Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  3 / 34 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 3 / 34 Next Page
Page Background

3

Editoriale

Aprile

/

Maggio 2015

di Mattia Pari

Coordinatore Nazionale FABI Giovani

ditoriale

E

C

ontinuando a camminare sull’orlo di un burrone, alla fine

si rischia di farci l’abitudine. “La vertigine è una distor-

sione della percezione sensoriale dell’individuo” dice wi-

kipedia o, molto più semplicemente, un sintomo. Una manife-

stazione fastidiosa di una malattia, nel nostro caso, pericolosa-

mente vicina alla cronicità. La disdetta dei contratti e il rischio

di disapplicazione sono gli strumenti “negoziali” privilegiati dalle

parti datoriali. Modalità violente e in linea con la costante de-

strutturazione del diritto del lavoro e al lavoro, che sta caratte-

rizzando questi nostri strani anni accartocciati. Proprio così, ac-

cartocciati. Perché sembriamo come un foglio di carta stretto in

una mano e poi stirato alla bell’e meglio. E, per quanto ti puoi

impegnare, alla fine si vede che è successo qualcosa di brutto.

Infatti, non si può cancellare la deflazione, la disoccupazione e

il working poor. Non si può cancellare il fatto che siamo in una

fase di transizione e di cambiamento. Non si può cancellare la

prospettiva di un futuro, che non ha le sembianze che vorremmo.

Quello che si può e si deve fare è intervenire per essere partecipi

del cambiamento e costruire un domani sostenibile.

Non è sufficiente evitare di guardare verso il basso per non pro-

vare le vertigini, bisogna spostarsi o costruire uno spazio di si-

NON ESISTE PIÙ NIENTE

DI SCONTATO, OGNI DIRITTO

È SEMPRE IN DISCUSSIONE.

DOBBIAMO RICONQUISTARCI

LA NOSTRA DIGNITÀ DI

LAVORATRICI E LAVORATORI

OGNI GIORNO, PROTESTA

DOPO PROTESTA E ACCORDO

DOPO ACCORDO. UN PASSO

ALLA VOLTA, COMINCIANDO

DA UN’ANIMA SOCIALE

A DUE PASSI

DAL

VUOTO

RICONQUISTATO IL CCNL, ORA LA PAROLA

PASSA ALLE ASSEMBLEE DEI LAVORATORI