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Enogastronomia

Novembre

/

Dicembre 2017

29

di

Simone Capuani

Esecutivo Nazionale FABI Giovani

conda metà del XV secolo, epoca in cui esso ve-

niva coltivato in Lombardia, per poi diffondersi

in Piemonte, nel Veneto e in Emilia.

Da primordiali specie selvatiche si sono differen-

ziate e sono state coltivate dall’uomo due princi-

pali specie di riso, l’

Oryza sativa

e l’

Oryza gla-

berrima

. La prima, di origine asiatica costituisce

la stragrande maggioranza in quanto coltivata su

circa il 95% della superficie mondiale di riso, la

seconda di origine africana vede, invece, la sua

coltura in costante diminuzione a favore della

specie asiatica.

È una pianta erbacea, alta da 120 a 195 cm ed in

media impiega circa 5 mesi per giungere a matu-

razione. In alcuni paesi caldi e umidi è possibile

avere più di un raccolto all’anno.

Ma vi siete mai chiesti come nasce una pianta di

riso? La pianta del riso nasce dal seme, detto an-

che chicco o carioside, che costituisce il frutto. Il

seme del riso è un embrione e contiene tutti i mi-

nerali dei quali la pianta ha bisogno nella prima

fase di crescita. Appena piantato il seme assorbe

dal terreno solo l’acqua che è necessaria a farlo

“esplodere”. Poi nascono le radici che si allunga-

no verso il basso e fissano la pianta al terreno.

Contemporaneamente lo stelo si allunga verso

l’alto. Questa fase si chiama germinazione ed è

proprio in questo momento che inizia il processo

di fotosintesi clorofilliana. Lentamente si forme-

ranno anche le foglie. A questo punto la pianta

inizia a crescere e a svilupparsi traendo dal ter-

reno anche gli altri sali minerali dei quali ha bi-

sogno per diventare più grande. In estate la pian-

ta emette un’infiorescenza, la pannocchia o pa-

nicolo, che spesso viene impropriamente chia-

mata “spiga”. Essa contiene 100-150 spighette al-

la sommità delle quali vi è un fiore, che si schiude

circa 90 giorni dopo la germinazione del seme.

Ciascun fiore si trasforma poi in un seme.

La raccolta in Italia avviene tra settembre e otto-

bre secondo le varietà. Il seme raccolto grazie

all’operazione di mietitura, è detto risone, riso

grezzo o riso vestito. Esso viene lavorato tramite

operazioni atte a liberarlo dalle parti tegumentali,

LA RACCOLTA IN ITALIA

AVVIENE TRA SETTEMBRE

E OTTOBRE SECONDO

LE VARIETÀ. IL SEME

RACCOLTO GRAZIE

ALL’OPERAZIONE

DI MIETITURA, È DETTO

RISONE, RISO GREZZO O RISO

VESTITO. ESSO VIENE

LAVORATO TRAMITE

OPERAZIONI ATTE

A LIBERARLO DALLE PARTI

TEGUMENTALI, LE GLUME

E LE GLUMELLE