My Generation N. 4 Anno 2021

iscossione R 8 za per gli impiegati del settore ri- scossione, istituito nel lontano 1958, nonché la prestazione anche a favore dei colleghi che andranno in quiescenza con la pensione an- ticipata. Con decorrenza dal 1° luglio 2017, avranno quindi effetto i contenuti della direttiva INPS, come da indi- cazioni contenute nell’articolo 1 comma 9 bis del decreto legge n. 193 del 2016, che ha demandato al Decreto Ministeriale la modalità di utilizzazione delle risorse del Fon- do esattoriale. La circolare emanata ha un’impor- tanza storica, in quanto permette- rà a tutti i lavoratori del settore della riscossione il riconoscimento dei contributi versati obbligatoria- mente al Fondo, che saranno riva- lutati secondo il metodo contribu- tivo. Un contributo complessiva- mente del 5,5% versato dal collega e dall’azienda che, nelle tasche del lavoratore è sempre pesato molto, poiché per la quasi totalità dei col- leghi non si è mai recuperato. Infatti, nel passato il fondo esat- toriale ha unicamente erogato prestazioni pensionistiche per i colleghi inquadrati nelle aree e gradi più alti, ha consentito il re- cupero del 75% ai soli aderenti ai fondi di solidarietà e ai dimissio- nari (ancorché in possesso di re- quisiti minimi) ed è stato utilizza- to per gli anticipi del trattamento di fine rapporto (il TFR dei lavo- ratori della riscossione viene per norma di legge versato al Fondo Esattoriale). Purtroppo, con le varie riforme previdenziali che si sono succedute nel corso degli ultimi 25 anni, tra cui la legge Dini dell’8 agosto 1995 n. 335 e la riforma Fornero del 22 dicembre 2011 n. 214, che hanno sancito rispettivamente il passag- gio definitivo dal sistema retribu- tivo al sistema contributivo ed al- lungato i tempi di lavoro, Quota 100 e le altre forme pensionistiche, si è creato un vulnus, che ha forte- mente penalizzato i dipendenti della riscossione, in quanto il Fon- do, dopo il 1971, non è stato più oggetto di interventi modificativi ed integrativi delle novità intro- dotte dalle riforme previdenziali. Ragione per cui il Fondo Esatto- riale era da considerarsi, nelle sue prestazioni, infruttuoso per la qua- si totalità dei colleghi. Quindi, con le direttive contenute nella circolare INPS si attualizza il Fondo alle vigenti normative, inte- grandolo con un diverso sistema di calcolo delle prestazioni pensioni- stiche erogate nel rispetto della Legge n.335 del 1995 e del D.Lgs. n.180 del 1997, ovvero il calcolo contributivo, e della previsione ri- feribile alla pensione anticipata, forma pensionistica introdotta ex- novo. Finalmente raccogliamo i frutti del pervicace lavoro sindacale fatto, delle energie e del tempo impiega- to nella mobilitazione, nei presidi, nei tanti confronti con i referenti istituzionali e politici, nelle aspet- tative, nelle delusioni fin arrivare alla sopraggiunta vittoria. n Riscossione

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