Table of Contents Table of Contents
Previous Page  4 / 26 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 4 / 26 Next Page
Page Background ditoriale E

4

Editoriale

Troppo spesso abbiamo sentito la

frase “si è sempre fatto così” oppu-

re “qui funziona in questo modo”,

generando malsane abitudini che

delegittimano gli accordi sotto-

scritti e snaturano i principi della

contrattazione collettiva.

Come abbiamo specificato in di-

verse assise, per la FABI e le alte

organizzazioni sindacali, lo straor-

dinario non retribuito costituisce

una violazione gravissima.

sto nella piattaforma per il rinnovo

del CCNL.

Ma probabilmente non sarà suffi-

ciente. Riteniamo imprescindibile

una forte presa di coscienza da

parte di tutti gli attori coinvolti

che, consci dei rischi che si corro-

no, dovrebbero fare un passo in

avanti per porre fine ad un feno-

meno eticamente inaccettabile.

È evidente che le buone abitudini

si prendono nella stessa maniera

delle cattive, ed è anche nostro

compito condividerle, promuover-

le ed integrarle; gli inglesi le chia-

mano

“best practices”

e nel futuro

dovranno essere la spina dorsale

del welfare aziendale.

Se vogliamodavvero crescere inque-

sta direzione è necessario un con-

fronto costante e nutrito, che metta

solide basi per il futuro e che ridia ai

lavoratori e alle lavoratrici la dignità

di riporre la penna nel cassetto e de-

dicarsi alla propria vita privata.

Oggi, però, si preferisce usare il si-

lenzio. Quel silenzio assordante che

qualche banchiere utilizza spesso

alle nostre richieste di rispettare gli

accordi, quel silenzio che, invece,

qualcuno dovrebbe avere per ri-

spetto delle norme calpestate.

La FABI di certo non si abituerà a

questa situazione, continuerà a

monitorare e intervenire in ogni

Gruppo bancario, segnalando i casi

di irregolarità riscontrati.

Siamo convinti che da questa bat-

taglia usciremo ancora una volta

vincitori, anche se qualcuno non ci

crede e si nasconde dietro qualche

circolare fuorviante, in attesa che

il tempo e l’abitudine facciano la

loro parte.

n

È EVIDENTE CHE LE BUONE ABITUDINI

SI PRENDONO NELLA STESSA MANIERA

DELLE CATTIVE, ED È ANCHE

NOSTRO COMPITO CONDIVIDERLE,

PROMUOVERLE ED INTEGRARLE

Ma non solo, la corretta gestione

del processo garantirebbe nuova

occupazione, e tutelerebbe i lavo-

ratori dal rischio di mancata coper-

tura assicurativa Inail.

È compito delle organizzazioni sin-

dacali intervenire ed interrompere

questo circolo vizioso, inserendo

stringenti norme all'interno degli

accordi aziendali, presidi costanti

e sanzioni per chi non rispetta gli

impegni presi, come anche propo-