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Page Background ttualità A

6

Attualità

rispetto al previsto. Non ultimo,

occorre segnalare la progressiva ri-

duzione del programma di acqui-

sto dei titoli di stato da parte della

BCE (il cosiddetto

quantitative ea-

sing

), che secondo alcuni econo-

misti potrebbe portare a un consi-

derevole allargamento dello spread

e rischiare di gettare nuovamente

nel baratro gli istituti di credito.

Sono considerazioni, queste, che ine-

vitabilmente influenzeranno nel be-

ne o nel male il percorso già tortuoso

che il sindacato deve e dovrà affron-

tare nell’ambitodella contrattazione,

a tutti i livelli. Perché, se da un lato il

2018 ci vedrà impegnati nel com-

plesso percorso per il rinnovo del

CCNL, dall’altro in alcuni Gruppi so-

no tuttora in corso le trattative per la

contrattazione integrativa.

In un tale contesto, pertanto, oc-

corre sottolineare che la centralità

del contratto nazionale non deve

mai essere persa di vista. Stiamo

vivendo un periodo storico in cui

riorganizzazioni, fusioni e aggrega-

zioni tra banche potrebbero met-

tere in serio pericolo l’area contrat-

tuale. Un tema da sempre dibattu-

to e sino a oggi difeso con energia,

determinazione e fermezza, so-

prattutto dalla FABI, ma che ri-

schia di tornare in auge in vista di

possibili future operazioni straor-

dinarie, dopo quella messa a pun-

to, l’unica al momento, tra BPM e

Banco Popolare.

una disciplina contrattuale idonea

ad accompagnare e favorire un

processo di cambiamento che ap-

pare ormai rapido e irreversibile.

Il quadro normativo dovrà agevo-

lare salde forme di tutela in termi-

ni di garanzia,

privacy

, sicurezza e

adeguata copertura assicurativa,

nei confronti di coloro che si tro-

veranno a dover svolgere la propria

attività commerciale e di consulen-

za sul territorio e quindi al di fuori

della filiale tradizionale.

Alle delegazioni sindacali che ope-

rano nei singoli Gruppi, spetta in-

vece il compito di definire altret-

tante materie delicate, tra cui: cer-

tezza salariale, percorsi di crescita

e di carriera ben definiti, inquadra-

menti adeguati al ruolo, rispetto

della fungibilità, tutela della mobi-

lità territoriale, pressioni commer-

ciali e previsione di parametri equi

e sostenibili in materia di retribu-

zione variabile.

Un occhio di riguardo dovrà essere

posto sugli operatori dei

contact

center

, i quali svolgono unmestiere

fondamentale emeritevole di essere

considerato strategico, come peral-

tro spesso si legge all'interno dei

piani industriali delle stesse banche.

La contrattazione di Gruppo dovrà

garantire forme di tutela economi-

ca e certezza per il futuro dei gio-

vani, agevolando ad esempio un

maggior ricambio del personale

(su base volontaria) e fornire così

– per chi fosse interessato – un ter-

mine massimo di permanenza al-

l'interno degli stessi

contact cen-

ter

, al fine di valorizzare le persone

in percorsi professionali ulterior-

mente articolati.

n

È evidente, infatti, che ricorrere al-

le esternalizzazioni diventi per la

banca una scorciatoia per lo snel-

limento del personale e dei relativi

costi.

Ma non solo. I continui processi di

digitalizzazione impongono di do-

ver prendere in considerazione

I CONTINUI PROCESSI DI

DIGITALIZZAZIONE IMPONGONO

DI DOVER PRENDERE IN

CONSIDERAZIONE UNA

DISCIPLINA CONTRATTUALE

IDONEA AD ACCOMPAGNARE E

FAVORIRE UN PROCESSO DI

CAMBIAMENTO CHE APPARE

ORMAI RAPIDO E IRREVERSIBILE