CASINI: “VALUTAZIONE PIANO MPS DOPO BCE, MA BASTA SACRIFICI PER I LAVORATORI”

Il segretario nazionale della Fabi al Corriere di Siena e alla Nazione di Siena: “Uscite solo su base volontaria e compensare da assunzioni. Inizi un percorso che porti a una soluzione definitiva e stabile per Montepaschi”

CASINI: “VALUTAZIONE PIANO MPS DOPO BCE, MA BASTA SACRIFICI PER I LAVORATORI”

“La valutazione finale e compiuta sul piano industriale di Mps potrà essere data solamente quando si saranno espresse sia la Banca centrale europea sia la Dg Competition dell’Unione europea, che potrebbero chiedere ulteriori interventi sulla banca. Per quanto riguarda le circa 4.000 fuoriuscite di personale, ribadiamo i due principi cardine ovvero la volontarietà dei pensionamenti e dei prepensionamenti oltre che un congruo numero di assunzioni come sempre avviene nel settore bancario.

L’attuazione del piano industriale deve rappresentare l’inizio di un percorso che porti Montepaschi a una soluzione definitiva che assicuri finalmente stabilità e serenità alle lavoratrici e ai lavoratori, i cui sacrifici, sia economici sia personali, durano da troppo tempo: non saranno accettate nuove penalizzazioni sui salari né altre forme di solidarietà. Va dato atto all’amministratore delegato, Guido Bastianini, in ogni caso, di aver ben gestito una situazione complessa”. Così il segretario nazionale della Fabi, Franco Casini, in una dichiarazione al Corriere di Siena e alla Nazione di Siena.

Roma, 18 dicembre 2021