Table of Contents Table of Contents
Previous Page  27 / 36 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 27 / 36 Next Page
Page Background

Enogastronomia

Settembre

/

Ottobre 2017

27

di

Simone Capuani

Esecutivo Nazionale FABI Giovani

I

l cambiamento climatico e

l'agricoltura rappresentano un

binomio ormai inscindibile e ,

da una parte, il surriscaldamento

globale sta modificando profonda-

mente le colture tipiche del clima

Mediterraneo, dall’altra sono sem-

pre più frequenti le sperimentazio-

ni di coltivazioni tropicali e sub-

tropicali praticate in alcune regioni

meridionali italiane, prime fra tut-

te la Sicilia, dove c’è già chi produ-

ce i nuovi “frutti” del cambiamento

climatico, principalmente avoca-

do, mango e banane.

Che l’aumento medio delle tempe-

rature costringa gli agricoltori ad

una parziale riconversione delle

colture è un fatto riscontrabile an-

di Morgex e di La Salle dove dai vi-

tigni più alti d'Europa si produco-

no le uve per il Blanc de Morgex e

il La Salle Dop.

Non esistono ancora dati ufficiali

circa i quantitativi prodotti e gli

spazi destinati alle colture esoti-

che. Quello che è certo è che i frut-

teti di essenze tropicali si stanno

estendendo in tutta la Sicilia in so-

stituzione di colture tipiche quali

quelle di aranci, limoni e manda-

rini. Dai piccoli appezzamenti

creati un po’ per gioco e un po’ per

avventura inizialmente a Milazzo e

nel Ragusano, i frutteti di essenze

tropicali si stanno ora estendendo

in tutta la Sicilia con un importan-

te radicamento soprattutto nei

paesi etnei e nell’Agrigentino.

Si tratta di produzioni di frutta ec-

cellente, che nulla hanno da invi-

diare agli originali del Sud Est

che nelle regioni settentrionali do-

ve non è più raro trovare coltiva-

zioni tipicamente mediterranee. In

Pianura Padana si coltiva oggi cir-

ca la metà della produzione nazio-

nale di pomodoro destinato a con-

serva e di grano duro per la pasta.

La coltivazione dell'ulivo oramai

viene praticata regolarmente a ri-

dosso delle Alpi, per non parlare

poi della sua diffusione in alcuni

costoni soleggiati in alta monta-

gna, come nel caso delle oltre die-

cimila piante presenti ad alta quota

in Valtellina. I vigneti sono saliti

sino ai 1200 metri d’altezza in Val-

le d'Aosta come quelli nel comune

NON ESISTONO ANCORA DATI UFFICIALI

CIRCA I QUANTITATIVI PRODOTTI E GLI SPAZI

DESTINATI ALLE COLTURE ESOTICHE.

QUELLO CHE È CERTO È CHE I FRUTTETI

DI ESSENZE TROPICALI SI STANNO

ESTENDENDO IN TUTTA LA SICILIA IN

SOSTITUZIONE DI COLTURE TIPICHE QUALI

QUELLE DI ARANCI, LIMONI E MANDARINI