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ditoriale

E

4

Editoriale

Noi, quindi, non possiamo esimerci

dall'intraprendere una strada, qua-

lunque essa sia e, come sosteneva

Du Deffand, "La distanza non con-

ta: è il primo passo che è difficile".

La FABI il primo passo lo ha già

fatto da tempo, quando ha presen-

tato il nuovo modello di banca, e

continua con lo stesso spirito ora,

promuovendo un nuovomodello di

sindacato, snello, pragmatico e de-

cisionista.

Crediamo che il sindacato non si

possa più limitare ad una semplice

azione di protesta, ma dovrà avere

un ruolo sempre di più dominante

nelle fasi organizzative di ogni

azienda.

In molti paesi europei è possibile,

da diversi anni ormai, eleggere i

rappresentanti dei lavoratori nei

consigli di amministrazione, garan-

tendo trasparenza nella gestione

delle imprese.

Il grande problema che stiamo af-

frontando è che alcuni gruppi ban-

cari considerano il lavoro solo un

costo; per noi invece, nel futuro che

stiamo disegnando, il lavoro dovrà

avere una voce forte e chiara all'in-

terno delle aziende.

La presenza co-decisionale dei la-

voratori, garantirebbe democrazia

ed equilibrio economico e mette-

rebbe molti limiti alla finanza spe-

culativa cui, nostro malgrado, sia-

mo abituati.

È anche questo quello che inten-

diamo quando parliamo di parteci-

pazione attiva e di confronto a tutti

i livelli della contrattazione.

La storia della nostra categoria ci

insegna che il coinvolgimento dei

lavoratori è sempre stata per noi

sono per il futuro della nostra cate-

goria, ma probabilmente anche per

quello dell'intero Paese: ecco per-

ché saremo noi a compierle assie-

me ai lavoratori e le lavoratrici che

rappresentiamo.

Ebbene sì, dopo una lunga attesa,

il momento del salto è quasi arri-

vato e non importa quanto sarà dif-

ficile affrontarlo.

D’altronde non esistono ostacoli

troppi grossi, esistono semmai solo

motivazioni troppo piccole.

n

CREDIAMO CHE IL SINDACATO NON SI

POSSA PIÙ LIMITARE AD UNA SEMPLICE

AZIONE DI PROTESTA, MA DOVRÀ AVERE UN

RUOLO SEMPRE DI PIÙ DOMINANTE NELLE

FASI ORGANIZZATIVE DI OGNI AZIENDA

una prerogativa indispensabile e

l'altissimo tasso di sindacalizzazio-

ne dei bancari, (80 % circa), ne è la

prova concreta.

Per questo abbiamo provato a

guardare oltre l'ostacolo, licenzian-

do qualche mese fa la nostra piat-

taforma rivendicativa del CCNL e

provando a decidere insieme con i

lavoratori come dovrà essere il con-

tratto che vogliamo.

Sappiamo bene che le scelte che fa-

remo, saranno determinanti non