My Generation N. 4 Anno 2021

La sera torniamo a Bordeaux e percorriamo il lungofiume della Garonna fino ad arrivare alla Place de Quinconces, la piazza più vasta d’Europa con i suoi 12 ettari. Qui sorge l’imponente monumento ai Girondini, vittime del regime del terrore di Robespierre. Posso dire che di notte è ancor più bello per la città con tutti i suoi giochi di luce che la rendono ancor più romantica. Bordeaux è una grande città, ma che non perde l’autenticità della provincia, una città dove tra la gente non regna la frenesia, ma dove le persone si prendono il loro tempo per poter passeggiare, man- giare o semplicemente sorseggiare un calice di vino in compagnia. n iaggi V 20 Viaggi questa piazza unica nel suo genere è l’immenso Miroir de l’eau, lette- ralmente “specchio d’acqua”, rea- lizzato da Jean-Max Llorca. Rallegra vedere i bambini che si divertono a giocare in questo spec- chio d'acqua artificiale, il luogo di aggregazione per eccellenza della città, e quando scende la notte e gli edifici si illuminano, regala un ef- fetto ottico davvero sorprendete. Percorriamo Rue Sainte Catherine, la via pedonale più lunga d'Europa, oltre un chilometro di locali e ne- gozi, e dopo una sosta al mercato dei Cappuccini, dove rifornirsi di Macarons e Cannelés, ci dirigiamo ad Arcachon, ridente località ma- rittima, per scalare la Dune du Pi- lat, la duna di sabbia più alta d’Eu- ropa. Cominciamo la nostra scalata ai 120 metri d’altezza della duna, non proprio una passeggiata, in al- cuni punti si sprofondava nella sabbia fino al ginocchio. Aiutati da una fresca brezza oceanica arrivia- mo alla cima ed ammiriamo il Gol- fo di Biscaglia che si spinge fino all’orizzonte e si unisce al cielo. Un’esperienza bella ed inaspettata, assolutamente da non perdere! Se penso a come vorrei la mia città è esattamente questo il modello, bella, ricca di storia e fascino e, cosa non da poco, vivibile.

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