My Generation N. 4 Anno 2024

ditoriale E 4 Editoriale al loro benessere personale. Au- menterà la collaborazione, il senso civico e comunitario, riducendo gli impatti ambientali negativi a cui siamo ormai abituati da più di un secolo. Insomma, se così fosse, non ravvediamo effetti negativi nel processo. Ma come sempre esiste l’altra fac- cia della medaglia e secondo la vi- sione distopica di alcuni ci sarà un appiattimento dei mestieri, il futu- ro iperconnesso sarà popolato da utenti isolati, che potranno scam- biare notizie mediche e personali, con buona pace del concetto di pri- vacy. La gente sarà spinta dalle pubblicità nelle direzioni desidera- te, e i big data sceglieranno per noi il prodotto che le multinazionali avranno deciso. Probabilmente nessuna delle due visioni è corretta o lo è solo parzial- mente, ma inevitabilmente nei prossimi anni avremo a che fare con dei cambiamenti radicali ai quali dobbiamo iniziare a pensare. Nel nostro settore, che spesso è precursore dei cambiamenti, ab- biamo già sperimentato notevoli innovazioni e un nuovo modo di fa- re banca. Sicuramente nei prossimi anni nasceranno nuovi mestieri ed altri verranno dismessi definitiva- mente e sarà indispensabile cono- scerli per tempo, per poter norma- re le nuove figure professionali al- l’interno della cornice del CCNL. Siamo consapevoli che questo en- nesimo cambiamento dovrà veder- ci attori principali, senza delegare ad altri le nostre responsabilità. La FABI, insieme alle altre organizza- zioni sindacali, ha da tempo pro- mosso la creazione della cabina di regia sulla digitalizzazione, che do- vrà vigilare proprio sugli impatti delle nuove tecnologie e fornire spunti ed idee efficaci per una con- trattazione collettiva sempre più calzante con le nuove esigenze. Se le nuove tecnologie tendono ad in- dividualizzare l’offerta, il compito del sindacato è quello di colletti- vizzare sempre di più i processi, perché si sa che insieme siamo più forti. Il vento del cambiamento inizia a soffiare forte nella nostra direzione e ancora una volta non costruiremo un riparo ma orienteremo le vele dalla nostra parte che si chiama contrattazione collettiva, inclusio- ne e democrazia economica, in un'unica parola: FABI. n Se le nuove tecnologie tendono ad individualizzare l’offerta, il compito del sindacato è quello di collettivizzare sempre di più i processi, perché si sa che insieme siamo più forti

RkJQdWJsaXNoZXIy MzgxMjg=