Banche, Patuelli: Ue, più chiarezza. Visco: Fusioni tra piccole/PREVISTO

Banche, Patuelli: Ue, più chiarezza. Visco: Fusioni tra piccole/PREVISTO di Lorenzo AllegriniMilano, 12 lug. (LaPresse) – Le banche italiane chiedono con forza alle istituzioni italiane che si facciano promotrici di cambiamenti a livello europeo che dissipino le incertezze. L’Abi sceglie Piazza Affari, a Milano, per l’assemblea del Centenario dell’associazione bancaria. Dal palco il presidente Antonio Patuelli, chiede di “affrontare le conseguenze delle crisi bancarie con i rimborsi ai truffati” in modo “rapido” e di accertare le “responsabilità”, chiedendo alla politica di “verificare e promuovere legislazioni più semplici” nell’ambito della vigilanza unica europea. Davanti a Patuelli ci sono il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ma anche il premier, Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.Secondo il numero uno dell’Abi “è necessario che l’Antitrust europeo divenga un’Autorità indipendente, non inserita in un organismo politico com’è la Commissione, e che venga meglio definito il concetto di aiuto di Stato”, soprattutto dopo la scelta del 2015 di Bruxelles di bocciare come illegittimo l’intervento del Fondo interbancario per Tercas, decisione poi bocciata di recente dal tribunale Ue e per cui si attende il pronunciamento definitivo della Corte di giustizia europea. Patuelli ritiene che serva riconoscere “nuovi ruoli ai sistemi di garanzia dei depositi”. E, ancora, “è necessario un più solido clima di fiducia non più minato da regole inapplicabili come il bail in” perché, fa notare il presidente Abi, “l’articolo 47 della Costituzione tutela il risparmio: devono essere inattaccabili tutti i depositi che non debbono essere impropriamente scambiati per investimenti”.Visco è pronto a portare in sede di Bce la visione del lobby bancaria italiana. “Le regole sulla gestione delle crisi bancarie introdotte in Europa dal 2014”, afferma il banchiere centrale “hanno l’obiettivo di rendere possibile l’uscita dal mercato di banche in dissesto, minimizzandone l’impatto sulla stabilità finanziaria sui conti pubblici” che è “condivisibile”, ma la messa in atto “è stata ostacolata da fattori che dovrebbero essere oggetto di un’adeguata riflessione”. In particolare, il bail in ha mostrato alcuni problemi e almeno fino alla transizione al 2024 “vanno idenficate soluzioni che consentano di utilizzare fonti esterne di finanziamento anche in deroga” al cosiddetto ‘salvataggio interno’, che passa prima da soci e obbligazionisti.Visco mette poi in luce la necessità di aggregazioni in Italia per “accrescere l’efficienza e migliorare la capacità di realizzare i necessari investimenti in tecnologia”, soprattutto per i piccoli istituti di credito. “Siamo consapevoli – afferma il governatore – della complessità di un consolidamento, ma vanno rapidamente avviati lavori propedeutici per muovere in quella direzione”. Nel corso del suo intervento, Tria loda il sistema bancario italiano ed evidenzia che “è sulla buona strada” dopo la diminuzione “senza precedenti” dei crediti deteriorati e il rafforzamento patrimoniale seguito alla crisi. Ora, è convinto il ministro, è “più solido ed efficace” anche grazie al meccanismo delle garanzie pubbliche ‘Gacs’, che Patuelli vorrebbe estendere a livello europeo. Secondo Tria “occorre mantenere la rotta della strategia applicata sinora, che se perseguita con convinzione supporterà la crescita delle aziende e sosterrà il benessere delle famiglie contribuendo al miglioramento delle condizioni economiche e sociali dell’Italia”. Anche per Patuelli con la riduzione degli Npl le banche “hanno fatto una specie di multiplo salto mortale” rafforzando nel contempo il capitale. Un passaggio anche sul contratto, per cui l’Abi ha un tavolo aperto con il sindacato. I toni sono concilianti. Patuelli parla di “confronto costruttivo” e, in una nota, il segretario FABI, Lando Maria Sileoni, evidenzia la “grande attenzione al lavoro” del presidente Abi. ECO NG01 lal 121739 LUG 19