allo previsione fatta dodici mesi prima da Prometeia gli utili delle banche italiane subiranno una decurtazione di oltre 7,6 miliardi (27,8 miliardi).

Banche, Abi: Prosegue confronto su contratto, serve al passo coi tempi

Milano, 3 lug. (LaPresse) – È proseguito oggi il confronto tra Abi e organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, secondo il calendario definito il 12 giugno in occasione dell’incontro di presentazione della piattaforma sindacale. “Come anticipato nella precedente riunione – sottolinea Salvatore Poloni, presidente del comitato affari sindacali e del lavoro dell’Abi (Casl) -. Abi ha presentato oggi un aggiornamento e approfondimento dello scenario economico di riferimento, attuale e prospettico, all’interno del quale le banche si posizionano in modo diversificato”.Nell’occasione Abi ha anche confermato la volontà di sviluppare un dialogo costruttivo e responsabile per individuare le migliori soluzioni negoziali che riescano a coniugare al meglio le oggettive complessità di scenario e le rilevanti trasformazioni in essere con le esigenze delle persone che lavorano in banca: in tale prospettiva sarà possibile addivenire ad un rinnovo del Ccnl che – come condiviso da tutte le Parti – sappia confermare la propria centralità ed essere al passo coi tempi per consentire a tutti gli attori di affrontare positivamente i profondi cambiamenti in atto. Il confronto proseguirà nelle date, già concordate, del 18 e 30 luglio.

BANCHE: ABI. PROSEGUE CONFRONTO CONTRATTO, SIA AL PASSO CON TEMPI ROMA (ITALPRESS)

– E’ proseguito oggi il confronto tra Abi e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, secondo il calendario definito il 12 giugno in occasione dell’incontro di presentazione della piattaforma sindacale. “Come anticipato nella precedente riunione – sottolinea Salvatore Poloni, Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro dell’Abi (Casl) – Abi ha presentato oggi un aggiornamento e approfondimento dello scenario economico di riferimento, attuale e prospettico, all’interno del quale le banche si posizionano in modo diversificato”.

BANCHE: ABI. PROSEGUE CONFRONTO CONTRATTO, SIA AL PASSO CON TEMPI-2-

Nell’occasione Abi ha anche confermato la volonta’ di sviluppare un dialogo costruttivo e responsabile per individuare le migliori soluzioni negoziali che riescano a coniugare al meglio le oggettive complessita’ di scenario e le rilevanti trasformazioni in essere con le esigenze delle persone che lavorano in banca: in tale prospettiva sara’ possibile addivenire ad un rinnovo del Ccnl che – come condiviso da tutte le Parti – sappia confermare la propria centralita’ ed essere al passo coi tempi per consentire a tutti gli attori di affrontare positivamente i profondi cambiamenti in atto. Il confronto proseguira’ nelle date, gia’ concordate, del 18 e 30 luglio.